ru24.pro
UbiTennis
Август
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

US Open, qualificazioni: Cinà lotta dopo l’interruzione ma non basta, rimontato Gigante

0

Le qualificazioni dello US Open 2025 si chiudono con rammarico per i colori azzurri. Né Federico Cinà, giovane promessa classe 2007, né Matteo Gigante sono riusciti a staccare il pass per il turno decisivo di qualificazioni. Cinà, dopo una battaglia di oltre due ore, si è arreso al terzo set contro l’argentino Federico Agustín Gomez, pagando nei momenti decisivi la maggiore esperienza del rivale. Gigante, invece, ha ceduto in un match complicato che lo ha visto lottare ma senza trovare lo spunto giusto per ribaltare definitivamente l’inerzia.

F. A. Gomez b. F. Cinà 6-3 2-6 7-5

La corsa di Federico Cinà allo US Open 2025 si ferma a un passo dal turno finale di qualificazione. Il giovane siciliano, classe 2007, ha lottato con coraggio contro l’argentino Federico Agustin Gomez, ma dopo oltre due ore di battaglia è stato costretto a cedere con il punteggio di 6-3, 2-6, 7-5.

Un avvio in salita

Il match era iniziato in condizioni complicate, tra pioggia e vento che hanno reso incerto lo svolgimento e imposto anche una sospensione. Alla ripresa, Gomez ha subito fatto valere la sua maggiore esperienza, conquistando il primo set grazie a un break nel quarto gioco. Cinà ha pagato un avvio contratto, con la prima di servizio poco incisiva e qualche imprecisione di troppo nei colpi di uscita dal servizio. L’argentino non ha tremato e ha chiuso 6-3, sostenuto da un servizio di altissimo livello: 7 ace e il 94% di punti vinti con la prima palla sono numeri che parlano da soli.

La reazione dell’azzurro

Scosso ma non abbattuto, Cinà ha mostrato grande maturità nella seconda frazione. Il suo servizio è cresciuto di rendimento e il rovescio ha iniziato a trovare continuità, permettendogli di comandare gli scambi da fondo con maggiore convinzione. Nel momento chiave del set, è arrivato il break che ha incrinato le certezze di Gomez e acceso l’entusiasmo del pubblico presente. Cinà ha gestito con sicurezza il vantaggio e ha chiuso 6-2, riportando il match in equilibrio e alimentando la speranza di un’impresa.

Il terzo set e l’amarezza finale

La volata decisiva è stata segnata ancora una volta dal servizio dell’argentino e da un vento fastidioso che ha complicato gli scambi. Gomez è scappato avanti 3-1, ma “Pallino” non ha mollato e con carattere è riuscito a recuperare fino al 4-4, rendendo vano l’allungo dell’avversario. Nel momento più delicato, però, il 29enne sudamericano ha ritrovato la sua arma migliore: con quasi l’80% di punti vinti con la prima ha blindato i turni di battuta e, al dodicesimo gioco, ha piazzato il break decisivo che gli ha consegnato il set 7-5 e la qualificazione al turno finale.

C. Wong b. [16] M. Gigante 4-6 6-3 7-5

Il parziale d’apertura è estremamente combattuto. Gigante trova subito il break nel terzo game e prende l’iniziativa, arrivando poi ad avere tre palle del doppio break in un quinto gioco infinito. Wong, però, si salva con carattere e nel turno di risposta successivo riesce addirittura a piazzare il contro-break, riportandosi in parità sul 3-3. L’azzurro non si scoraggia e nel game seguente colpisce ancora, conquistando il break decisivo che difende con autorità fino alla fine. Con un servizio solido e buona lucidità nei momenti caldi, Gigante chiude 6-4 il primo set.

La seconda frazione mantiene lo stesso livello di equilibrio e intensità, ma questa volta è Wong a prendere in mano il gioco. Il ragazzo di Hong Kong sfrutta un passaggio a vuoto di Gigante nel quarto game e allunga fino al 4-1. L’italiano non molla, tiene il servizio a zero e trova il break che accorcia lo svantaggio, riportando la sfida sul 4-3. La rimonta, però, si spegne poco dopo: Wong, molto combattivo e aggressivo nei momenti chiave, strappa nuovamente la battuta a Gigante e chiude il set 6-3, riequilibrando il match.

L’avvio dell’ultima frazione è subito in salita per Gigante: Wong strappa il servizio a zero e prende fiducia grazie a un turno di battuta molto incisivo. L’italiano, appesantito anche dai troppi doppi falli (saranno 11 a fine match), fatica a tenere il ritmo e sul 4-2 rischia di cedere ancora, salvandosi però da due palle break nel settimo game. Proprio quando il match sembrava avviato verso l’epilogo, Gigante trova orgoglio e determinazione: nel gioco successivo sfrutta due chance di controbreak e si riporta in parità sul 4-4. Sospinto dall’inerzia, infila tre giochi consecutivi e passa a condurre 5-4, ribaltando completamente la situazione e incrinando per la prima volta le certezze di Wong. Il tennista di Hong Kong, però, non trema: mantiene il servizio con fatica e ristabilisce la parità sul 5-5. L’undicesimo gioco si rivela fatale per Gigante, che con un errore di diritto concede due palle break. Wong sfrutta la seconda e sale 6-5, guadagnandosi la possibilità di servire per il match. Al momento della verità, l’azzurro prova a resistere ma una risposta di rovescio fuori misura consegna a Wong il match point, subito trasformato. Dopo due ore e quindici minuti di battaglia, Wong conquista la sua prima qualificazione all’ultimo turno dello US Open, dove affronterà il vincente tra il britannico Harris e il kazako Kukushkin.