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ATP Cincinnati: un buon Sonego cede a Fritz, più freddo nei momenti topici

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[4] T. Fritz b. [31] L. Sonego 7-6(4) 7-5

Taylor Fritz ha dalla sua parte la freddezza nei momenti importanti. Almeno, contro tennisti con cui si suppone che sia il netto favorito. Lorenzo Sonego lo ha impensierito per due ore al terzo turno del Cincinnati Open. Ma per la settima volta su nove scontri totali – l’ultimo risaliva al 1000 di Miami in marzo, sempre con vittoria dello statunitense, poi semifinalista – il tennista piemontese ha dovuto deporre le armi. Per 7-6(4) 7-5 il 27enne americano l’ha spuntata nei momenti topici, quando serviva aumentare le marce per uno scatto breve ma decisivo.

Nonostante una giornata in battuta molto buona, con il 71% e il 64% di conversione rispettivamente con prima e la seconda, il torinese ha ceduto allo strapotere al servizio del suo avversario, autore di una prova esemplare in battuta (88% e 71% le sue percentuali di trasformazione, senza mai offrire palle break). Qualche vincente in più e qualche errore in meno del giocatore a stelle e strisce hanno così condannato l’azzurro alla 16esima sconfitta filata contro un top 10, dopo che nelle prime 24 sfide l’italiano aveva colto 6 successi (l’ultimo contro Andrey Rublev al Roland Garros 2023).
Il semifinalista di Wimbledon e Toronto, invece, diventa l’unico in stagione ad aver staccato il pass per tutti gli ottavi dei Masters su cemento, lui che a Toronto ha fatto l’en plein per quanto riguarda i quarti di finale a livello 1000. Ora per Fritz, al 25esimo ottavo in un ATP Masters, il 17esimo su cemento outdoor, ci sarà il francese Terence Atmane.

Primo set – Grande equilibrio, ma il tie-break è di Fritz (di Michelangelo Sottili)

Entrambi solidissimi in battuta, con Taylor che ha scelto cominciare al servizio e, dopo tre turni, mette a referto un notevole 10 su 10 con la prima (2 su 4 con la seconda). Lorenzo non gli è da meno, tre punti persi finora (d’altra parte, nell’ultimo confronto a Miami, il servizio era stato l’unico colpo dell’azzurro a tenere il passo con quello avversario), e la maggior parte degli scambi va via via piuttosto rapida. La sua percentuale di prime scende, ma è bravo Sonego a risalire nell’ottavo gioco – chiuso con il vincente bimane al 19° colpo – dopo che con una buona difesa Fritz si era portato 0-30. Lo spiraglio in risposta per il trentenne torinese arriva sul 5 pari, ma si chiude sulla brutta risposta a una seconda esterna a 135 km/h. Il doppio fallo azzurro sulla palla del 6 pari è l’anticamera di un paio di set point, prontamente cancellati.

Nel tie-break, Sonego va 3-1, ma un suo errore non forzato dà il là alla rimonta di Fritz che se lo assicura 7-4 e con esso il primo parziale. Oltre a un prima su due in campo per Lorenzo e una conversione sulla seconda migliore per il californiano (73 contro 50%), facciamo notare che da metà del dodicesimo game le immagini dal torneo sono sparite: “We apologise for the loss of pictures”. E il gioco viene sospeso su tutti i campi…

Secondo set: le vere chance sono per Fritz, che alla lunga converte

La seconda frazione di gioco inizia con qualche difficoltà per il trentenne torinese, che nei primi due turni di battuta si trova sul 30-40 con due palle break complessive in favore del campione dei 250 di Stoccarda e Eastbourne. Riesce però a cancellarle entrambe e, da quel momento, i due continuano ad alternarsi i giochi al servizio concedendo poco o nulla. Sul 5-4 il numero 36 ATP non riesce a piazzare la zampata decisiva sul 30 e sul 40 pari, quando si trova a due punti dal set. Nel game seguente, ecco la beffa, con il quarto tennista al mondo che si procura una palla break e la converte, per poi chiudere la contesa 7-6(4) 7-5 vincendo l’ultimo gioco a 0.