Rassegna stampa – Sinner, debutto lampo. Musetti, ancora uno stop
Flash sinner (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Un’ora sola ti vorrei. Anche meno. Facciamo 59 minuti. Jannik Sinner in versione Flash tanto ha impiegato per battere, o forse abbattere, Daniel Galan, il primo rivale sulla strada della conferma del titolo a Cincinnati. È la vittoria più veloce di Jannik sul circuito maggiore, e conferma che la vittoria di Wimbledon è stata davvero un’iniezione di nitroglicerina per la fiducia del numero 1 al mondo. Certo, non era il colombiano numero 144 al mondo (ma è stato anche 56) il metro ideale per misurare la forma di Jannik, ma quello che si è visto fa ben sperare anche per i prossimi turni sul percorso che dovrebbe portarlo alla finale contro Carlos Alcaraz, la quarta dall’inizio dell’anno. […] Folla in visibilio, un po’ più di tempo a disposizione per la firma di palline e magliette, e un bilancio rapido dell’esordio sul cemento da cui mancava dagli Australian Open: «Le partite sono sempre molto diverse rispetto alle sessioni di allenamento, quindi non sapevo esattamente cosa aspettarmi nella prima partita del torneo», è stata l’analisi del numero 1 al mondo che non perde su questa superficie dalla finale dell’Atp 500 di Pechino a inizio ottobre 2024, ovviamente contro Carlos Alcaraz. Domani, nella sfida contro il canadese Diallo, contro cui non ha mai giocato, sa già cosa lo aspetta: «Qui la palla viaggia, è veloce, bisogna servire con molta precisione, ma anche trovare il giusto ritmo se si vuole andare lontano nel torneo. C’è ancora un po’ di margine per migliorare, però, per essere un match di primo turno, non potevo chiedere di meglio. Quindi sono molto felice. Tornare qui, con questo pubblico incredibile, è fantastico. È stato importante adattarsi al caldo e sudare un po’ già nel riscaldamento prima della partita, così in campo ero già in temperatura. Le condizioni qui possono essere molto dure, ma al momento tutto va bene». […] Oggi per lui e il team una giornata di riposo attivo, un po’ di allenamento e magari qualche buca a golf, lo stesso passatempo del rivale Alcaraz: «Sì, ma non gioco con lui eh, è troppo forte! Vado in campo con la mia squadra… Io e il team abbiamo giocato un po’ anche prima del torneo – ha raccontato -. Non sono un gran giocatore, e se qualcuno si ritrova una palla nel golf car magari è la mia, però mi piace, mi rilassa. E poi qui a Cincinnati non c’è molto altro da fare nel tempo libero. Per fortuna il campo da golf è proprio dietro l’angolo».
Speedy Sinner, un ritorno da 59 minuti (Antonio Sepe, Corriere dello Sport)
E’ iniziata con una netta vittoria la difesa del titolo di Cincinnati per Jannik Sinner, che ha debuttato nel Masters 1000 statunitense con un doppio 6-1 rifilato al colombiano Galan. Tornato in campo ventisette giorni dopo il trionfo a Wimbledon, il numero uno al mondo ha passeggiato all`esordio in Ohio, impiegando appena 59 minuti per liquidare un avversario mai in grado di dargli del filo da torcere. Si preannunciava una sfida a senso unico e tale è stata in virtù della troppa differenza tra i due, emersa fin dalle fasi iniziali del match. Galan è riuscito un po` a sciogliersi una volta mosso il punteggio, tuttavia Sinner è sempre stato in controllo delle operazioni. Un solo punto perso con la prima di servizio dall`azzurro, che ha fatto sembrare tutto facile e si è agevolmente qualificato per il terzo turno risparmiando energie. Nuovo torneo, nuovo kit, stesso manicotto per Sinner, che ha sfoggiato un`elegante polo celeste in palette con il campo ma anche la protezione al gomito già vista a Wimbledon. Galan ha vinto il sorteggio e ha scelto di ricevere, e forse non è stata una cattiva idea considerando che ha subito il break nei primi due turni di battuta. E senza che Jannik dovesse fare chissà cosa se non imporre il suo alto ritmo. Sfiduciato, il colombiano ha capito immèdiatamente di non poter tenere quella velocità e ha provato a prendersi qualche rischio, incappando però in tanti errori. Dopo aver subito un parziale di 20 punti a 3, finalmente è riuscito a sbloccarsi e a evitare il bagel, lasciandosi scappare un sorriso. Tuttavia Sinner ha chiuso nel gioco successivo, nonostante due inusuali doppi falli, incamerando la frazione dopo 26 minuti. Non è cambiata la musica nel secondo set, in cui l`azzurro ha ottenuto il break già nel game inaugurale e si è affidato a più riprese a una soluzione come la palla corta, deliziando gli spettatori con una serie di tocchi pregevoli. Nonostante il dominio, Sinner ha persino avuto da lamentarsi, storcendo il naso dopo qualche gratuito di troppo, come quelli commessi nel terzo game in cui ha fallito cinque palle break. Quello è stato però l`unico gioco perso in una frazione altrettanto senza storia. Prima ancora che scoccasse l`ora di gioco, Sinner ha scritto la parola fine all`incontro e lo ha fatto chiudendo proprio con un drop shot. «La partita è diversa dall`allenamento, quindi non sapevo cosa aspettarmi. Non è facile giocare qui e c`è spazio per migliorare, ma sono molto felice: non potevo sperare in un esordio migliore» ha commentato a caldo l`italiano.[…] Al terzo turno l`azzurro se la vedrà contro il canadese Diallo, testa di serie n. 30 che al debutto si è liberato in due set di Baez. […] Tra i due non ci sono precedenti.
Sinner da Superman (Roberto Bertellino, Tuttosport)
Qualche nube nel cielo di Cincinnati, ma non nel tennis di Jannik Sinner, che ha ripreso come se nulla fosse da dove aveva lasciato, ovvero dalla vittoria epocale a Wimbledon. Ieri è tornato in gara nel Masters 1000 di Cincinnati, da numero 1 del mondo e campione in carica, contro il colombiano Daniel Elahi Galan, onesto lavoratore del circuito proveniente dalle qualificazioni, ma mai in grado di reggerne il ritmo. Jannik, seguito nel box dai due coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, e dal preparatore atletico Umberto Ferrara, per la prima volta visibile dopo il ritorno nel suo staff, è partito subito con grande slancio e ha tolto il servizio e le sicurezze al colombiano, attuale numero 144 ATP con best ranking 56 nel luglio del 2023. Solo nel sesto gioco Galan è riuscito a interrompere la serie. Jannik dopo 26 minuti ha incamerato il primo set e mostrato la racchetta all`angolo in segno di assenso per l`andamento del confronto. Lo scenario non è cambiato in avvio di secondo set. l`azzurro si è portato sul 2-0 dopo aver operato l`ennesimo break in apertura e tenuto senza difficoltà la battuta. Ha provato anche qualche variazione,[…] ha continuato a spingere, da fondo campo, cercando di spostare il sudamericano, non proprio un giocatore da cemento in ragione delle ampie aperture che richiedono i suoi colpi, soprattutto il diritto. In perfetta simbiosi di colori anche con il centrale, vedi il pantaloncino grigio, come il terreno di gioco, e la maglietta azzurra, come gli out, l`azzurro si è issato sul 3-1 e nel quinto game ha rotto nuovamente gli indugi, a suon di traccianti e risposte quasi sulle linee di fondo. Galan ha incassato i vincenti dell`altoatesino che alla terza occasione utile ha siglato il 4-1 pesante con un diritto in contropiede. Il colombiano è sembrato a questo punto come un pugile ormai alle corde, alla ricerca di un ritmo che non possiede. Sinner non si è distratto e si è procurato il primo match point dopo 59 minuti di gioco. Ha sigillato la pratica da padrone del campo con un tocco delicato di diritto e in contropiede, per un doppio 6-1 a dir poco incoraggiante, con tanto di 20 colpi vincenti: «I match sono sempre diversi dalle sessioni di allenamento – ha detto a caldo -. Non è facile giocare qui, i campi sono molto veloci. Sono molto soddisfatto della prestazione e il pubblico è molto partecipe. Le condizioni climatiche non sono delle migliori, per il gran caldo, ma oggi tutto ha funzionato. Se non chiudi ai primi scambi sei poi costretto a dosare le forze, in ragione del dispendio energetico che può aumentare, game dopo game». […]
Musetti usa e getta (Daniele Azzolini, Tuttosport)
E’ un Musetti a mezza via, quello che intruppa e alla fine si smarrisce alle prese con un avversario, Benjamin Bonzi, che lungo una carriera priva di slanci (mai andato oltre il numero 46 del ranking, il francese di Nimes) era riuscito a smarrire solo se stesso, fino a nascondersi nelle retrovie della Top 100. Un`estate dalle tonalità grigie, per Lorenzo, non del tutto priva di quei bagliori di fulgida classe che hanno permeato le migliori esibizioni musettiane, celati purtroppo in un divenire intermittente e privo di continuità, e incapaci di risanarlo da un atteggiamento autolesionista, che lo rende fragile nei momenti in cui i match gli chiedono di dare il meglio di sé. Lo si intuisce oggi, quanto duro sia stato il colpo subito a Parigi, nella semifinale con Alcaraz, espulso brutalmente dalla contesa da un infortunio muscolare che molto ha ricordato quello subito nell`ultimo set della finale di Montecarlo, sempre contro lo spagnolo, la sua nemesi evidentemente. Da uomo al centro della terra rossa, con una finale e tre semifinali tra Montecarlo, Madrid, Roma e Parigi, Musetti si è ritrovato di nuovo a inseguire i propri sogni. Era Top Ten, addirittura al numero 6 che fu di Berrettini, e oggi rischia di uscirne. Era a un passo dalle vittorie che danno luce a un`intera carriera, e si è ritrovato rimbalzato all`indietro, quasi si fosse scontrato con un muro di caucciù. Eppure, le possibilità di una chiusura in grande stile sono ancora del tutto aperte, sta a lui ritrovare lo spirito giusto e andare a coglierle. È possibile l`ingresso negli otto delle Finals, dove è nono a una manciata di punti da De Minaur, ottavo. E possibile il ritorno alla vittoria in un torneo, che manca ormai da Napoli 2022. […] Occorre liberare la testa, affollata oggi da troppi pensieri negativi e tornare con semplicità a disporre il suo tennis irrorandolo di talento. Con Bonzi c`è riuscito a tratti, ed è bastato per avere la vittoria e il passaggio al terzo turno a portata di racchetta. Nell`avvio del primo set che l`ha visto subito avanti 3-0, poi nel brillante recupero dal 4-5 per il francese che si era portato avanti di un break, quando Muso ha recuperato spavaldo la parità e ha continuato a spingere con decisione fino al 7-5 finàle. E ancora nella seconda frazione, che sembrava compromessa e invece Musetti è quasi riuscito a rimetterla in piedi risalendo dall`1-5 al 4-5. Infine nel terzo set, quando ha avuto due palle break sul 15-40 dell`ottavo game, avanti 4-3. Sarebbe bastato azzeccarne una per andare a servire per il match. Ma lì Musetti si è di nuovo spento. Un match perso quasi senza un perché, nel quale Bonzi ha molto rischiato e in qualche occasione è apparso decisamente fortunato. […] A un certo punto dal campo c`è chi lo ha sentito imprecare sul fatto che faceva resuscitare anche i morti. […]
Musetti, altro stop. Finals più lontane (Giorgio Capodaglio, Corriere dello Sport)
Cincinnati resta tabù per Lorenzo Musetti, eliminato ancora una volta al secondo turno del Masters 1000 statunitense. Una brutta sconfitta per il carrarino, battuto da Bonzi, numero 63 ATP 5-7 6-4 7-6(4). Il toscano non interrompe il periodo di difficoltà iniziato con l`infortunio muscolare patito nella semifinale del Roland Garros contro Alcaraz, arrivato proprio nella fase migliore della sua stagione. Contro un avversario alla portata, Musetti ha confermato i problemi già mostrati sul cemento in passato, risultando troppo passivo e discontinuo nel suo gioco, alternando giocate di alto livello ad errori banali che ha pagato a caro prezzo. Rispetto a Toronto, dove era apparso in crescita, Musetti è sembrato fare un passo indietro e ha dato l`impressione di essere lontano da quelle certezze che i risultati e una superficie a lui amica gli stavano dando la scorsa primavera. Una sconfitta arrivata contro un Bonzi che ha concesso tanto nel corso della partita, in particolare nei punti importanti, quando la pressione faceva capolino sul francese. Già nel primo set, dopo un ottimo inizio con break di vantaggio, l`azzurro ha iniziato a sbagliare troppo, con il risultato che il francese è anche arrivato a servire per il set. Allora Bonzi ha sentito la tensione e commesso diversi errori dei quali Musetti è stato bravo ad approfittare, portando a casa il primo parziale. Nel secondo, però, l`azzurro si è perso a lungo andando sotto addirittura 5-1, per poi cedere 6-4. Nel terzo set, iniziato con break e contro break nei primi due giochi, Musetti ha avuto due palle per andare sul 5-3, che non ha sfruttato. Si è arrivati così al tie break, dove il francese questa volta è stato perfetto, compiendo anche due miracoli nel suo primo turno al servizio. Nulla da fare per l`azzurro che è così fuori dal torneo, mentre Bonzi si toglie la soddisfazione di ottenere un altro scalpo italiano, dopo la vittoria già conquistata contro Matteo Arnaldi al primo turno. La rincorsa del toscano a un posto alle ATP FinaLs di Torino appare ora sempre più complicata. Serve un cambio di rotta al più presto. […] Esordio rinviato per le azzurre Jasmine Paolini e Sara Errani nel torneo di doppio del WTA 1000 di Cincinnati. Le campionesse olimpiche dovevano affrontare la coppia statunitense formata da Sofia Kenin e Caroline Dolehide, che all`ultimo momento hanno però annunciato il ritiro dal torneo. A sostituirle, la coppia serbo-russa composta da Olga Danilovic e Anastasia Potapova, entrambe impegnate però nel torneo di singolare nell`orario previsto per la partita di doppio. L’incontro rinviato in un primo momento ad oggi non è poi stato realmente programmato: se ne parla domani. Così Jasmine Paolini eviterà di scendere in campo due volte nello stesso giorno, in quanto è confermato il suo esordio nel torneo singolare contro la greca Sakkari. Nel torneo femminile tocca anche a Lucia Bronzetti che, dopo la maratona vinta contro la cinese Zhu, torna oggi con campo per la sfida del secondo turno con l`australiana Kasatkina.
Alla ricerca della vera Jas (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Scocca l`ora dell`esordio per Jasmine Paolini nel Wta 1000 di Cincinnati. Dopo il cambio di avversarie in doppio causa il ritiro della statunitense Caroline Dolehide, con conseguente rinvio del primo match inizialmente programmato per ieri (Sara Errani e la toscana, n.1 del tabellone, troveranno dall`altra parte della rete la serba Olga Danilovic e la russa Anastasia Potapova, entrambe ieri impegnate a livello individuale) l`azzurra, n.9 del ranking mondiale e 7a testa di serie, entra in gara direttamente al secondo turno del singolare affrontando alle 17 la greca Maria Sakkari, ex n.3 del mondo e attualmente al 65° posto in classifica, che ha avuto la meglio per 6-3 3-6 6-2 sulla russa Kamilla Ralchimova (n.67), passata attraverso le qualificazioni. La 30enne di Atene è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti con la 29enne di Bagni di Lucca, che dodici mesi fa in Ohio si fermò agli ottavi di fronte alla teenager Mirra Andreeva (miglior risultato per l`italiana il quarto di finale raggiunto nel 2023, stoppata da Coco Gauff, poi vincitrice del titolo): l`ellenica si è imposta in primavera al 3° turno sulla terra di Madrid e al 2° turno del Roland Garros 2021, mentre Paolini si è aggiudicata l`unica sfida disputata sul cemento, al 3° turno di Dubai 2024, dove poi ha conquistato il titolo. «E’ incredibile quello che ha fatto il torneo a Cincinnati nel giro di un anno con il nuovo site. I campi sono un pochettino diversi e più lenti – afferma Jasmine, che punta a riscattare la prematura uscita di scena nel 1000 di Montreal -. Le condizioni in Canada erano più veloci e la pallina rimbalzava più bassa, qui se dai effetto comunque salta, sto cercando di adattarmi e spero di disputare un buon torneo. In questo momento di transizione ho chiesto un aiuto alla federazione e sono felice che, come sempre, mi stia dando una mano. Mi ha supportato con la presenza di Federico Gaio, un ragazzo incredibile. Stiamo cercando di conoscerci in queste settimane di stagione sul cemento americano e speriamo di poter fare meglio di Montreal già qui a Cincinnati». […]