WTA Washington: Fernandez si prende la finale. Eliminata in rimonta Rybakina, affronterà Kalinskaya
L. Fernandez b. [3] E. Rybakina 6-7(2) 7-6(3) 7-6(3)
Leyla Fernandez giocherà la sesta finale della sua carriera nel circuito maggiore. La canadese, numero 36 WTA, vince una battaglia durata 3 ore e 16 minuti contro la terza testa di serie del torneo Elena Rybakina, con il punteggio di 6-7(2) 7-6(3) 7-6(3) in cui ha portato a termine una grande rimonta. Per la kazaka, numero 12 del mondo, sono molti i rimpianti, soprattutto nel secondo set, quando ha avuto l’occasione di servire per archiviare la pratica. Troppi gli errori gratuiti, che hanno compromesso la sua partita. La 22enne mancina, invece, si è resa protagonista di una reazione poderosa, alzando sensibilmente il livello del suo tennis a partire dalla metà del secondo parziale. In finale Fernandez incontrerà la vincente tra Anna Kalinskaya e Emma Raducanu.
PRIMO SET: Serve il tie-break per rompere gli equilibri
Primo set all’insegna del servizio. Sono ben 0 le palle break offerte da Rybakina e Fernandez. Si registrano solamente due giochi andati ai vantaggi, equamente distribuiti tra la battuta della terza testa di serie e la numero 36 del mondo. L’esito naturale del parziale è il tie-break. Rybakina fa valere il peso della classifica e dal 3 a 2 mette insieme una striscia di cinque punti, imponendosi per 7 punti a 2.
SECONDO SET: Rybakina serve per il match, ma Fernandez con grinta pareggia i conti
Nella seconda frazione di gioco si concentrano tutte le occasioni che erano mancate nel primo set. Alla prima palla break dell’incontro, Rybakina toglie il servizio a Fernandez. La canadese sembra incontrare svariate difficoltà, forse accusando l’esito del primo parziale, dopo una lotta punto a punto. Nel terzo gioco la kazaka ha l’opportunità del doppio break, ma Leylah si salva e continua a lottare per riagganciare l’avversaria. Sul 2-1, la numero 12 WTA concede la prima chance in risposta a Fernandez, cancellandola a suo modo, con un ace. Nel quinto game Elena ha altre tre occasioni consecutive di piazzare la zampata definitiva sulla partita, ma la grinta della 22enne di Montreal prolunga la sua permanenza in campo a Washington. E sul 4-3 è lei ad avere possibilità di togliere il servizio a Rybakina. Sotto 0-30, la vincitrice di Wimbledon 2022 spara due ace che le valgono la parità. Segue, però, un doppio fallo che significa break point. Lo scambio inizia e Elena comanda il gioco. Alla terza accelerazione prepotente la difesa estrema di Fernandez cede. Con una risposta profonda la finalista degli US Open si guadagna anche un’ulteriore opportunità, ma anche stavolta il servizio di Rybakina fa la differenza, con una prima al centro su cui Leylah può solo mettere la racchetta. La terza forza del seeding può allora servire per il match, non prima di provare a chiudere in risposta. Fernandez tiene con difficoltà il servizio, dimostrandosi determinata a provarci fino in fondo. E nel decimo game trova un inatteso break. Dopo essere volata sullo 0-40, si vede annullare due palle break con un ace e un servizio vincente. Ma la terza è quella buona: Rybakina perde il controllo del diritto in uscita dal servizio e la semifinale si allunga.
Anche questo set si conclude al tie-break. La kazaka continua a pasticciare e, con una discesa a rete poco convinta e un rovescio steccato, sprofonda 3-0, con due minibreak da recuperare. Fernandez non si adagia sugli allori e allunga 5-0. Si sblocca anche Rybakina e, dopo aver tenuto i due servizi, piazza la risposta vincente che le permette di ridurre lo svantaggio. Con un doppio fallo di Elena, Fernandez pareggia i conti per 7 punti a 3.
TERZO SET: Con un altro tie-break, Fernandez si prende la finale dopo 3 ore e 16 di gioco
Al rientro in campo per il set decisivo, Rybakina sembra aver superato le criticità che hanno caratterizzato la sua ultima mezz’ora. Fernandez continua sulla scia del tramonto del secondo set, quando è riuscita a rispondere con continuità al servizio poderoso della kazaka e a muovere il gioco. Gli equilibri faticano a rompersi, con entrambe le giocatrici che non sono intenzionate a lasciare scivolare via i giochi con rapidità. Nell’ottavo gioco Fernandez è costretta ai vantaggi, ma Rybakina sbaglia la risposta sul 40 pari e fallisce l’approdo alla palla break. Sul 4 pari anche la canadese ha una parvenza di occasione, ma sul 30 pari su una seconda di servizio cerca la risposta anticipata, che le rimane piuttosto corta. Anche la numero 12 del mondo è obbligata ai vantaggi, ma la battuta le dà una grande mano e costringe Leyla a servire per rimanere nell’incontro. La mancina di Montreal è ineccepibile, con un turno a 0, e si inizia a respirare aria del terzo tie-break, che non tarda ad arrivare.
Fernandez con un’accelerazione di diritto ribalta l’inerzia dello scambio e si prende il primo minibreak. Come successo avanti, la canadese va sul 3-0. Rybakina è chiamata alla reazione, ma non riesce a far fronte alla convinzione dell’avversaria, che difende con solidità granitica e contrattacca con precisione. Sul 5-1 Elena riesce a recuperare uno dei due minibreak concessi, ma poi torna a sbagliare, regalando tre match point a Fernandez. Alla prima occasione Leylah chiude e si giocherà la prima finale del suo 2025.
In finale Fernandez si contenderà il titolo con Anna Kalinskaya, che ha superato in due set la britannica Emma Raducanu 6-4 6-3. Non ci sarà quindi la riedizione della finale dello US Open 2021, nella quale Raducanu vinse il suo unico titolo Slam battendo la canadese.
Un solo precedente tra le due, al primo turno del WTA 1000 di Guadalajara disputatosi nel 2021 per rimediare alla cancellazione della stagione asiatica a causa del COVID. Vinse Fernandez 6-4 al terzo set.
A. Kalinskaya b. E. Raducanu 6-4 6-3
Anna Kalinskaya, numero 48 del mondo, sfiderà Leylah Fernandez in finale. La russa si impone per 6-4 6-3 su Emma Raducanu e va alla ricerca del primo titolo WTA della sua carriera. Niente da fare per l’inglese, 46 WTA, che paga le occasioni sprecate e un servizio ballerino.
Nel primo set a Kalinskaya basta un break nel nono gioco per portarsi avanti nel computo dei parziali. Raducanu non è riuscita a capitalizzare nessuno dei quattro break point a sua disposizione, di cui due sul 5-4 utili per rimettere in parità i giochi.
Nel secondo set, invece, Emma è brava a non scoraggiarsi quando incassa un break nel primo gioco e recupera subito lo svantaggio. Tuttavia, sul 2 pari cede nuovamente la battuta. Ha una chance di recuperare, ma la spreca e sul 5-3, quando deve servire per rimanere nel match, subisce un nuovo break che vale la vittoria a Kalinskaya.
Non ci sarà, dunque, il remake della finale degli US Open 2021, quando Raducanu e Fernandez, allora teenagers, si sfidarono per il titolo Slam, anche se la britannica lascia Washington con nuove consapevolezze.