Rassegna Stampa – Musetti e Paolini verso il 2026 con vecchi e nuovi volti al loro fianco, mentre Sabalenka prepara la battaglia dei sessi contro Kyrgios
Musetti riapre (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport Stadio)
Già al lavoro da una settimana dopo la nascita del piccolo Leandro, suo secondogenito, Lorenzo Musetti ha ufficialmente
accolto José Perlas nel suo team. Il nuovo coach spagnolo […] lavorerà al fianco di Simone Tartarini, maestro storico del carrarino che lo scorso anno ha coronato un sogno portando il proprio allievo in Top 10 e alla qualificazione alle Nitto ATP Finals. Nella foto pubblicata da Montecarlo, Lorenzo non si è perso in tante parole: “Iniziamo a preparare il 2026! Benvoluto Josè”. Musetti ripartirà da numero 8 del mondo con l’obiettivo di confermarsi e il sogno di tornare a vincere un titolo ATP che gli manca da Napoli 2022. Nella seconda metà del 2025 ci era andato vicino perdendo le finali di Chengdu e Atene contro Tabilo […] e Djokovic. Una ghiotta occasione per provarci potrebbe arrivare già con il primo torneo stagionale, l’ATP 250 di Hong Kong […] che lo vedrà protagonista da prima testa di serie. Non
mancherà la concorrenza con Alexander Bublik, Andrey Rublev, Karen Khachanov e li rientrante Arthur Fils, ma sono tutti
giocatori che oggi non spaventano più il numero 2 d’Italia. A
completare la pattuglia azzurra ci sarà anche Lorenzo Sonego, reduce da un grande finale di 2025. La stessa settimana all’ATP
250 di Brisbane saranno invece al via Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci, che non dovrebbero inizialmente trovare posto in main draw. Per loro quindi il percorso dal tabellone cadetto in una stagione che per il primo dovrà segnare il rilancio […] mentre per il secondo sarà un’occasione di con ferma. Con nessun Top 10 nel tabellone australiano, la prima testa di serie sarà Daniil Medvedev seguito da Alejandro Davidoich Fokina, Jiri Lehecka,
Tommy Paul, Denis Shapovalov e Joao Fonseca. Infine in quei giorni si giocherà anche la United Cup, che vedrà ovviamente l’Italia al via. La squadra capitanata per l’occasione da Stefano Cobolli potrà contare su Flavio Cobolli, Andrea Pellegrino, Andrea Vavassori, Jasmine Paolini, Nuria Brancaccio e Sara Errani. Nonostante sia una rassegna a squadre, il torneo mette in palio sia a livello ATP che WTA un massimale di 500 punti, motivo per cui per entrambi i numeri 1 della compagine puntano a un grande bottino. In partcolar modo sarà un obiettivo per Jasmine Paolini, che ha chiuso il 2025 con uno storico titolo a Roma e la qualificazione per il secondo anno consecutivo alle WTA Finals. Dopo un’annata di tanti cambiamenti, Sara ha confermato il team che la seguirà nel 2026. Al suo fianco ci saranno Danilo Pizzorno, coach e video-analista che la segue dalla scorsa trasferta cinese a tempo pieno, e la compagna di doppio Sara Errani che la aiuterà soprattutto sulla patte tattica. Nessuno stravolgimento ma una linea di continuità: “Avrò loro due con me il prossimo anno. Sara sulla parte tattica è di un altro livello“. Nell’ospitata a ‘Che Tempo che fa’, le due hanno anche confermato che continueranno ad essere protagoniste in doppio. “Avevo detto che avrei firmato per smettere con una medaglia, ma stiamo andando così bene che è difficile smettere […]. Per il tennis italiano è un momento incredibile sia femminile che maschile. Quando sono venuta qui 12 o 13 anni fa era diverso. Oggi anche quello maschile sta andando benino...”
Errani con Jasmine farà “doppio” lavoro (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
L’operazione 2026 per Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti parte
con l’ufficializzazione dei propri team, insieme ai quali iniziare la preparazione per l’imminente prossima annata agonistica. La leader dell’Italtennis in rosa ha scelto “Che Tempo che Fa”, trasmissione tv della Nove dove domenica sera è stata ospite di
Fabio Fazio insieme a Sara Errani, per comunicare la novità: «Io avrò due persone: Danilo Pìzzomo sarà il mio allenatore e lei che farà più la parte tattica di partita, perché in quell’aspetto è di un altro livello», le parole della 29enne di Bagni di Lucca svelando la presenza della compagna con cui doppio ha vinto l’oro olimpico a Parigi 2024, il Roland Garros nel giugno scorso, le ultime due edizioni degli Internazionali di. Roma, qualificandosi per le Wta Finals 2024 e 2025. Questo non significa che la 38enne romagnola appenda la racchetta al chiodo: «Siamo ancora qua a giocare […]. Avevo detto che avrei firmato di smettere se avessi vinto una medaglia, ma stiamo andando talmente bene che è difficile fermarsi». «Prima di vincere le Olimpiadi non ce le avevo molto in testa. E’ brutto da dire, ma per il tennis le Olimpiadi, essendo ogni 4 anni mentre gli Slam ci sono ogni anno, un pochino secondo me sono messe da parte […]. Quando Sara mi
ha chiesto di giocare il doppio per provare a qualificarci per Parigi ho detto “va bene”. Prima io e il doppio non eravamo tanto amici. Una volta ho litigato con il mio ex allenatore Ren zo e gli ho detto che non volevo più giocarlo, invece alla fine mi ha regalato momenti incredibili. Quando abbiamo vinto la medaglia, mi sono resa conto del valore che hanno le medaglie olimpiche, che è una roba totalmente diversa. Coinvolge molte più persone di quel Paese e me ne sono resa conto però dopo». La n.8 del mondo, che aprirà il 2026 disputando la Uniteci Cup, torneo a squadre miste in Australia, al fianco di Flavio Cobolli […], ha parlato anche di Sinner: «A me fa impazzire quando Jannik colpisce la palla fortissimo, è una sensazione che mi piace tanto e che mi piace anche su di me quando riesco a colpire forte. Ovviamente anche Alcaraz ha un tennis che ti lascia a bocca aperta, entrambi sono incredibili». «Iniziamo a preparare il 2026! Benvenuto José» è invece il messaggio di Musetti sul proprio profilo Instagram, pubblicando una foto al Monte-Carlo Country Club insieme all’allenatore Simone Tartarini, il preparatore atletico Damiano Fioriteci e appunto José Perlas, che assumerà il ruolo di supercoach. La scelta del tecnico spagnolo dice molto delle ambizioni future del carrarino, che ha chiuso il 2025 con la prima qualificazione in carriera alle Atp Finals. Perlas è stato capitano della nazionale iberica di Coppa Davis, con cui ha vinto due insalatiere (2000 e 2004). Dal 1999 al 2004 è stato allenatore di Alber Costa, poi le esperienze con Guillermo Coria, Nicolas Almagro e Fabio Fognini, che ha seguito per cinque anni, dal 2012
al 2016.
Sabalenka punge Kyrgios “Caro Nick ti batterò” (QN-Giorno/Carlino/Nazione/Sport)
Aryna Sabalenka e Nick Kyrgios daranno vita alla quarta «battaglia dei sessi» nella storia del tennis. La gara si disputerà domenica 28 dicembre a Dubai e vedrà la bielorussa affrontare Nick Kyrgios. L’australiano nel 2024, a causa di un intervento
chirurgico al ginocchio sinistro e di una successiva operazione
a un polso, è uscito dal ranking mondiale per poi riprendere l’attività quest’anno, mentre la Sabalenka è attualmente la nume
ro uno a mondo. Ieri la numero uno al mondo si è aggiudicata la Atlanta Cup Exhibition contro Naomi Osaka ed è lì che ha punzecchiato il suo prossimo avversario. Nella finale maschile l’australiano ha affrontato Ben Shelton, ma Aryna non si è fermata a guardarlo. «So già che vincerò questa sfida […], per cui non devo nemmeno guardare come gioca Nick». Parole che lasciano intendere come sul campo l’incontro sarà tutt’altro che una esibizione. La prima battaglia dei sessi si giocò nel 1973 e vide da una parte della rete Bobby Riggs, men tre dall’altra c’era Margaret Court. Lo stesso anno Billie Jean King, allora 29enne e al top del tennis femminile, accettò di giocare contro Bobby Riggs che aveva compiuto 55 anni. All’Astrodome di Houston 30mila spettatori seguirono il match mentre i telespettatori superarono quota 90 milioni in tutto il mondo. Infine nel 1992 Martina Navratilova sfidò Jimmy Connors al Caesars Palace di Las Vegas e la vittoria andò allo statunitense.
