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WTA Pechino, qualificazioni: Cocciaretto sulle ali dell’entusiasmo, niente da fare per Stefanini

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Non c’è tempo per realizzare l’impresa compiuta in Billie Jean King Cup. Elisabetta Cocciaretto è subito impegnata nelle qualificazioni del WTA 1000 di Pechino. L’azzurra conferma il momento e si impone su Chloe Paquet. Niente da fare, invece, per l’altra italiana impegnata in campo. Lucrezia Stefanini deve arrendersi in due set a Janice Tjen.

[6] E. Cocciaretto b. C. Paquet 6-4 6-1

Inizia nel migliore dei modi l’impegno nel tabellone cadetto per Elisabetta Cocciaretto, sesta forza delle qualificazioni del China Open. L’azzurra, numero 91 del mondo, batte in due set, con il punteggio di 6-4 6-1 Chloe Paquet, 215 WTA, e si guadagna l’accesso al turno decisivo. Adesso se la vedrà con Priscilla Hon, vincente in tre set, 3-6 7-5 6-1, su Ena Shibahara.

Il primo set si rivela più confusionario del previsto. Nei primi tre giochi si assiste ad altrettanti break. Cocciaretto, che nell’unico precedente contro la francese era uscita sconfitta, pone fine al valzer dei servizi perduti e si porta sul 3-1. Poi, forse complice il poco tempo per adattarsi al cemento di Pechino, Elisabetta si fa rimontare, trovando, però, l’immediata reazione, che corrisponde a un nuovo break di vantaggio. Sul 5-4 serve con successo e si prende il primo parziale al secondo set point. Nella seconda frazione di gioco non c’è partita. La marchigiana dilaga, senza concedere chance alla transalpina, che piano piano scivola via dal match.

[14] J. Tjen b. L. Stefanini 6-4 6-3

Non si prospettava una sfida semplice per Lucrezia Stefanini, a cui il sorteggio non ha sorriso. L’azzurra, 149 del mondo, deve arrendersi in due set, con il punteggio di 6-4 6-3, a Janice Tjen, 14esima forza del tabellone di qualificazioni e 102 WTA, e abbandona ogni speranza di prendere parte al torneo di Pechino. La 23enne indonesiana è in rampa di lancio, reduce dalla finale del WTA di San Paolo, e fa valere il momento di fiducia che sta attraversando. Al turno decisivo sfiderà Viktorija Tomova, che ha superato per 6-3 7-6(2) la statunitense Whitney Osuigwe.

Nel primo set Stefanini è protagonista di un avvio horror. Rapidamente si ritrova sotto di due break. Sul 4-1 inizia la sua partita: con tre giochi consecutivi riaggancia Tjen sul 4 pari. La rimonta dell’azzurra, però, si arresta sul più bello, quando Janice ritrova, nel nono game, il break di vantaggio che le consente di servire per il primo parziale, chiuso al secondo set point per 6-4.

Nel secondo parziale Stefanini è costretta nuovamente a rincorrere e ancora una volta rimonta fino al 3-3. Da quel momento, tuttavia, Lucrezia perde intensità e fiducia nel proprio tennis e non raccoglie più alcun game. Tjen si prende anche il secondo set per 6-3.

Gli altri match di qualificazioni: poche sorprese a Pechino

Il tabellone di qualificazione al WTA 1000 di Pechino vive i primi scossoni. Sono due le grandi sorprese di giornata.
Eliminata la quinta testa di serie Varvara Gracheva, 79 del mondo, per mano della thailandese Lanlana Tararudee, 164 WTA, che si impone con il punteggio di 7-6(8) 6-4. La classe 2004 si giocherà l’accesso al main draw con Katie Volynets, 107 WTA, che ha la meglio per 6-2 6-0 sull’australiana Astra Sharma, 145 del mondo.

Saluta anche l’ottava forza Leolia Jeanjean, 93 del mondo, che si arrende alla 39enne Varvara Lepchenko, attuale 147 WTA, ma ex numero 19. La veterana statunitense vince per 6-3 4-6 6-3 e cercherà la qualificazione contro la ex top 20 bielorussa Aliaksandra Sasnovich, 130 WTA, vittoriosa sulla russa Tatiana Prozorova, numero 185, per 6-4 6-1.

Delude anche Veronika Erjavec, che, da 12esima testa di serie e 99 del mondo, si piega a Maddison Inglis, 158 WTA, con un doppio 6-3. Adesso l’australiana sfida Rebeka Masarova, a sua volta giustiziera di Zarina Diyas con un 6-4 6-4. Avanzano le favorite Emiliana Arango, finalista del WTA di Guadalajara, contro la wild card di casa Yushan Shao, 6-4 6-2 il punteggio, e Elsa Jacquemot che doma per 7-5 6-2 l’esuberanza di Destanee Aiava. Al turno decisivo affronteranno rispettivamente Ella Seidel, che batte per 6-4 6-3 Jessika Ponchet, e Victoria Jimenez Kasintseva, che elimina Zongyu Li con un doppio 6-3.

Non tradisce le aspettative neppure Cristina Bucsa, che travolge per 6-2 6-3 Clervie Ngounoue. Ora se la vedrà con Maria Lourdes Carle, che al primo turno estromette dal tabellone Yufei Ren, altra wild card di casa che saluta subito. La russa Anastasia Zakharova gestisce alla perfezione l’esperienza di Arina Rodionova e si impone per 6-4 6-1. Ad attenderla adesso c’è Greet Minnen, che ferma Maria Timofeeva al termine di 2 ore e 35 di battaglia, con il punteggio di 3-6 7-6(5) 6-2.

Linda Fruhvirtova conferma il momento di crisi. La ceca, ex top 50, saluta al primo turno, sconfitta in tre set, 6-2 4-6 6-4, da Dalma Galfi. Sarà l’ungherese dunque a sfidare Katarzyna Kawa per un posto nel tabellone principale; la polacca conferma il pronostico contro Storm Hunter, grazie a due tiebreak, 7-6(5) 7-6(0).