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Kohlschreiber racconta la sintonia con Engel: “Direi che sono stato abbastanza fortunato”

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Il tennis tedesco è pronto a vivere una nuova stagione di entusiasmo grazie a Justin Engel, giovane talento classe 2004 che sta rapidamente facendo parlare di sé sui campi internazionali. Con un gioco raffinato e una grande determinazione, Engel si sta affermando come uno dei protagonisti della nuova generazione tedesca. Dietro i progressi di Justin c’è un elemento fondamentale: il suo rapporto con l’allenatore Philipp Kohlschreiber, ex top 20 mondiale e veterano del circuito ATP. Dopo il ritiro dal tennis professionistico, Kohlschreiber ha scelto di dedicarsi alla carriera di coach, iniziando proprio con Engel una collaborazione che si sta rivelando preziosa.

La sintonia tra i due è evidente. Kohlschreiber ha messo al servizio di Engel non solo la sua esperienza tecnica, ma anche una guida mentale indispensabile per affrontare le sfide del professionismo. Justin, da parte sua, si sta dimostrando un allievo attento e determinato, aperto ai consigli e pronto a lavorare duro per migliorarsi giorno dopo giorno. Così come si evince chiaramente dalle dichiarazioni rilasciate da Philipp al sito ufficiale ATP. “Direi che sono stato abbastanza fortunato” ha sottolineato Kohlschreiber. “È la mia prima esperienza dall’altra parte. È molto determinato (si riferisce ad Engel, ndr.). È molto concentrato sul duro lavoro, forse a volte un po’ troppo, quindi sono qui anche per rallentarlo a volte e non affrettare le cose. Ma d’altra parte è semplicemente fantastico. Non c’è bisogno di spingerlo, è sempre lì, dà il 100%, quindi è un ottimo aspetto con cui lavorare“.

Il coach tedesco sottolinea spesso come Engel abbia una mentalità da “top player”, ma sa anche rallentare – quando è necessario – e focalizzarsi sui dettagli per costruire una crescita solida e duratura. Questa attenzione ai particolari, unita all’energia giovanile di Justin, sta dando i primi frutti: il tennista ha già conquistato importanti vittorie nei tornei Challenger e si prepara a sfidare i migliori nei circuiti ATP (A Stoccarda si è spinto fino ai quarti, il più giovane sull’erba dai tempi di Becker). Il supporto familiare, con il padre Horst ancora molto coinvolto nella sua formazione, e la guida di Kohlschreiber rappresentano un mix vincente per un ragazzo con grandi ambizioni.

È un giovane giocatore e cerco di aiutarlo a imparare il più velocemente possibile le cose che abbiamo vissuto tutti“, ha continuato Kohlschreiber. “È anche un bravo ragazzo. Ama il tennis, ama i tifosi, ama partecipare ai grandi tornei, il che al momento per noi è ancora un grande vantaggio. Dobbiamo ancora superare il Challenger Tour, ma se avrà la possibilità di giocare tornei importanti, si divertirà molto. A lui piace anche l’entusiasmo dei tifosi. Non voglio dire che sia uno che fa spettacolo, ma ama l’attenzione e dare qualcosa in cambio ai tifosi.“.

Insomma, con il talento, la determinazione e la guida giusta al suo fianco, Justin Engel è pronto a scrivere pagine importanti nella storia del tennis. Il futuro del tennis tedesco passa anche da lui. “Ha ancora 17 anni. A volte mi mostra il telefono e mi dice: ‘Ehi, ho nuovi follower su Instagram’ e cose del genere. Sorrido e gli dico: ‘Fantastico, continua a insistere e ti seguiranno di più’. Si vede che è ancora molto giovane con queste cose, ma sta gestendo tutto molto bene. Come ho detto, è uno di quei ragazzi a cui piace molto giocare sui campi grandi, anche contro i grandi nomi, e sempre con molto rispetto.”. Ha chiosato Kohlschreiber.

Per chi scrive, in definitiva, Justin Engel ha tutte le carte in regola per diventare un protagonista del tennis mondiale. Con la guida esperta di Kohlschreiber e la sua voglia di migliorarsi, il futuro non potrà che sorridergli. Del resto, il tennis tedesco guarda a lui con speranza e orgoglio. In soldoni, il meglio deve ancora venire.