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La doppietta Canada-Cincinnati: l’impresa che è riuscita solo 4 volte

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Vincere aiuta a vincere, ma farlo in tornei di alto livello così ravvicinati non è un’impresa semplice. L’estate nordamericana, con i suoi due Masters 1000, Canada e Cincinnati, è da sempre un banco di prova per i tennisti, anche in vista dello US Open. Negli ultimi tre anni, in particolare, il vincitore del torneo canadese non è riuscito a superare indenne l’esordio in Ohio, quasi come se una maledizione si abbattesse su di lui.

Nel 2022, Pablo Carreño Busta sorprese in molti arrivando a conquistare il titolo in Canada in rimonta su Hubert Hurkacz, la settimana successiva si fermò al tie-break del set decisivo contro Miomir Kecmanović a Cincinnati. La stessa sorte toccò a Jannik Sinner nel 2023, che dopo il suo primo Masters 1000 vinto contro Alex de Minaur, cedette in due set a Dušan Lajović. Anno nuovo stessa storia. Per il terzo anno di fila vittoria in Canada fa rima con eliminazione precoce a Cincinnati. Alexei Popyrin vince a sorpresa in Canada ma, come per magia, passa qualche giorno e l’australiano paga dazio contro Gaël Monfils, salutando Cincinnati.

Quest’anno la sfida cambia leggermente. I tabelloni dei tornei sono stati ampliati, con qualche giorno di riposo a disposizione dei giocatori, ma d’altro canto gli stessi sono costretti a rimanere focalizzati sui due Masters 1000 per tre settimane, considerando la sovrapposizione creata per gestire il congestionamento del calendario. Ben Shelton, campione a Toronto, ha interrotto la “maledizione” vincendo contro Camilo Ugo Carabelli il suo primo match a Cincinnati. La strada verso una possibile doppietta, però, è ancora lunga, visto il rientro in Ohio di due nomi come Sinner e Alcaraz ancora in gara.

Chi è riuscito a fare la doppietta Canada-Cincinnati?

È quindi lecito chiedersi: qualcuno è riuscito a vincere entrambi i tornei nella stessa stagione e, nel caso, chi?

AGASSI, 1995

Dalla nascita della categoria Masters 1000 nel 1990, il primo a farcela è stato Andre Agassi nel 1995. Reduce da una striscia di cinque vittorie consecutive a Washington, Agassi arrivò a Montreal da numero 1 del mondo, posizione conquistata nel mese di aprile. Il nativo di Las Vegas conquistò dieci vittorie tra Canada e Cincinnati battendo Sampras e Chang nelle due finali e fu il primo a raggiungere questo traguardo. Agassi ha potuto godere, al contrario di chi vi è riuscito dopo di lui, di una peculiarità del calendario, ossia la presenza di una settimana di pausa tra i due tornei.

La memorabile estate nordamericana di Agassi non terminò lì: giocò e vinse anche a New Haven la settimana successiva arrivando a New York in piena fiducia. La corsa di Agassi si fermò solo nella finale dello US Open, persa contro Pete Sampras. Quello fu un anno memorabile per Agassi, che chiuse la stagione al numero 1 del mondo con un bilancio di 73 vittorie e sole 9 sconfitte.

RAFTER, 1998

Tre anni dopo, fu il turno di Patrick Rafter, questa volta partendo da Toronto. Il tabellone del torneo canadese mise l’australiano dalla parte opposta rispetto a Sampras e Agassi. I due statunitensi furono eliminati nella strada verso la finale, mentre Rafter ci arrivò senza perdere un set. In finale Rafter concluse la sua settimana perfetta contro Krajicek sollevando il titolo e lasciando il Canada senza perdere un set. Una settimana dopo, l’australiano completò l’opera trionfando a Cincinnati in rimonta contro Sampras. Rispetto ad Agassi, Rafter riuscì a fare uno step in più: qualche settimana, infatti, l’australiano riuscì a mettere il sigillo anche sullo US Open.

RODDICK, 2003

Il 2003 fu l’anno da ricordare per lo statunitense Andy Roddick. L’estate nordamericana fu l’inizio di un periodo ricco di prime volte per il nativo di Omaha. Roddick, prima, mise a segno l’accoppiata Canada-Cincinnati, poi sollevò il suo primo e unico titolo Slam conquistando lo US Open. In quell’anno il tennista del Nebraska raggiunse per la prima volta la vetta del ranking ATP, nel novembre 2003, portandosi a casa il numero 1 di fine anno. Sulla sua strada a Montreal, Andy superò anche Federer nella prima delle sole tre vittorie ottenute in carriera sullo svizzero (a fronte di 21 sconfitte).

NADAL, 2013

La doppietta rimase un tabù per 10 anni, fino al 2013, quando Rafael Nadal disputò uno swing nordamericano perfetto. Con 17 vittorie consecutive, conquistò i titoli a Montreal e Cincinnati, per poi mettere la ciliegina sulla torta a Flushing Meadows, con annesse due vittorie contro il numero 1 al mondo Djokovic, nella semifinale canadese e in finale a New York. Negli atti conclusivi dei due 1000, invece, superò due big server come Raonic e Isner.

Chi sarà il prossimo?

Oggi la querelle relativa al calendario mette in dubbio la partecipazione dei tennisti a entrambi gli eventi, basti pensare ai forfait di Sinner e Alcaraz dal torneo canadese vista l’eccessiva vicinanza col torneo di Wimbledon. Inoltre, l’ampliamento dei Masters 1000 richiede, a un giocatore testa di serie, ben 12 vittorie consecutive per conquistare la doppietta. Dopo 12 anni dall’ultima volta, riuscirà Shelton ad affiancare il suo nome a quello di questi grandi campioni?