Roland Garros, 100 volte Djokovic! Nole spegne Norrie e raggiunge Zverev ai quarti
[6] N. Djokovic b. C. Norrie 6-2 6-3 6-2
Dominio quasi totale di Novak Djokovic ai danni di Cameron Norrie, per la centesima vittoria in carriera al Roland Garros. Lo slam parigino diviene così il torneo dove il serbo può vantare il maggior numero di vittorie, superando l’Australian Open, dove Nole è “fermo” a 99.
Il serbo, comunque non nella propria miglior versione, concede non poco alla battuta, ma approfitta di un britannico troppo leggero sui colpi a rimbalzo.
Nole non poteva sperare in esito migliore: la breve durata gli permette di arrivare ai quarti di finale del Roland Garros con poche ore di gioco sulle gambe e nessun set perso, tentando l’ennesima impresa con il finalista dell’edizione 2024, Alexander Zverev (8-5 per il serbo i precedenti).
Il match
In avvio è il serbo a gestire con più attenzione gli scambi prolungati, guadagnando subito una palla break: bruttissimo dritto in uscita dal servizio che, terminando oltre il corridoio, concede a Nole il 2 a 0.
Norrie resta li, conscio d’aver fatto partita pari solo qualche giorno fa a Ginevra, creandosi immediatamente la possibilità di rimettere le cose in parità: scambio lunghissimo, Djokovic ne esce alla grande con una perfetta smorzata di rovescio. Muovendo il proprio avversario, il britannico concretizza una seconda opportunità, aiutato da un brutto errore bimane dell’ex numero 1 al mondo.
Proseguendo sull’iniziale scia dei tanti errori da ambo le parti, arriva il terzo break consecutivo, che permette a Djokovic di tornare in vantaggio.
Appena terminato il settimo gioco, il fisioterapista entra in campo, ed è per il 24 volte campione slam: il problema non sembra rilevante, forse solo qualche fastidio al piede presumibilmente causato dalla scarpa stessa.
Evidentemente per nulla condizionato da tal problema, il serbo vola a set point ancor prima di dover servire per il set: volée sotto al nastro, e primo parziale vinto in scioltezza per la testa di serie numero 6.
Ancora non perfettamente centrato al servizio, Nole continua a concedere su ogni diagonale e sul colpo d’inizio gioco: 0-40 nel game d’inaugurazione del secondo set. Fretta nel cercare l’uscita lungolinea col rovescio e break a 0 in favore del britannico. In un momento di totale buio, Djokovic fatica a tenere in campo qualsiasi palla, impiegando cinque quindici prima di vincerne uno.
Cinque errori non forzati nei primi due giochi per un Djokovic spentosi improvvisamente, ma in grado di riprendersi in pochi minuti impedendo al britannico di scappar via. Spuntato il sole, spunta anche il cappellino sulla testa di Nole: e con lui, nella testa del serbo, sembra tornare anche grande concentrazione. Tre consecutive opportunità di controbreak, ma la prima è sufficiente: tutto troppo facile. Almeno in apparenza.
Sul 40 pari nel game successivo, Djokovic è costretto a giocare uno smash contro sole: nulla di più ovvio, palla dritta sulle stringhe di Norrie, che chiude il passante di rovescio. Con l’ace, il serbo annulla la palla break e con pochi altri punti porta a casa il terzo gioco consecutivo.
Le fatiche per il grande campione non sembrano voler cessare, fra continue difficoltà alla battuta e problemi nell’imprimere significante profondità ai propri colpi a rimbalzo. Annullando un’altra palla break e impiegando svariati altri vantaggi, trova il modo di issarsi sul 4 a 3, chiamando a se il pubblico del centrale di Parigi. Ora, il fisioterapista è in campo per Cameron Norrie: anche per lui qualche problema al piede, sinistro, che lo costringe a un medical time-out. Forse mentalmente condizionato dal lieve dolore, Norrie torna a faticare nello scambio, andando sotto 0-40. Vincente lungolinea per annullare la prima, giova di un errore dell’avversario sulla seconda, e una bella di servizio prima sulla terza. Alla quarta occasione concessa, però, non riesce a difendersi, e Nole serve per il secondo set. Sciolti i dubbi, il serbo chiude anche il secondo parziale, portandosi a un solo set dai quarti di finale.
Alla ripresa i due sembrano in grado di limitare gli errori e dar continuità a un servizio spesso apparso fin troppo offendibile. Ancora una volta, però, il britannico concede: altro momento di vuoto, totale, e break a zero. Norrie è uscito dal match: errori terribili, incapacità nel colpire con precisione a rimbalzo e secondo break consecutivo. Parziale di 20 punti a 4 a favore del serbo, sempre più dominante, di minuto in minuto.
Ormai senza speranza, Norrie si arrende per 6 giochi a 2 anche in questo set, creando troppi pochi problemi al suo avversario.