ATP Cincinnati, “allez”: Bonzi e Atmane battono Tsitsipas e Fonseca, Mannarino si regala Sinner
Oltre a Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, la seconda tranche di partite di terzo turno al Cincinnati Open ha visto svariate soprese, con la Francia protagonista di alcuni ‘upset’ di rilievo. Andiamo a scoprire quali sono.
B. Bonzi b. [25] S. Tsitsipas 6-7(4) 6-3 6-4
Benjamin Bonzi non ha più timori reverenziali. E nemmeno fretta di lasciare il campo. Per la terza volta di fila, dopo i successi sugli azzurri Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti, il 29enne francese si è trovato sotto di un set dopo almeno tre quarti d’ora di tennis sulle gambe. Per la terza volta, ha finito per vincere quelle partite. Stefanos Tsitsipas, che aveva vinto i tre precedenti, si è sciolto per 6-7(4) 6-3 6-4 dopo due ore e mezza di gioco.
Ci eravamo lasciati sul 5-2 nel secondo set in favore del giustiziere di Daniil Medvedev a Wimbledon. Tornati in campo dopo il blackout, i due hanno tenuto con agio i rispettivi turni di battuta e si è presto arrivati al terzo set. Qui il numero 63 ATP, ma 51 virtuale, non si è scoraggiato dopo le tre palle break consecutive non sfruttate nel gioco d’apertura. Ha continuato a tenere il piede sull’acceleratore e nel quinto game è riuscito nel suo obiettivo: strappare la battuta all’avversario. Il 27enne greco ha provato a rientrare in partita portando ai vantaggi il transalpino nell’ottavo gioco. Ma il detentore del 250 di Metz non gli lasciato spazio ed è quindi venuto a prendersi con coraggio e carattere il successo.
Il campione del 500 di Dubai manca ancora l’appuntamento con le due vittorie consecutive, che non arrivano dal torneo di Barcellona in aprile. Per lui, finalista a Cincinnati nel 2022, quarta sconfitta nelle ultime cinque partite (non considerando le due batoste prese alla Hopman Cup) e continue difficoltà nonostante l’ennesimo rientro del padre Apostolos nel team. Prossimo appuntamento, il 250 di Winston Salem.
Bonzi si è preso meno rischi del 29esimo tennista ATP, ma ha terminato l’incontro con l’83% di realizzazione con la prima di servizio (l’ellenico il 75%, con anche 14 ace, il francese 6) e la barra della fiducia alle stelle. Infatti, nel 2025 il transalpino possiede ora cinque vittorie e due sole sconfitte contro tennisti all’interno della top 30. Prima di questo torneo, arrivava da cinque sconfitte nelle ultime sei partite. Ora è al suo primo ottavo di finale 1000 in carriera, dove sfiderà Felix Auger-Aliassime.
[Q] A. Mannarino b. [13] T. Paul 5-7 6-3 6-4
Ancora Francia, ma questa volta si parla dei veterani. Direttamente dalle qualificazioni, Adrian Mannarino si è qualificato agli ottavi di Cincinnati. Per 5-7 6-3 6-4, in due ore e quaranta di battaglia, il transalpino ha rimontato Tommy Paul. Si tratta del secondo successo, su tre scontri diretti, da parte dell’attuale numero 89 ATP (ma 71 virtuale) sul 28enne statunitense, che aveva ceduto anche l’ultima volta a ottobre 2024 sul cemento indoor di Parigi Bercy. Quella era stata l’unica vittoria di Mannarino su un top 20 negli ultimi dieci incroci. Ora è arrivata la seconda.
Se i primi due set di questa sfida sono stati piuttosto lineari, con un solo break a decidere entrambe le frazioni, nel terzo le occasioni sono fioccate da entrambi i lati. Dieci palle break complessive, cinque per parte. La differenza? Adrian ne ha convertite due, Tommy una soltanto.
Sia il francese che il 16esimo tennista al mondo hanno ottenuto almeno l’80% di punti quando hanno messo la prima in campo. Qualche gratuito in più, però, ha tradito il semifinalista del 1000 di Roma, che nelle ultime settimane ha proposto alla sua compagna di sposarlo (la risposta è stata affermativa). Ma dal tennis, invece, non sta ricavando le stesse soddisfazioni ultimamente, dato che non giocava da Wimbledon, dov’era stato sconfitto al secondo turno, e nelle ultime 15 partite su cemento contro avversari fuori dalla top 50 aveva perso una sola volta.
Dal lato opposto, Mannarino sta riuscendo a dare continuità in un torneo dove nel 2023 si era issato sino ai quarti. Raggiunge il 13esimo ottavo 1000, il decimo su cemento outdoor e diventa il sesto tennista più vecchio a farlo in questo torneo a 37 anni e un mese. Per un posto tra i migliori otto, ora, il numero uno al mondo Jannik Sinner.
[Q] T. Atmane b. J. Fonseca 6-3 6-4
Ancora niente da fare. Sfuma il primo ottavo di finale 1000 per Joao Fonseca e finisce nelle mani del qualificato (pensate un po’, francese) Terence Atmane, che al secondo turno aveva sconfitto al fotofinish Flavio Cobolli. Il 18enne brasiliano si era salvato contro Alejandro Davidovich Fokina. Questa volta, però, non ha saputo porre rimedio al tennis insidioso del mancino transalpino, che lo ha sconfitto per 6-3 6-4, in un’ora e venti di gioco, nel loro primo testa a testa. Una partita mai in discussione, vinta dal numero 136 ATP (ma 107 live, best ranking) con il 79% di trasformazione con la prima e ben 28 vincenti contro i soli 7 del campione del 250 di Buenos Aires. Per un posto ai quarti, ora, il 23enne francese se la vedrà con l’idolo di casa Taylor Fritz.
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