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Monica Seles ha la miastenia gravis: “Faccio fatica anche ad asciugarmi i capelli, sto cercando di adattarmi”

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Monica Seles, nel corso di un’intervista rilasciata a The Associated Press, ha dichiarato di essere malata e di dover convivere con la ‘miastenia gravis’, una malattia autoimmune neurologica che le è stata diagnosticata nel 2022: “Stavo giocando con alcuni bambini o con dei familiari e mancavo una palla. E dicevo a me stessa: ‘Sì, vedo due palline’. Questi, ovviamente, sono sintomi che non puoi ignorare. Quando mi hanno confermato la diagnosi sono rimasta sotto shock, non avevo mai sentito parlare di questa malattia” ha raccontato Seles.

Si tratta, in particolare, di una malattia cronica che colpisce la comunicazione tra i nervi e i muscoli, causando debolezza muscolare a affaticamento. Il sistema immunitario produce anticorpi che attaccano i recettori dell’acetilcolina, una sostanza chimica necessaria per la contrazione muscolare, nella giunzione neuromuscolare. I sintomi principali includono debolezza muscolare variabile (sia nei muscoli delle braccia che in quelli delle gambe), affaticamento, palpebre cadenti (ptosi) e visione doppia (diplopia). La malattia può inoltre colpire anche i muscoli respiratori, causando difficoltà sotto quel punto di vista. 

Il National Institute of Neurological Disorders and Stroke la definisce come “una malattia neuromuscolare cronica che provoca debolezza nei muscoli volontari” e che “colpisce più comunemente le giovani donne adulte (sotto i 40 anni) e gli uomini più anziani (oltre i 60), ma può manifestarsi a qualsiasi età, anche in età infantile”

Seles ha raccontato che la miastenia gravis sta influenzando la sua vita quotidiana: “E’ diventato complicato anche asciugarmi i capelli ma sto cercando, come sempre, di reagire e di adattarmi”.

L’ex tennista statunitense (classe 1973 e 9 volte campionessa Slam) ha ricordato come, in carriera e in generale nella vita, abbia dovuto affrontare più volte dei cosiddetti “reset” radicali: a 13 anni, ad esempio, quando lasciò la sua patria d’origine (Jugoslavia) per trasferirsi negli Stati Uniti senza conoscere una parola di inglese, oppure, ancora, a 16 anni, quando iniziò a scalare il ranking mondiale e dovette gestire fama e pressione, senza dimenticare, ovviamente, uno dei momenti più drammatici della storia del nostro sport, e ci riferiamo all’accoltellamento subito da Seles durante il torneo di Amburgo del 1993. Adesso per Monica è arrivato il momento di una nuova sfida, la miastenia gravis, che lei stessa definisce come un nuovo ed ulteriore reset: “La vita è come una palla che rimbalza: devi sempre adattarti. È quello che sto facendo adesso”, ha concluso Seles.