WTA Cincinnati: Rybakina elimina Keys, nessun problema per Sabalenka. Kalinskaya sulla strada di Swiatek
Nonostante la giornata, la seconda consecutiva, scombussolata dalla pioggia, nella notte italiana arrivano alcuni importanti verdetti. A delinearsi sono i quarti di finale della parte alta del tabellone, dove Sabalenka sfida Rybakina e Kalinskaya si regala Swiatek. Inoltre si completa anche il quadro degli ottavi della parte bassa, dove mancavano solamente due incontri all’appello: Linette e Kudermetova si incontreranno per un posto tra le migliori otto del torneo.
V. Kudermetova b. [16] C. Tauson 3-6 7-6(4) 6-4 (di Michelangelo Sottili)
A Clara Tauson non bastano il vantaggio di un set e un break, né il 3-0 nel tie-break del secondo, e subisce la rimonta di Veronika Kudermetova che, incurante delle interruzioni (quasi tre ore quella per pioggia) e con numeri da big server nel terzo, passa il turno con il punteggio di 3-6 7-6(4) 6-4.
IL MATCH – A Clara è sufficiente un break per assicurarsi il primo parziale, dopo aver fallito la ribattuta sulla seconda per chiuderlo con un game di anticipo. Sale 2-0 nel secondo, ma si fa riprendere tra una risposta fulminante a una prima slice che non le è uscita come sperava, un doppio fallo, un dritto lungo a campo aperto, un gratuito in palleggio… Si arriva al tie-break, Tauson va 3-0, poi ccde il mini-break di vantaggio grazie a un’ottima difesa con lo slice di dritto da parte di Kudermetova, che in risposta sul 5-4 vince gli ultimi due punti alla vecchia maniera, facendo correre l’avversaria. La heat rule impone una pausa prima di ricominciare.
Nel terzo set, al quinto gioco, Tauson perde due punti consecutivi in cui era in vantaggio nello scambio ritrovandosi però a rete con poco in mano e finisce per cedere la battuta. MTO per Clara (trattamento alla schiena), Veronika non si distrae e si porta sul 5-3. Mezz’ora fa la pausa per il caldo, ora ci si ferma per la pioggia che sta iniziando a cadere…
Quasi tre ore dopo, la danese n. 16 del mondo tiene il servizio, ma dopo il cambio campo tocca a Kudermetova che nel parziale ha messo in campo poco più di una prima su tre; nel momento più importante, ne piazza quattro vincendo altrettanti punti e il match. Per lei, nella partita finale, 11 su 11 con la prima e 9 su 12 con la seconda, vale a dire tre punti in risposta messi a referto da Tauson.
Agli ottavi Veronika troverà Magda Linette. La polacca, 31^ del seeding, ha eliminato la numero 4 del mondo Jessica Pegula con il punteggio di 7-6(5) 3-6 6-3. Interrotto martedì per la pioggia, il match è ripreso dal terzo set e, pur con qualche occasione per entrambe in risposta, non si scollato dal servizio per i primi sette giochi. A quel punto, Pegula ha commesso due errori di dritto in uscita e un altro paio di rovescio, mandando Linette a servire per chiudere, compito che ha portato a termine con autorevolezza. Per Jessica è la quarta sconfitta negli ultimi sei incontri, vale a dire dopo il titolo a Bad Homburg battendo Swiatek in finale.
[9] E. Rybakina b. [6] M. Keys 6-7(3) 6-4 6-2
Elena Rybakina si aggiudica il match di giornata contro Madison Keys, con il punteggio di 6-7(3) 6-4 6-2. La sfida tra campionesse Slam prometteva fuochi d’artificio, visti i colpi potenti che caratterizzano il gioco di entrambe. E così è stato, almeno finché la tenuta atletica della statunitense tiene botta. All’inizio del terzo set, infatti, la numero 6 del mondo richiede il medical time out per un malessere che non permetterà di rimanere competitiva. Keys paga, inoltre, una giornata poco propizia al servizio, con un solo ace e sei doppi falli. Rybakina, invece, si rende protagonista di una grande partita, anche se con qualche passaggio a vuoto, e adesso sfiderà Aryna Sabalenka ai quarti di finale.
IL MATCH – Nei primi due game, le giocatrici stentano ad entrare in partita con il servizio. Il risultato sono altrettanti giochi fiume, entrambi portati a casa da Rybakina. Dopo l’assestamento iniziale, il servizio diviene padrone del campo. Entrambe iniziano a macinare punti in battuta, soprattutto la kazaka, che fino al 4-2 non concede neppure un 15 a Keys. Poi il classico calo di concentrazione di Elena rimette in parità il set, che si incanala sui binari del tie-break. Qui non c’è partita. La statunitense si porta rapidamente sul 6-0 e, nonostante la fatica a chiudere con tre set point sprecati, mette le mani sul primo set.
Il secondo parziale si apre con uno scambio di break. Dopo un momento di perfetto equilibrio, Rybakina nel nono gioco rompe gli indugi e strappa il servizio a Keys, regalandosi la chance di battere per pareggiare i conti. Il braccio della numero 10 WTA non trema: turno a 0 e appuntamento con il terzo set.
La frazione decisiva mette a dura prova il fisico della statunitense, che accusa un malessere sul 2-1 in favore di Elena. Le condizioni di gioco sono notoriamente complicate e anche il tennis ne risente. Dopo tre break consecutivi Rybakina, complice un’avversaria ormai senza forze, prende il largo fino al 5-1. La campionessa di Wimbledon 2022 deve solo amministrare le battute finali e può chiudere per 6-2, pareggiando tra l’altro gli scontri diretti: adesso sono 3-3.
[1] A. Sabalenka b. J. Bouzas Maneiro 6-1 7-5
Aryna Sabalenka procede spedita alla ricerca della difesa del titolo. La numero 1 del mondo piega in due set, con il punteggio di 6-1 7-5, Jessica Bouzas Maneiro, 42 WTA, e approda ai quarti di finale.
IL MATCH – Nel primo set va in scena un assolo di Aryna Sabalenka, che scatta al meglio dai blocchi di partenza. Bouzas Maneiro non riesce a salvare nemmeno un turno di battuta e incassa tre break. In risposta, invece, ha le sue chance: nel quinto gioco mette sa segno il controbreak della bandiera, dopo aver avuto, in precedenza, una possibilità sul 3-0.
Nella seconda frazione di gioco, invece, la partita si fa più equilibrata. La spagnola perde il servizio sul 3-2, ma rimane attaccata alla sfida e riesce a riagganciare la numero 1 del mondo sul 4 pari. Sabalenka è chiamata ad alzare il livello e, quando si avvicina pericolosamente il tiebreak – di cui tuttavia è ormai una specialista insuperabile – piazza il break che le consente di andare a servire per il match.
[28] A. Kalinskaya b. [12] E. Alexandrova 3-6 7-6(5) 6-1
Che rimonta per Anna Kaliskaya! La numero 34 del mondo si aggiudica il derby russo contro Ekaterina Alexandrova, 16 WTA, e si regala la sfida con Iga Swiatek. Si tratta, tra l’altro, della prima vittoria di Kalinskaya contro lo connazionale, che l’aveva battuta sei volte consecutive, lasciandole solamente due set. Nonostante i 10 doppi falli, Anna viene fuori alla distanza, dilagando nel terzo. Alexandrova paga lo scarso rendimento con la seconda di servizio – con appena il 40% di punti portati a casa – e uno scarso cinismo nei momenti caldi dell’incontro.
IL MATCH – Nel primo set è il regolare andamento dei turni di servizio a scandire il gioco. L’equilibrio rimane solido fino all’ottavo gioco. La prima a cedere è Kalinskaya che, dopo aver concesso una palla break sul 3-2, manda Alexandrova a servire per il parziale, incassando il break nell’ottavo game. La numero 16 del mondo può così chiudere per 6-3.
La seconda frazione di gioco è ancor più nettamente regolata dal servizio. Nessuna delle due protagoniste accenna a un possibile cedimento, con sole tre palle break regalate – una da Kalinskaya e due da Alexandrova. Il tie-break previsto non tarda ad arrivare. Sentendosi spalle al muro, la 26enne di Mosca alza il livello e si prende tre set point sul 6-3. Ekaterina culla sogni di rimonta, ma, a un passo dal riaggancio definitivo, deve cedere il passo per 7 punti a 5.
Il terzo e decisivo set è molto diverso da come lo tratteggia il mero punteggio. Quel 6-1 è assai bugiardo. Tutti i game sono lottati e solo l’ultimo non si protrae ai vantaggi. Kalinskaya si dimostra più cinica, mettendo a referto tre break che le permettono di entrare tra le migliori otto del torneo di Cincinnati.