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ATP Halle, Sinner: “Ora devo staccare un po’, mi serve una pausa”

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Il percorso di Jannik Sinner sull’erba di Halle si è interrotta prima del previsto. A sorprendere il numero 1 del mondo è stato l’eccentrico Alexander Bublik, che lo ha battuto in tre set 3-6 6-3 6-4 e ha spezzato così la lunga striscia vincente dell’altoatesino contro giocatori non chiamati Carlos Alcaraz – da ben dieci mesi, infatti, solo lo spagnolo era riuscito nell’impresa. Con questa sconfitta si interrompe anche una striscia storica: 66 vittorie di fila contro giocatori fuori dalla Top 20, la quarta più lunga dal 1990 dopo Federer (77 e 76) e Nadal (69). Ma se il risultato fa notizia, il vero messaggio arriva dalle parole di Jannik nel post-partita: lucidità, consapevolezza, e la priorità di ricaricare le energie in vista di Wimbledon.

Bublik sfrutta l’occasione, Sinner paga il conto di Parigi

Contro un Bublik ispirato al servizio e fantasioso come sempre, Sinner ha avuto le sue occasioni, ma non è riuscito a sfruttarle nei momenti decisivi. Il kazako ha alzato il livello nei game chiave, mentre Jannik ha mostrato un leggero calo fisico e mentale. Nulla di clamoroso, ma abbastanza per fargli perdere l’equilibrio di un match comunque molto tirato.

A spiegare la sua lettura della partita è stato lo stesso Sinner nell’intervista post partita concessa a Sky Sport: “Ho avuto le mie chance per vincere il match. Nel secondo set, lui mi ha lasciato pochissimo spazio con il servizio, ma nel terzo ho avuto situazioni che avrebbero potuto far girare la partita a mio favore. Sentivo che tutto si sarebbe deciso in due o tre punti. Ho provato tutto, ma non è bastato: è stato più bravo nei momenti chiave. Parole lucide, da chi riconosce la forza dell’avversario ma non perde fiducia nel proprio percorso.

Il peso di Parigi ancora sulle spalle

Il pensiero torna inevitabilmente al Roland Garros, dove l’azzurro ha disputato la sua prima finale Slam su rosso, persa al quinto set contro Alcaraz. Uno sforzo psicofisico che non si smaltisce in pochi giorni, specialmente se subito dopo si passa dalla terra all’erba.

“La verità è che, dopo la sconfitta a Parigi, non è stato facile competere qui. Sono relativamente soddisfatto di aver potuto giocare due partite sull’erba prima di Wimbledon, logicamente se fossero state di più sarebbe stato meglio.”

Tempo di ricaricare le pile per Wimbledon

La nota positiva è che ora Sinner avrà qualche giorno per staccare e recuperare le energie. Dopo un inizio di stagione comunque intenso e ricco di soddisfazioni, arriva il momento di fermarsi:

“È tempo di prendersi una pausa. Voglio rigenerarmi mentalmente e fisicamente. Ho bisogno di un po’ di tempo per questo e penso che un break mi farà bene. Mentalmente mi sento bene, ma fisicamente sono un po’ stanco. Non tutti i giorni sono uguali, bisogna accettarlo e andare avanti.”

Un messaggio chiaro: il fisico chiede tregua e Jannik ha sicuramente imparato a riconoscerlo. La sconfitta di Halle non cambia la prospettiva, la delusione di oggi può trasformarsi nella benzina giusta per arrivare a Wimbledon con ancora più fame, adesso riposo e poi una settimana per prepararsi e allenarsi in vista del prossimo Slam stagionale.