BJK Cup, Navarro: “Cocciaretto ti ‘soffoca’”. Pegula: “Non era la nostra giornata”
Le ragazze degli Stati Uniti d’America si sono dovute arrendere all’Italia nell’attesissima finale della Billie Jean King Cup. Le due vittorie nel singolare di Elisabetta Cocciaretto su Emma Navarro e Jasmine Paolini contro Jessica Pegula sono valse il secondo successo consecutive delle Azzurre, che hanno lasciato a bocca asciutta le nordamericane. Ecco, dunque, le loro parole, insieme a quelle di Lindsay Davenport, in conferenza stampa.
D. Team USA, potreste riassumere la settimana che avete vissuto qui, arrivando in Finale dopo così tanto tempo? Com’è stato per voi?
Jessica Pegula: “Abbiamo vissuto una settimana fantastica qui. Non è stato il risultato che volevamo oggi, non era la nostra giornata. Allo stesso tempo penso che ci siamo davvero divertite a competere insieme e ad arrivare in Finale superando tante sfide. Oggi ci è mancato qualcosa, in generale credo che dobbiaamo costruire su quanto fatto questa settimana. Ora tutte andremo a Pechino, quindi penso che siamo tutte entusiaste per quello”.
Emma Navarro: “Oggi è stata dura. Non ho espresso il mio livello migliore. Entrambe le giocatrici italiane hanno giocato molto bene e oggi hanno dato tutto. È stato difficile per noi, ma ho vissuto una settimana incredibile con un gruppo di persone davvero straordinario intorno a me. Mi sono divertita moltissimo a passare del tempo con tutti i membri della squadra. È stato un privilegio poter avere questa opportunità di giocare per gli Stati Uniti. Sono estremamente grata di aver avuto questa occasione. Questo mi rende entusiasta di tornare e provare a vincere questa competizione il prossimo anno o in futuro“.
Lindsay Davenport: “È stata una settimana davvero bellissima qui. Questo evento è stato davvero straordinario da giocare qui a Shenzhen. Ci siamo godute ogni momento, ovviamente siamo deluse per come è andata oggi, ma siamo molto felici che questa manifestazione abbia trovato una casa così importante e non vediamo l’ora di tornare”.
D. Jessica, per quando riguarda la tua partita contro Paolini, so che erano passati un paio d’anni dall’ultima volta che l’avevi affrontata. Cosa è cambiato o quali sono stati gli aspetti che hanno fatto pendere la partita dalla sua parte?
Jessica Pegula: “Ho avuto la sensazione che il game sul 4 pari abbia un po’ dettato la direzione della partita, poi lei ha iniziato a giocare davvero un gran tennis nel secondo set. Nel primo set mi sembrava di avere un leggero vantaggio per la maggior parte del tempo. Ma questo è il tennis e purtroppo non significa sempre che vinci il set. È stato un peccato. Per me quella è stata la differenza principale”.
D. Emma, lei è partita fortissimo, ha giocato in modo molto aggressivo dall’inizio alla fine. C’è stato qualcosa che ti ha sorpresa del suo gioco?
Emma Navarro: “È tosta. Gioca molto vicino alla linea di fondo e cerca di metterti fretta il più possibile, nei palleggi ti “soffoca” in un certo senso. Per me è stato difficile, non sono riuscita a reagire abbastanza contro questo suo atteggiamento. Mi ha messo a disagio. Io non credo di essere riuscita a metterla minimamente a disagio. Io semplicemente oggi non sono riuscita a portare un livello abbastanza alto”.
D. Lindsay, nel complesso questa è stata una settimana davvero positiva per voi come squadra. Quali sono gli insegnamenti più importanti che porterai con te personalmente da questa esperienza?
Lindsay Davenport: “Sì, voglio dire, ogni squadra qui è davvero tosta. Nella nostra prima partita contro il Kazakistan eravamo sotto match point. Se Emma non avesse battuto Putintseva chissà come sarebbe andata. Sono felice che abbiamo fatto un grande percorso qui. Sentivamo di avere una grande opportunità oggi. Entrambe le ragazze hanno giocato un tennis straordinario, complimenti a loro, continueremo a provarci. Speriamo di avere un’altra occasione l’anno prossimo per tornare qui a Shenzhen. Speriamo di imparare dalla giornata di oggi, che queste giocatrici continuino a fare grandi cose per il resto dell’anno. Non vedo l’ora di seguire la stagione di tutte le americane. È stata una settimana fantastica. Una giornata dura, ma una settimana splendida”.
D. Jessica, cosa ha significato per te rappresentare gli Stati Uniti in queste Finals questa settimana?
Jessica Pegula: “È stato fantastico ed è per questo che giochiamo questi tornei. Sappiamo che non stiamo giocando solo per noi stesse, stiamo sempre giocando per qualcosa di più grande. Nella mia esperienza, giocare questi eventi come le Olimpiadi, è sempre una sensazione diversa, qualcosa che è un privilegio poter vivere. Le occasioni per farlo non sono poi così tante. Per me è sempre molto divertente, ce lo stavamo dicendo prima delle partite di oggi: quando mai ti capita di avere una settimana intera così? Questo lo rende molto più speciale, anche quando vinci o perdi, perché puoi condividerlo con qualcun altro. Credo che sia proprio questo ad essere speciale. Abbiamo avuto un grande gruppo di ragazze questa settimana. Significa molto poter rappresentare e, in un certo senso, rappresentare insieme. Ed è davvero bello”.
D. Emma, credo che tu conosca Cocciaretto fin da bambina. Almeno lei conosceva te. Ti aspettavi che potesse giocare una partita così aggressiva? È uscita un po’ dalla sua comfort zone per spingerti indietro.
Emma Navarro: “Sì, mi aspettavo che giocasse in modo aggressivo e che venisse a prendermi. Penso che abbia eseguito molto bene il suo piano partita, commettendo pochissimi errori.
Credo sapesse esattamente cosa volesse fare ed è riuscita a metterlo in pratica davvero bene, brava lei”.
D. Lindsay, parlavi dell’importanza di imparare qualcosa da questa settimana. Qual è la differenza nel giocare una competizione a squadre? Cosa può imparare la squadra? Quanto è diverso rispetto a un torneo individuale?
Lindsay Davenport: “Ho sempre amato l’esperienza di stare con una squadra. In questo sport individuale non ci sono molte opportunità. Quest’anno abbiamo avuto due settimane per farlo con questo evento. Penso sia una grande conquista cercare di unire le ragazze a lavorare insieme. Non è andata come volevamo, ma penso che tutte quelle che erano qui per Team USA fossero davvero concentrate sull’obiettivo, ma a volte non basta. A volte l’altra squadra gioca semplicemente meglio e oggi entrambe le ragazze hanno giocato un grande tennis. Forse avremmo potuto fare un paio di cose in più là fuori, ma tutte abbiamo dato il massimo, così come tutto lo staff di supporto. Che ci vuoi fare? A volte succede”.
D. Jessica, quanto è diverso aver giocato questa Finale a settembre e dover tornare già la prossima settimana a competere?
Jessica Pegula: “Penso che sia positivo perché abbiamo partite da giocare. Ovviamente siamo riuscite a vincere e giocare più match, ma credo sia bello poter spezzare un po’ l’anno. Siamo tornate a casa e poi volate qui, credo con una bella energia e una bella atmosfera di squadra, giocando delle partite e vivendo esperienze divertenti insieme. Questo spero possa essere un buon reset prima degli ultimi tre o quattro tornei dell’anno, che sono sempre duri”.