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ATP Washington: È finale per Bolelli e Vavassori. Battuti in rimonta al super tie-break Skupski e Smith

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L’Italia sarà protagonista di una finale a Washington. Simone Bolelli e Andrea Vavassori si qualificano per l’ultimo atto del Mubadala Citi DC Open e sfideranno le teste di serie numero 3 Edouard Roger-Vasselin e Hugo Nys per il titolo del prestigioso ATP 500.

[1] S. Bolelli/A. Vavassori b. N. Skupski/J.P. Smith 4-6 6-3 10-4

Sesta finale del 2025 per Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Gli azzurri sconfiggono in rimonta con il punteggio di 4-6 6-3 10-4 il duo anglo-australiano composto da Neal Skupski e John Patrick Smith. Per la coppia italiana le difficoltà si sono condensate tutte nel primo set, dove hanno pagato a caro prezzo l’unico passaggio a vuoto della loro semifinale. Poi Simone e Andrea hanno alzato il livello del loro tennis e hanno portato a termine una grande rimonta, culminata con un super tie-break encomiabile. Si trattava del primo incontro tra queste due coppie, dato che Skupski solitamente gioca con il connazionale Joe Salisbury, assente per questo torneo. Gli azzurri andranno a caccia del quarto trofeo dell’anno, con tante buone speranze in vista degli US Open.

Primo set: Gli azzurri pagano caro l’unico momento di calo del parziale

Per lunghi tratti del primo parziale il servizio è il vero padrone del match, favorito anche da una superficie come il cemento. Turni di battuta rapidi dove al massimo fa capolino un 30 nella casella di chi risponde. Nel sesto gioco Bolelli e Vavassori riescono a innalzarsi 0-30, ma Skupski e Smith controbattono con quattro punti consecutivi e altrettante belle giocate per tenere il set in equilibrio. Nel game successivo, sono gli azzurri a ritrovarsi sotto 0-30 al servizio e, con un errore di diritto di Bolelli, regalalo le prime – poi rivelatesi le uniche – tre palle break più quella dell’eventuale punto secco. Simone si tira fuori dalla fossa con la battuta, mettendo in campo due prime vincenti e un ace. Tuttavia, sulla parità commette un doppio fallo che vale il break alla coppia anglo-australiana. Skupski e Smith chiudono per 6-4 al secondo set point.

Secondo set: Bolelli e Vavassori alzano il livello e pareggiano i conti

Il secondo set sembra riprendere esattamente da dove si era concluso il primo. Al netto del passaggio a vuoto accusato dal duo italiano, i turni di servizio sono inattaccabili. Nel quarto gioco Bolelli e Vavassori si portano nuovamente sullo 0-30 in risposta e, in questo caso, riescono dove in precedenza erano mancati: si guadagnano tre palle break. Se alla prima chance Andrea non trova la risposta di rovescio, alla seconda con una grande difesa induce Smith all’errore sottorete. Gli azzurri così mettono la testa avanti e, confermando il break ottenuto, allungano anche sul 4-1, recuperando da 0-30 sul servizio di Vavassori. Le teste di serie numero 1 hanno alzato il livello di ogni colpo con lo scorrere dei giochi, sfruttando anche qualche errore da parte degli avversari, impeccabili nel primo parziale. Sul 5-3 Vavassori serve per pareggiare i conti e portare la semifinale al super tie-break. Nonostante partano indietro di un 15, Bolelli e Vavassori chiudono per 6-3, grazie a un servizio vincente di Andrea.

Terzo set: La risposta degli azzurri è implacabile e non lasciano scampo a Skupski e Smith

La semifinale si decide al super tie-break. Gli azzurri trovano subito il minibreak e, con Vavassori alla battuta, compiono il primo allungo, portandosi 3-0. Simone e Andrea colpiscono con decisione, mentre per Skupski e Smith la prima di servizio non funziona più e le difficoltà si accumulano. La coppia italiana mette a segno altri due punti in risposta e il punteggio segna 5-0. Con una grande risposta dell’inglese e la conseguente chiusura al volo dell’australiano, gli avversari recuperano un minibreak, poi il diritto di Skupski porta loro anche il secondo punto. Tuttavia, gli azzurri sono implacabili in risposta e si riprendono quello che avevano restituito, piazzando lo strappo decisivo sul 7-2. Con un ace di Vavassori si materializzano sette match point per le prime forze del seeding. La coppia anglo-australiana tiene i due servizi, ma la terza palla match è quella buona: Vavassori capitalizza al massimo la prima piazzata da Bolelli e si portano in finale, archiviando l’incontro con il punteggio di 10-4.

[3] H. Nys/E. Roger-Vasselin b. M. Gonzalez/A. Molteni 7-6(5) 6-4

Edouard Roger-Vasselin e Hugo Nys raggiungono Bolelli e Vavassori in finale. La coppia franco-monegasca, terza forza del torneo, si impone con il punteggio di 7-6(5) 6-4 sugli argentini Maximo Gonzalez e Andres Molteni. Roger-Vasselin e Nys riscattano così la sconfitta patita sul cemento di Indian Wells qualche mese fa, quando Gonzalez e Molteni si sono imposti al super tie-break.

Il primo set inizia subito in pompa magna per Gonzalez e Molteni, che colpiscono Nys e Roger-Vasselin a freddo, strappando loro il servizio nel primo gioco. La coppia argentina è ineccepibile in battuta, lasciando le briciole agli avversari, i quali, dopo una partenza stentata, non concedono praticamente più niente neppure loro. Molteni e Gonzalez riescono a rimanere in vantaggio fino alla fine, portandosi sul 5-3. Nel nono gioco le teste di serie numero 3 si vedono costrette a fronteggiare un set point, ma riescono a salvarsi e a tenere il turno di servizio. Battendo per chiudere il primo parziale, Gonzalez e Molteni offrono la prima palla break al duo franco-monegasco, che non si fa sfuggire l’opportunità di pareggiare i conti sul 5-5. Il set si protrae fino al tie-break, dove Nys e Roger-Vasselin giocano meglio i punti che contano, completando la rimonta e imponendosi per 7 punti a 5.

La seconda frazione di gioco si apre con uno scambio di break. Se nel primo set i turni di servizio raramente si sono prolungati, adesso la risposta di entrambe le coppie si rivela più efficiente. Nel quarto game Nys e Roger-Vasselin annullano una palla break, mentre nel gioco successivo sono Gonzalez e Molteni a salvarsi. Tuttavia, sul 3 pari gli argentini sono di nuovo insidiati in battuta e questa volta non riescono a cancellare l’opportunità per gli avversari. Sul 5-4 Nys e Roger-Vasselin servono per conquistarsi la finale e chiudono al secondo match point.