Roland Garros, Darren Cahill: “Un mese fa avrei firmato per vedere Sinner in finale a Roma e in semi a Parigi”
Darren Cahill – il coach di Jannik Sinner – alla vigilia della semifinale del Roland Garros tra il numero 1 e Novak Djokovic si è concesso ai microfoni dei giornalisti: Cahill ha parlato delle condizioni fisiche i del suo pupillo – reduce da un lungo stop forzato di quasi quattro mesi – e ha oltretutto presentato il grande match con Nole di venerdì sera. Ha poi raccontato i progressi dell’uomo e del tennista Sinner, confermando però che a fine stagione le loro strade si separeranno.
LA SEMIFINALE CON DJOKOVIC- “Si tratta innanzitutto di una grande opportunità: giocherà la semifinale del Roland Garros contro uno dei più grandi – se non il più grande – di tutti i tempi. Se un mese fa mi avessero detto che Jannik, al rientro, avrebbe raggiunto la finale di Roma e la semifinale del Roland Garros avrei firmato immediatamente. Novak è un grande campione e sfidarlo rappresenta, ripeto, una grande opportunità: un match del genere rappresenta il motivo per cui ti alleni tutti i giorni”
IL LUNGO STOP E LE CONDIZIONI DI JANNIK- “Gli mancano un po’ di partite per ritrovare ancora la totale fiducia nel proprio gioco. Quando rimani fuori dal circuito per quattro mesi sei inevitabilmente un po’ arrugginito, è come se ti mancassero alcune piccole-grandi cose: la reattività, la lettura del gioco, l’anticipo, il primo passo, la prima reazione. Con il passare dei match queste cose diventano automatiche, come se fossi un robot, le fai senza pensarci. Mentre attualmente si trova ancora nella fase in cui deve pensare per forzare quelle azioni e quei movimenti. Però sta migliorando a vista d’occhio, si sta avvicinando al 100%, anche se non so se sarà sufficiente per vincere il torneo”
L’INCUBO DEL QUINTO SET- “Nel ‘3 su 5’ diventa decisivo l’aspetto mentale e Jannik ha dimostrato di saperlo gestire. Tutti i top 20 possono giocare bene e avere giornate in cui battono chiunque, ma la differenza la fa la testa, la capacità di superare le difficoltà, un piccolo infortunio, uno scambio sfortunato. Jannik è migliorato tantissimo da questo punto di vista: sa che non tutte giornate saranno perfette, ma ha imparato a vincere anche nelle giornate storte. Lo vedo calmo e maturato, capisce sé stesso, capisce il gioco, interpreta la partita. A livello fisico sta indubbiamente bene ed è pronto: dipenderà poi da come si svilupperà la partita, dalla lunghezza degli scambi, da quanto saranno toste le condizioni climatiche. L’età di Djokovic non credo assolutamente che sarà un fattore decisivo, ha appena battuto uno dei giocatori più forti del tour. In effetti le ultime sconfitte di Jannik negli Slam sono arrivate tutte al quinto set ma è anche vero che, sempre nei Major, viene da 19 vittorie consecutive…Se vinci 19 match di fila al meglio dei cinque set significa che quella distanza non ti fa poi così tanta paura”
SINNER DENTRO E FUORI DAL CAMPO- “Seguiamo la regola dell’80-20: l’80% dell’allenamento lo dedichiamo ai punti di forza, il rimanente 20% ai punti deboli. Perchè i punti di forza ti fanno vincere, e oltretutto il tennis e l’allenamento devono essere anche un divertimento. Ma quando affronti i top 10, beh, loro sanno trovare i tuoi punti deboli. Se hai un rovescio debole o non copri rapidamente la rete, sfruttano queste tue mancanze. Simone Vagnozzi ha fatto un lavoro magnifico da questo punto di vista, con l’obiettivo di migliorare i punti deboli di Sinner. Di Jannik mi ha colpito e sorpreso la personalità fuori dal campo: ho imparato a conoscere la sua umiltà e il suo senso dell’umorismo. Prende il tennis molto seriamente ma fuori dal campo vuole divertirsi, è molto maturo e consapevole del fatto che il tennis rappresenti solamente una parte della sua vita”.
IL FUTURO- Cahill ha infine risposto alla classica domanda sul suo futuro. Il tecnico australiano, che ha già annunciato il suo addio a Jannik (e, in generale, al tour) a fine stagione, ha risposto in maniera piuttosto netta. “Novità sul mio futuro? No, nessuna novità, non è cambiato niente, ho già preso la mia decisione”.