ru24.pro
UbiTennis
Август
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
24
25
26
27
28
29
30
31

ATP Cincinnati: Sinner si regala la finale per il compleanno. Atmane saluta a testa alta

0

[1] J. Sinner b. T. Atmane 7-6(4) 6-2

Jannik Sinner può festeggiare con la finale il suo 24esimo compleanno. Il numero 1 del mondo si impone con il punteggio di 7-6(4) 6-2 sul personaggio del torneo Terence Atmane e cercherà di bissare il titolo del 2024 nella serata di lunedì, contro il vincente tra Carlos Alcaraz (5-9 i precedenti) e Alexander Zverev (3-4). Sarà la 28esima finale nel circuito e l’ottava in un Masters 1000 per Jannik. L’azzurro diventa inoltre il primo giocatore dal 2015 a raggiungere l’ultimo atto del Cincinnati Open in due edizioni consecutive; l’ultimo a riuscirci era stato Roger Federer.

Per il numero 1 del mondo arriva una prestazione convincente. Cinico al momento giusto e impeccabile al servizio, riesce a gestire anche un piccolo calo fisico dovuto al caldo. Nel primo set la battuta mancina del francese, come era successo contro Adrian Mannarino, crea svariati problemi a Sinner, che è costretto al tiebreak. Tuttavia, Jannik si conferma mago in queste situazioni, vincendo l’11eismo tiebreak del 2025, al fronte dei tre persi – tutti contro il medesimo giocatore, ovvero Alcaraz.

Atmane non ha niente da rimproverarsi. Dalle qualificazioni, la cavalcata del numero 136 ATP (diventerà numero 69) termina in semifinale, dopo aver battuto tre teste di serieFlavio Cobolli, Taylor Fritz e Holger Rune – e essersi guadagnato la simpatia di una buona fetta di appassionati con la sua personalità scoppiettante – come testimonia il regalo fatto a Sinner per il compleanno, ovvero una carta Pokemon, di cui è un grande collezionista.

Primo set: il tiebreak risolve in favore di Sinner un parziale dominato dai servizi

Le sfide inedite celano sempre qualche insidia, anche se sei il numero 1 del mondo. Atmane vola sulle ali dell’entusiasmo e cerca di usare al meglio le sue armi migliori, ovvero il servizio mancino e un diritto potente con cui accelerare. Il francese non sembra accusare il palcoscenico importante e gestisce alla perfezione i propri turni di battuta, lasciando veramente poche chance a Sinner, che già contro Adrian Mannarino aveva sofferto la curva mancina. Anche Jannik è impeccabile quando serve: sfruttando una posizione assai arretrata del suo avversario, può aprirsi con agio gli angoli, soprattutto andando a sollecitare la risposta di rovescio di Atmane.

Senza neppure la parvenza di palla break, il set avanza spedito verso il tiebreak, dove l’azzurro alza il livello. Terence commette un doppio fallo – il primo e unico del suo match – in apertura che può condizionarne il rendimento. Infatti, ha sempre più fretta di concludere gli scambi, finendo per andare fuori giri. Sinner, dalla sua, imposta i punti con pazienza. Sul 5-3 il numero 1 del mondo trova anche il secondo punto in risposta, guadagnandosi tre set point. Se sul primo Atmane in progressione chiude con un grande diritto lungolinea, recuperando uno dei due minibreak, sul secondo Jannik è bravo a frenare ogni tentativo di rimonta del suo avversario, chiudendo per 7 punti a 4.

Secondo set: Sinner accusa un calo fisico, ma alza il livello di attenzione. È finale!

Il game che inaugura il secondo parziale è subito un corpo a corpo. Il diritto di Sinner fa i capricci e gli errori da quel lato lo costringono ai vantaggi. Senza concedere palle break – Atmane prova a procurarsene una tentando con poca fortuna la risposta anticipata di diritto – si salva a fatica. Il momento non è semplice, con il caldo che contribuisce al calo fisico di Jannik. Le difficoltà non durano a lungo: nel turno successivo torna a tenere il servizio a 0 e nel quarto gioco anche in risposta per la prima volta ha le sue chance. Dopo un’ora e otto minuti fanno capolino le prime palle break. Sfumata la prima, sulla seconda affonda con il diritto e si porta 3-1.

Atmane inizia a scomporsi e non trova più la via per rimettere ordine nel proprio tennis, per aggredire i turni di battuta di Sinner. L’azzurro si porta così 5-2. Chiamato a battere per rimanere nel torneo, il francese crolla. Concede tre match point consecutivi al numero 1 del mondo. Ne annulla due, ma sul terzo non riesce a organizzare il diritto in uscita dal servizio su una risposta profonda di Sinner. Atmane saluta Cincinnati a testa alta, con un bagaglio di esperienze positive. Jannik porta la sua striscia di vittorie consecutive sul cemento a quota 26 (come la migliore realizzata in carriera da Nadal) e adesso manca solo l’ultimo passo per confermare il titolo del 2024.

Le dichiarazioni a caldo di Sinner

È stata una partita molto difficile, non è mai facile giocare contro qualcuno per la prima volta e ha dimostrato perché è arrivato fino a questo punto. Ha battuto giocatori incredibili per arrivare in semifinale. Sapevo che dovevo stare molto attento. Ha un potenziale enorme, lo abbiamo visto durante tutto il torneo. Gli auguro il meglio. Sono contento di come l’ho gestita. Nel primo set ho usato anche un po’ di esperienza. La finale sarà un altro discorso ma sono contento di essere di nuovo in questa posizione. Il giorno di riposo di domani sarà molto importante”.