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ATP Tokyo, Alcaraz paura e sollievo: battuto Baez nonostante la caviglia

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[1] C. Alcaraz b. S. Baez 6-4 6-2

Tra Carlos Alcaraz e Sebastian Baez c’è stata partita ed equilibrio fino al break del 5-4 nel primo set, poi il numero 1 al mondo ha preso il controllo del match e non si è più voltato indietro. Lo spagnolo ha superato l’argentino con il punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e 45 minuti, di cui ben 25 trascorsi in attesa della chiusura del tetto per pioggia. Una partita che in realtà Alcaraz ha complicato da solo, tra un paio di passaggi a vuoto e il pensiero costante alla caviglia sinistra, dolorante dopo una brutta caduta sul 2-2 del primo set.

Passato lo spavento però, e ritrovata la tranquillità, il numero uno del mondo ha ingranato la marcia giusta: più sereno nei movimenti, più sicuro nelle scelte e sempre dominante negli scambi. Baez ci ha provato, soprattutto in avvio, ma non è riuscito a contenere la forza d’urto di Carlitos, che dal rientro in campo dopo l’interruzione ha viaggiato come un treno fino alla linea del traguardo. Statistiche che esprimono chiaramente il predominio: 77% di prime in campo e 60 punti a 50, numeri inequivocabili. L’argentino comunque, ha mostra sprazzi di bel gioco, ha tenuto testa per quasi 40 minuti all’avversario nel primo set, strappando per più di una volta gli applausi di un pubblico giapponese entusiasta e particolarmente coinvolto. Alcaraz affronterà negli ottavi il belga Zizou Bergs.

Primo set: paura e orgoglio, Alcaraz chiude 6-4

Alcaraz parte subito forte: break nel game inaugurale e conferma il vantaggio, portandosi sul 2-0. Nel secondo gioco deve però annullare una palla break, cancellata con un servizio vincente. Baez, reduce da un periodo non esaltante, prova a resistere e a ribattere colpo su colpo, ma in avvio sembra costretto a subire la maggiore intensità dello spagnolo.
L’argentino però ritrova ritmo al servizio, accorcia sul 2-1 e approfitta di un improvviso passaggio a vuoto del numero 1 del mondo: break a zero e 2-2.

Proprio nel quinto game arriva l’episodio che potrebbe cambiare il match: sul 15-0 per Baez, Alcaraz scatta in avanti su una palla a metà campo, ma si accascia dolorante. La caviglia sinistra gli dà problemi, scuote la testa e il pubblico teme il peggio. Dopo il medical time-out e una fasciatura molto stretta, lo spagnolo prova comunque a continuare. Nonostante perda il game del 3-2 e nonostante gli occhi di tutti siano rivolti verso la caviglia sinistra dello spagnolo, Alcaraz non molla: tiene la battuta e si riporta sul 3-3, proseguendo senza ulteriori difficoltà fino al 4-4.

La partita torna a vivere su buoni livelli. Baez, pur consapevole dell’inferiorità tecnica, gioca un tennis brillante, varia molto gli schemi e trova alcuni passanti che strappano applausi al pubblico giapponese. Il momento chiave arriva nel nono gioco. Da 40-0 per l’argentino, Alcaraz alza intensità ed energia, conquista punto dopo punto e si guadagna la prima palla break. La spreca, ma sulla seconda — favorita da un errore piuttosto banale di Baez su una volée comoda — lo spagnolo risponde profondo, costringe l’argentino al ritardo e al dritto in rete. È il break del 5-4, arrivato in rimonta dal 40-0. La paura sembra svanita: Alcaraz si muove bene, torna ad arrivare ovunque. Dopo circa 25 minuti di interruzione per la chiusura del tetto a causa della pioggia, lo spagnolo serve per il set. Lo chiude a zero in 1h14 minuti: 6-4.

Secondo set: nessuna esitazione per lo spagnolo, 6-2 in scioltezza

Alcaraz parte subito forte: nel game inaugurale conquista una palla break approfittando della lentezza laterale di Baez. Lo spagnolo impone il proprio tennis, fa muovere l’argentino da una parte all’altra del campo e lo induce all’errore in rete. Break e 1-0. La conferma al servizio arriva senza particolari difficoltà, e sul 2-0 il match sembra ormai nelle sue mani. Baez però non molla: difende con orgoglio il proprio turno di battuta e regala al pubblico un paio di punti da applausi: una smorzata di fino dal lato sinistro e due passanti vincenti che accendono l’entusiasmo sugli spalti giapponesi.

Nel quinto gioco, però, sul 3-1 lo spartito si ripete. Alcaraz alza i giri, approfitta di un paio di errori dell’argentino e trova due palle break. Sulla seconda, Baez cerca un dritto inside out troppo rischioso: apre il campo e viene infilato dal passante dello spagnolo. È il 4-1, lo strappo che chiude di fatto la partita.
Sotto di due break, Baez riesce comunque a tenere un ultimo turno di servizio con orgoglio, ma Alcaraz non sbaglia nulla quando serve per il match. Dopo appena 29 minuti di secondo set, arrivano due match point: basta il primo, con la risposta di Baez che finisce fuori sulla seconda di servizio spagnola.
6-4 6-2, Alcaraz alza le braccia al cielo e sorride: la paura per la caviglia è ormai alle spalle, la vittoria è netta. Il numero 1 del mondo avanza e attende agli ottavi Zizou Bergs, che ha battuto Alejandro Tabilo 1-6 7-6 7-6.