US Open, anche Henman boccia il nuovo format del doppio misto: “Irrispettoso. Ne farei un’esibizione”
di Enrico Picone
Due giorni di torneo in contemporanea con le qualificazioni, 16 coppie di cui 8 wild card e un montepremi da 1 milione di dollari. È il nuovo formato del doppio misto allo US Open 2025, che nella notte italiana di giovedì 21 agosto ha visto il tandem azzurro Sara Errani/Andrea Vavassori difendere il titolo contro Casper Ruud e Iga Swiatek (6-3, 5-7, 10-6). E se gli stessi sconfitti si sono detti “divertiti” dalla competizione, percependo il coinvolgimento del pubblico dell’Arthur Ashe, non sono mancate le critiche da parte di un ampio parco di detrattori che ne hanno contestato la riedizione anticipata di una settimana rispetto all’inizio dello Slam, per aprire le porte ai singolaristi di vertice. Una programmazione che ha “escluso” gli specialisti del doppio, venendo oltremodo giudicata “irrispettosa” nei riguardi dei tornei ATP e WTA che precedono il Major newyorkese. Di questa opinione è l’ex numero 4 al mondo Tim Henman, che intervenuto sulle pagine del Telegraph ha ritenuto il nuovo formato estraneo al prestigio dello Slam.
Henman: “Questa formula non aiuta”
Queste le parole del britannico 4 volte semifinalista a Wimbledon, invitato a dire la sua in merito al debutto del nuovo torneo prima del match tra le coppie Jack Draper–Jessica Pegula e Carlos Alcaraz–Emma Raducanu, poi vinto dal tandem anglo-americano con un doppio 4-2. “Se sono entusiasta di vedere questi giocatori in campo? Assolutamente sì. Ma non sono d’accordo sul fatto che sia un evento dello Slam e che si disputi al di fuori delle due settimane del torneo principale. Penso che tutto ciò manchi di rispetto agli eventi del circuito WTA e ATP che si giocano nella settimana precedente agli US Open. Questa formula non aiuta. Piuttosto lo renderei un torneo d’esibizione. Esistono regole precise per le esibizioni, ed è questa la differenza: non si possono organizzare esibizioni troppo vicine agli eventi ufficiali del tour. Prima di Wimbledon ci sono ad esempio Hurlingham o Stoke Park. Questo torneo svaluta parecchio il titolo quando cambia il sistema di punteggio e modifica completamente il sistema di iscrizione. Capisco però che, nel doppio misto e nel doppio in generale, il livello dello spettacolo si alza molto se partecipano i singolaristi, che però di solito non vi partecipano negli Slam per via dell’impegno fisico richiesto”.
Draper: “Mi è sembrata un’esibizione”
Non sono inoltre passate inosservate le dichiarazioni di Draper al termine della semifinale, con il n.1 britannico che ha definito il torneo “un’esibizione”. “In certi momenti contro Alcaraz e Raducanu è sembrata più un’esibizione – ha dichiarato in conferenza stampa – . Poi invece negli spogliatoi ho visto Iga e Casper del tutto concentrati. È stata una partita intensa. Volevamo entrambi la vittoria”. Parole a cui Pegula ha cercato di metterci una pezza: “Non puoi scendere in campo alle 19 sull’Ashe sapendo che potresti giocarti la finale e sentirti come se fosse solo un’esibizione”. Draper ha poi aggiunto: “Ho apprezzato molto la competizione. Mi è piaciuto molto giocare insieme a Jessica. Non mi aspettavo di divertirmi così tanto. Abbiamo giocato bene insieme. Contro Ruud e Swiatek è stata dura, loro erano in gran forma. Ma in generale è stata un’esperienza molto positiva. Spero di potere giocare ancora con Jessica”.