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US Open, Wilander non ha dubbi: “Sinner il favorito, non credo possa perdere contro giocatori inferiori”

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Alla vigilia dello US Open, cresce la curiosità per sapere se la sfida tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz vivrà un nuovo capitolo – il sedicesimo – in quella che sarebbe la quinta finale consecutiva con gli stessi protagonisti e la terza a livello di Major. Tra i molti temi in ballo, a tenere banco è quello relativo alla vetta del ranking, con un possibile avvicendamento se lo spagnolo dovesse cogliere un risultato migliore rispetto all’attuale numero 1 del mondo.

Proprio a proposito di Flushing Meadows e degli aspetti a corollario si è espresso Mats Wilander, sette volte campione Major e avvezzo ai pronostici, data la sua posizione di commentatore per Eurosport.

Se dovessi scegliere un favorito, sceglierei Jannik Sinner” ha dichiarato a TNT Sport. “Credo che abbia meno probabilità di essere eliminato nei primi turni del torneo rispetto a Carlos Alcaraz“.
Pur riconoscendone la crescita in termini di continuità, l’ex tennista svedese ritiene che permanga per il campione di Murcia una probabilità che possa uscire di scena anzitempo.

Sono consapevole che Alcaraz negli ultimi mesi ha disputato la finale in ogni torneo a cui ha partecipato” ha ricordato, riferendosi alle sette finali consecutive messe in fila dal numero 2 del mondo, da Montecarlo a Cincinnati, con cinque titoli aggiunti in bacheca. “Ha raggiunto uno status più regolare e non perde contro giocatori di livello inferiore, ma c’è una piccola possibilità che possa farlo. Con Jannik Sinner, non credo che sia così” sentenzia.

Penso che Sinner arriverà alla finale di US Open se sarà in buona forma” prosegue Wilander, accennando al malessere legato a un virus accusato da Jannik a Cincinnati. “E se sarà al 90-95% delle sue possibilità, credo che ce la farà. Con Carlos Alcaraz la situazione è un po’ più incerta, ma allo stesso tempo, sembra sempre vincere le partite equilibrate che disputa, a seconda della classifica del giocatore, a meno che non si tratti di Sinner, ovviamente“.

Insomma, Mats Wilander accorda una fiducia a fasi alterne ad Alcaraz, mentre sembrerebbe nutrire meno dubbi per Sinner. Almeno per ciò che concerne l’ultimo Slam dell’anno. Perché lo svedese ha riservato parole al miele per Carlitos.

Adoro sentire la forte ambizione di Alcaraz. Penso che sia già sulla buona strada per diventare uno dei più grandi di tutti i tempi. Finché avrà come rivale solo Jannik Sinner, perché negli ultimi anni sembra essere così, credo che dobbiamo parlare di Carlitos Alcaraz come di uno dei grandi del nostro sport“.

Poi si cimenta in una profezia: “Alcaraz sarà uno di quei giocatori che hanno illuminato il circuito del tennis maschile dopo il ritiro dei tre grandi, Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal. Potrebbe anche entrare in lizza per il titolo di più grande di tutti i tempi, ma sta portando così tanto in campo che, alla fine, credo che non importi poi molto. Novak Djokovic è ancora lì, ma non credo che gli resti molto tempo. Tuttavia, il livello di entusiasmo rimane alto e dobbiamo ringraziare Carlos Alcaraz per questo“.

Infine, pur senza convinzione, Wilander azzarda i nomi dei possibili outsider, che pongano fine al duopolio Sinner-Alcaraz.

Uno in lizza è Ben Shelton, in parte per i suoi recenti risultati, ma soprattutto per il suo stile di gioco. Credo fermamente che possa eliminare Alcaraz e Sinner. Se avrà una giornata brillante al servizio, credo che sarà l’outsider“. Certo, lo statunitense ha appena vinto il suo primo Masters 1000, ma, a dire la verità, i tempi non appaiono ancora maturi per vederlo contendersi uno Slam.
Chiude rammentando Alexander Zverev: “Non possiamo dimenticare Zverev. Vincerà mai uno Slam? È possibile“.