ATP Pechino: Zverev soffre ma supera un ottimo Moutet. Nei quarti sfida a Medvedev
[2] A. Zverev b. C. Moutet 7-5 3-6 6-3
Alexander Zverev approda ai quarti di finale del China Open di Pechino superando un coriaceo Corentin Moutet in tre set (7-5 3-6 6-3), al termine di una sfida complicata e ricca di spunti tecnici. Già, perché il talentuoso tennista tedesco, attuale numero 3 del mondo, ha dovuto sudare più del previsto per imporsi contro un Moutet ispirato e generoso, autore di una prestazione molto positiva per tenuta fisica, qualità tecniche e coraggio tattico. In un match durato oltre due ore e mezza, è stato solo nel finale del terzo (e decisivo) set che Zverev ha preso definitivamente il controllo della sfida, approfittando di un calo fisico del francese e mostrando maggiore solidità nei momenti decisivi.
Insomma, per il classe ’97, un incontro tutt’altro che lineare, con frequenti cambi di ritmo e situazioni ribaltate, che ha mostrato sia le virtù che qualche ombra nel gioco del tedesco. Con questa vittoria, Zverev si guadagna l’accesso ai quarti di finale dove troverà Daniil Medvedev, in quella che sarà una delle sfide più interessanti del torneo. Il bilancio tra i due ci racconta di 13 vittorie per il russo e di 7 successi per il nativo di Amburgo.
Per quest’ultimo sarà necessario un netto passo avanti sul piano della continuità e della tenuta mentale, se vorrà superare un avversario solido come il caro vecchio Daniil. Intanto, missione compiuta contro un Moutet che ha confermato ancora una volta quanto possa essere pericoloso quando è in giornata.
Primo Set: Zverev capitalizza, Moutet incanta ma cede nel finale
Il match si apre nel segno dell’equilibrio, con Zverev che fa valere l’efficacia del proprio servizio, mentre Moutet si affida alla variazione e alla profondità dei propri colpi. Il primo ace del francese arriva solo sul 5-3 per il tedesco, ma è l’inizio di una fiammata che porta Corentin a riagganciare il rivale sul 5-5 con un game sontuoso, impreziosito da un dritto in corsa e da una palla corta da manuale.
Zverev, però, resta attento e approfitta di un passaggio a vuoto del francese per riconquistare subito il break. Alla seconda occasione utile, chiude il set con autorità dopo un’ora di gioco. Moutet, frustrato, spacca la racchetta a terra, consapevole di aver lasciato per strada un parziale che – con un pizzico di maggiore attenzione – poteva essere suo.
Secondo Set: Moutet alza il livello e pareggia i conti
Nel secondo parziale è il francese a partire meglio, mostrando subito più convinzione. Zverev prova a reggere l’urto con il servizio, ma la varietà di colpi di Moutet — dalla stop volley al dritto incrociato in accelerazione — lo mette spesso in difficoltà. Sul 2-2, il francese trova il break grazie a due palle-break ben costruite e sigillate con un dritto incisivo.
Da lì in poi è fuga: Moutet sale 5-2, Zverev accorcia sul 5-3, ma nel decimo gioco il transalpino, nonostante qualche brivido di troppo (doppio fallo sul primo set point e occasione sprecata sul secondo), riesce a chiudere al terzo tentativo e a riportare la sfida in equilibrio.
Terzo Set: Zverev tiene botta e affonda nel momento giusto
Il set decisivo si apre con un break immediato di Moutet, bravo ad approfittare dell’avvio incerto del tedesco. Ma il vantaggio dura poco: nel game successivo, Zverev si rimette in carreggiata con un controbreak favorito da qualche errore gratuito del francese. A partire da quel momento, il tedesco ritrova solidità al servizio e tiene la testa avanti.
Sul 3-2, Zverev alza l’intensità e forza Moutet a spingere di più, facendogli perdere lucidità nei colpi. Dopo due palle break fallite, il numero 3 ATP piazza l’allungo decisivo sul 4-2. Moutet tenta di restare attaccato, ma il serbatoio è ormai vuoto. Zverev chiude 6-3 al termine di un set giocato con intelligenza tattica e maggiore pulizia nei colpi.