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Sinner e la contaminazione: alla fine paga solo il fisioterapista Naldi? “Che amarezza, un giorno parlerò io”

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Jannik Sinner, nella giornata di mercoledì 23 luglio, ha annunciato a sorpresa il ritorno nel suo team di Umberto Ferrara, il preparatore atletico che aveva seguito l’attuale numero 1 del ranking mondiale dal maggio del 2022 fino allo scorso settembre, quando era stato allontanato in seguito al famigerato “Caso Clostebol”. Una scelta forte, comprensibile (“Umberto ha ricoperto un ruolo importante nella crescita di Jannik e il suo ritorno riflette un rinnovato focus sulla continuità e sulla performance ai massimi livelli“) ma destinata a far discutere: gli staff tecnici e atletici dei tennisti più famosi del mondo rappresentano una parte decisiva nel successo dei giocatori, che, infatti, non perdono occasione per sottolinearne l’importanza, parlando spesso di “squadra”. La squadra di Sinner, nel corso degli ultimi 12 mesi, è stata al centro del dibattito pubblico, rischiando di compromettere la carriera di quello che diventerà lo sportivo italiano migliore di sempre: non siamo qui per le prediche, per le polemiche o per i giudizi. Ma si tratta di un tema interessante: Massimo Calandri di Repubblica ha contattato l’altro protagonista di quella vicenda – ovvero l’ex fisioterapista di Jannik, e ci riferiamo a Giacomo Naldi – chiedendogli un parere sul ritorno (assolutamente lecito e, ripetiamo, comprensibile) di Umberto Ferrara.

Naldi, lo ricordiamo, secondo la ricostruzione dei fatti massaggiò Sinner a mani nude dopo aver utilizzato uno spray – il Trofodermin – per curare una piccola ferita alla mano: “Ecco, ci risiamo. Ora ricomincia l’incubo, come nell’estate scorsa. E io non ho alcuna intenzione di commentare. È una storia che mi ha amareggiato troppo, ha danneggiato la mia immagine. Quando sarà il momento opportuno parleremo di tutto con calma. Non voglio rovinarmi anche questa vacanza”, ha dichiarato Naldi.

Il 34enne bolognese venne allontanato ufficialmente, insieme a Ferrara, poco meno di un anno fa: “Sinner mi ha chiamato recentemente per farmi gli auguri, dopo la nascita di mia figlia”, ma, nonostante il numero 1 sia attualmente sprovvisto di un fisioterapista, un suo reintegro nel team va decisamente escluso.

Anche perchè Umberto Ferrara, nel corso degli ultimi mesi, ha metaforicamente puntato il dito contro Naldi: Si trattava di uno spray che utilizzavo per una patologia cronica. Sapevo del divieto e l’ho sempre custodito con attenzione nel mio beauty personale. Gliene ho solo consigliato l’uso (a Naldi, per via della ferita alla mano, ndr), spiegandogli che non doveva assolutamente entrare in contatto con Jannik. Facile dire che non rifarei mai più le stesse cose. Sicuramente non farei più affidamento sul comportamento altrui.

Ferrara rompe il silenzio: “Fui molto chiaro con Naldi, ma ha detto di non ricordare”

Naldi ha letto queste dichiarazioni sui giornali e le definisce “penose”: “Adesso vorrei solo essere lasciato in pace. Preferisco non commentare. Magari un giorno lo farò, ora fa troppo male”