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ATP Cincinnati: con Sinner e Alcaraz presenti, difficile per un vincitore diverso trovare spazio

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A Cincinnati tornano in scena i primi due giocatori del mondo. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, finalisti degli ultimi due Slam disputati, avevano deciso di prolungare di qualche giorno la pausa che separa la fine della breve ma intensa stagione su erba e l’inizio della campagna sul cemento americano.
Adesso riparte la sfida a distanza tra i due dominatori del circuito. Alcaraz ha già palesato l’obiettivo per il finale di questo 2025: l’assalto alla prima posizione del ranking. Sinner, dal canto suo, si gioca molto in questo spaccato di stagione sul duro, visti i molti punti da difendere – nel 2024 il campione azzurro ha fatto en plein tra Cincinnati e New York.

MASTERS 1000: TERRA DI CONQUISTA?

Difficile ipotizzare, almeno a priori, che il prossimo trionfatore in Ohio sia un giocatore diverso da Carlos o Jannik, anche se le soprese sono sempre dietro l’angolo. Quest’anno, su sei Masters 1000 disputati, ci sono stati quattro campioni al primo trofeo di categoria – gli altri due sono stati vinti dal fuoriclasse di Murcia.
Se tale dato potrebbe indurre a pensare che questa classe di tornei siano terra di conquista, l’analisi del campo di partecipanti fornisce qualche indicazione in più. E la realtà è del tutto diverso rispetto alla superficialità dei nomi scritti nell’albo d’oro.

Cosa hanno in comune, oltre al fatto di essere i primi della carriera, i trionfi di Jack Draper a Indian Wells, Jakub Mensik a Miami, Casper Ruud a Madrid e Ben Shelton a Toronto? L’assenza di almeno uno tra Alcaraz e Sinner ai blocchi di partenza. Ai due 1000 sul cemento statunitense non ha preso parte il numero 1 del mondo, fermato dalla sospensione per il caso clostebol, mentre sia nella capitale spagnola che in Canada non ha giocato nessuno dei due.

VINCERE CON SINNER E ALCARAZ IN TABELLONE? MISSIONE IMPOSSIBILE DA MADRID 2024

La premessa doverosa è che niente può scalfire il prestigio dei suddetti successi, anzi. A volte, però, un’analisi analitica, senza pretese di esaustività, permette di inquadrare i tornei nella più ampia economia del momento del tennis attuale.
Quando in tabellone figurano Alcaraz e Sinner contemporaneamente sta diventando sempre più difficile, ai limiti dell’impossibile, per gli altri giocatori imporsi. Almeno da 16 mesi a questa parte.
L’ultimo a riuscirci? Andrey Rublev. Dobbiamo tornare indietro a al torneo di Madrid del 2024. Prima di trionfare, ottenendo il suo secondo Masters 1000, il russo aveva battuto Carlos ai quarti di finale. L’azzurro, invece, era stato costretto al ritiro prima di scendere in campo contro Auger Aliassime al medesimo turno. Se volessimo essere precisi, Jannik non si era arreso sul campo in terra spagnola, l’anca lo fermò prima.
Procediamo con un’ulteriore domanda allora: quando è stata l’ultima volta che Alcaraz e Sinner hanno messo a referto una sconfitta nella stessa competizione, al netto di eventuali ritiri? Scartando Parigi Bercy 2023, quando l’altoatesino si ritirò e il murciano fu estromesso da Safiullin, a livello 1000, si deve procedere a ritroso fino a Shanghai 2023. L’azzurro fu eliminato da Ben Shelton e l’iberico da Grigor Dimitrov ben prima della finale e ad alzare la coppa fu Hubert Hurkacz.

Se allargassimo il campo di indagine a tutte le competizioni, l’ultima occasione in cui Sinner e Alcaraz hanno perso nel medesimo torneo sono le ATP Finals del 2023, quando Novak Djokovic non fece sconti a nessuno.
A livello Slam, invece, dobbiamo puntare sul calendario settembre 2023. Il palcoscenico sono gli US Open e Daniil Medvedev e Alexander Zverev superarono rispettivamente Alcaraz in semifinale e Sinner agli ottavi, in quello che è stato il 24° Major di Nole.

Traendo le conclusioni, è possibile asserire che il 2024 è stato un anno di svolta per il tennis maschile, che ha dato avvio a un duopolio sull’asse Italia-Spagna ancora difficile da insediare. Anche i Masters 1000 sono tutt’altro che terra di conquista. Forse non sono che un’enclave per chi riesce ad approfittare delle assenze. Alcaraz e Sinner, Sinner e Alcaraz. Sempre loro.