Raducanu: “Difficile avere amiche nel circuito. US Open? È stata una vittoria improvvisa”
Una delle sfide più interessanti del secondo turno del Mubadala Citi DC Open 2025 di Washington, tra quelle che si devono ancora disputare, è quella tra Emma Raducanu e Naomi Osaka, che assegna un posto per i quarti di finale contro Maria Sakkari. La britannica, in vista del match, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, soffermandosi da subito sull’interessante tema dell’amicizia con le altre tenniste del circuito.
“Penso che quando siamo nel circuito è molto difficile aprirsi davvero con le altre giocatrici con cui stiamo competendo. Per quanto mi riguarda, ho alcune amiche nel circuito, ma giocare contro di loro aggiunge un’altra dimensione. Ho degli ottimi amici a casa di cui mi fido e con cui parlare, ma a parte questo ritengo che sia difficile competere con una persona con cui sono amica“.
Poi un passaggio sulla differenza tra lei e la stessa Naomi Osaka: “Quando ho vinto gli US Open, venivo dalla scuola, non ero nessuno, ero numero 200 del mondo, mentre Naomi (Osaka, n.d.r.) aveva già vinto. Era già una figura nota nel circuito e la gente si aspettava che iniziasse ad avere successo e a vincere negli Slam. Quando ho vinto io, invece, è stato completamente improvviso. Questo significa che non ho potuto costruire le basi che aveva lei quando ha vinto i suoi Slam e credo che sia per questo che è riuscita a vincerne altri. Probabilmente è per quello che io ho avuto dei cali successivamente“.
Infine è tornata a parlare dei propri amici, presenti a Wimbledon 2025: “Li avevo tutti lì nello stesso posto. Sono stati il mio sostegno in ogni situazione. Sono le persone a me più vicine, al di fuori della famiglia, ed è stato davvero speciale. Questo ha ancora più valore perché non riescono mai a venire a vedermi. Abbiamo reso tutto ciò un evento anche perché si adatta al calendario di tutti. Molti di loro vivono in America. Sono amici delle superiori e dell’infanzia. Uno lo conosco da quando avevo 6 anni, un altro da quando ne avevo 14″.