Jannik Sinner sbarca a Cincinnati. Tra golf e calcio-tennis, al via la campagna americana [VIDEO]
Riavvolgiamo il nastro a 365 giorni fa.
Agosto 2024. Jannik Sinner sbarcava a Cincinnati insieme a Darren Cahill e Simone Vagnozzi. La sconfitta ai quarti di finale contro Andrey Rublev in Canada, dove aveva vinto il suo primo Masters 1000, non aveva destato preoccupazioni particolari in vista del grande obiettivo, ovvero lo US Open. A separare l’azzurro dall’ultimo Slam dell’anno c’era ancora un torneo importante con cui mettere partite nelle gambe. Eppure qualcosa di diverso c’era. Nessuno avrebbe saputo dire che cosa. Sarebbe venuto alla luce appena qualche giorno dopo il successo di Jannik in Ohio. Tutti conoscono la storia, non c’è neppure la necessità di ricordarla per l’ennesima volta.
Torniamo all’oggi.
Un anno dopo il clima è del tutto mutato. Sinner è sereno e carico come non mai per affrontare al meglio lo swing americano. I punti da difendere sono molti. O meglio, sono il massimo. Nonostante la contaminazione involontaria da clostebol, che aveva minato la stabilità di Jannik, portandolo alla decisione di allontanare dal team Giacomo Naldi e Umberto Ferrara, il numero 1 del mondo ha fatto bottino pieno nel 2024. 1000 punti a Cincinnati e 2000 a New York.
Il trionfo epico a Wimbledon è ancora vivo negli occhi degli appassionati, eppure è già tempo di ripartire. Anzi, l’azzurro si è ritagliato qualche giorno di pausa in più, saltando il Masters 1000 di Toronto, per poter presentarsi alla difesa dei titoli nel miglior stato possibile. E anche la forma mentale pare essere alquanto positiva. In questo paio di giorni statunitensi, il campione altoatesino, tra un allenamento insieme a Jaume Munar e la ricerca della giusta confidenza con il cemento, ha espanso gli orizzonti sportivi. Il golf è una passione comune a molti tennisti, che non si negano mai una toccata e fuga sul green. Anche Cahill, Sinner e Vagnozzi si sono concessi una sfida, come ha documentato il coach australiano nelle proprie storie Instagram. La nota giornalistica – e ci scuseranno gli appassionati di suddetta disciplina – che interessa è proprio la presenza di Cahill negli Stati Uniti. Si erano avvicendate voci e conseguenti smentite circa una possibile assenza dell’allenatore per lo US Open. Intanto in Ohio Darren è al seguito del quattro volte campione Slam, si vedrà poi se volerà o meno a New York. Un pensiero alla volta.
Ma non solo mazze da golf.
Come si vede da un video postato sul profilo X del torneo, a fine allenamento il numero 1 del mondo, assieme alla sua squadra, ha dato vita a una partita di calcio tennis. Al di là del risultato – che, sotto gli occhi attenti di Cahill versione arbitro, pare sfavorevole al team Jannik – a essere protagonista di quei pochi secondi di clip è la ritrovata armonia di un gruppo di lavoro che ha attraversato momenti assai tesi. Il ritorno di Umberto Ferrara aveva preso in contropiede. Un scelta coraggiosa, dettata dalla volontà di perseguire ciò che è meglio per la carriera, dopo l’addio a Marco Panichi, che ha occupato la posizione vacante di preparatore atletico di Sinner per qualche mese. Recuperare gli equilibri è essenziale. E questo pare essere successo.
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” si direbbe in altri contesti.