WTA Cincinnati, Sabalenka: “Una volta avrei perso questo match”
Dopo un match di altissimo livello Aryna Sabalenka ha ottenuto una vittoria al cardiopalma contro una brillante Emma Raducanu. La britannica ha messo in difficoltà la numero 1 al mondo per tutto il match, resistendo anche in un game di servizio da 32 punti nel terzo set. Il punteggio finale finale recita 7-6(3), 4-6, 7-6(5) per la bielorussa. Con questo successo la numero 1 WTA ha superato il record di tie-break vinti in stagione da una qualsiasi giocatrice nell’era Open. La prossima avversaria di Aryna sarà Jessica Bouzas Maneiro.
D: Ciao Aryna. Hai giocato circa 20 minuti di un game andato ai vantaggi per 13 volte nel terzo set, e non lo hai vinto, ma sei stata in grado di ribaltare la situazione. Sono curioso di sapere cosa ti passava per la testa durante quel game e come sei riuscita a riprenderti così bene verso la fine.
ARYNA SABALENKA: “Continuavo a ripetermi di continuare a spingere, di continuare a provare. E anche se lei aveva vinto quel
game, una volta, quando non avevo ancora tanta esperienza, sarei impazzita, avrei perso il servizio e probabilmente l’incontro. Ma oggi ho abbastanza esperienza e ho lasciato quel game nel passato, anche se ho avuto molte opportunità, ma lei ha giocato in modo incredibile. Mi sono concentrata sul mio servizio e ho cercato di metterle più pressione possibile e sono davvero felice di essere riuscita a ottenere questa vittoria. È stato un match molto, molto difficile“
D: Guardando la percentuale della tua prima di servizio, che era del 58%, stavi cercando i tuoi punti di riferimento durante la partita? Pensi che sia stata una delle chiavi?
ARYNA SABALENKA: “Penso che nel primo set la percentuale fosse del 70% circa, poi è scesa un po’. Ma anche le condizioni erano davvero difficili, e penso che stessi facendo un po’ fatica a respirare, quindi forse è per questo che la percentuale è scesa. Stavo solo cercando di assicurarmi di essere libera e poter andare a giocare il mio servizio. E sì, in generale stavo cercando di trovare il ritmo. Ma penso che ciò che conta è che nei momenti chiave il mio servizio ha funzionato, e ne sono felice“
D: Aryna, dal tuo punto di vista sul campo, cosa rende Emma una giocatrice così difficile da affrontare? E volevo anche chiederti del tuo gioco a rete. Alla fine sei venuta spesso a rete, cosa rende Emma un’avversaria difficile?
ARYNA SABALENKA: “Beh, prima di tutto sono super felice di vederla di nuovo in campo e combattere. E ad ogni torneo mi sembra che stia migliorando e diventando sempre più forte, e sicuramente tornerà nella top 10. Si muove bene, è una giocatrice intelligente. Serve bene, anche se a volte si capisce dove sta andando la palla, ma l’effetto e la velocità sono molto difficili da gestire. Serve bene e fondamentalmente fa tutto bene. E, sì, del venire a rete Max ne sarà davvero contento. Voglio dire, era sì contento, ma allo stesso tempo era tipo: “Sì, ma è troppo rischioso, come l’ultima volée che ho piazzato sulla linea“. Ma io ero tipo: ”Beh, non volevo andare lì”. Io miravo a metà campo, tipo alla linea di servizio, ma è andata molto lontana, e sono contenta che fosse dentro. Penso di aver fatto un enorme miglioramento a rete, e oggi il mio gioco a rete ha funzionato davvero bene, ne sono contenta. E, sì, nel complesso, sono contenta della prestazione”
D: Ciao Aryna. Il pubblico ti ha decisamente incoraggiata durante la partita. Come hai sfruttato il sostegno del pubblico per andare avanti, soprattutto dopo il secondo set, all’inizio del terzo?
ARYNA SABALENKA: “Mi sembrava che alla fine tifassero molto per Emma. E io ero un po’ seccata per questo, ma mi piace tantissimo. Mi piace l’atmosfera, il sostegno. Mi ha davvero aiutato a rimanere concentrata e a continuare a lottare. È sempre stato il mio sogno, sai, giocare nei grandi stadi e sentire tutto il sostegno. A volte mi viene fuori un buon colpo dal nulla, quando mi incoraggiano, e mi piace davvero“
D: Se guardi indietro alla tua carriera, probabilmente non ti saresti sentita così a tuo agio, ma ora quanto ti senti a tuo agio nei tie-break? Qual è stato il cambiamento più grande? Come confronti il modo in cui giochi i tie-break adesso, quest’anno, rispetto a prima nella tua carriera? Qual è secondo te la differenza più grande?
ARYNA SABALENKA: “All’inizio della mia carriera mi sentivo un po’ troppo emotiva e tesa. All’inizio dei tie-break regalavo molti punti alle mie avversarie, che così potevano giocare liberamente e cercare colpi e rischi. E poi, sì, perdevo i tie-break. Oggi capisco l’importanza dell’inizio del tie-break e sono molto concentrata. Do il meglio di me e poi ribalto la situazione. Mi sento più libera dopo quei pochi punti, quando riesco a ottenere quel piccolo vantaggio all’inizio. Penso che fondamentalmente sia così. E, sì, nel tie-break, l’ importanza di ogni punto è davvero alta, quindi devi essere molto concentrata all’ inizio del tie-break, solo per sentirti un po’ più libera, perché immagina di essere in vantaggio per 3 punti a 0 e immagina come si senta l’avversaria. Questo ti fa sentire più libera di provare i tuoi colpi e di mettere più pressione“
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