Roland Garros, Gigante: “Shelton è l’avversario peggiore contro cui giocare”
Una sconfitta in tre set, subita da un ottimo Ben Shelton, ma delle certezze che continuano a brillare nel proprio, personalissimo cielo tennistico. E’ un Matteo Gigante piuttosto sereno quello che ha parlato ai microfoni della stampa nell’immediato dopogara, provando ad analizzare trame e dinamiche di una gara che non ha scalfito le consapevolezze maturate dal tennista azzurro nel suo percorso al Roland Garros.
Tanti i temi affrontati da Matteo. A cominciare dalla solidità espressa dal tennista americano: “Sicuramente lui (Shelton, ndr.) è più abituato a giocare partite di questo tipo. Io ero alla mia seconda partecipazione ad un tabellone slam ed essere arrivato al terzo turno è un qualcosa di molto bello, ma che allo stesso tempo mi fa capire che bisogna lavorare per arrivarci con una certa continuità. Posso farlo e sono contento di averlo messo in mostra qui“.
Idee chiare anche per ciò che concerne l’andamento della gara. “Shelton è stato molto bravo ad entrare in campo come ha fatto”. Ha spiegato Gigante. “Ha giocato molto bene, ha servito molto bene, tirava in maniera efficace. Quindi, sì, a un certo punto ero un pò in difficoltà. Purtroppo ho trovato la quadra un po’ tardi. Ho avuto anche delle opportunità, ma va bene così. Diciamo che lui può essere tranquillamente il giocatore peggiore contro cui giocare. Servitore mancino, non c’è avversario peggiore. Mi dispiace, ecco, per le piccole occasioni che ho avuto“.
Un po’ di rammarico, invece, per un inizio partita che lo ha visto finire subito sotto di un break: “Finire subito sotto di un break e vedere il tuo avversario che tira benissimo le prime ti mette un po’ in difficoltà“. Ha ammesso. “Diciamo che forse un po’ l’ho subito. Ecco. Magari la prossima volta c’è da entrare in campo un po’ più ‘cazzuti’ e con un pizzico in più di esperienza“.
Nel corso della conferenza c’è stato spazio pure per quelli che sono gli obiettivi futuri. “Porto con me tantissime cose belle. Tanti bei giorni, tante belle partite e tante belle emozioni. Anche la consapevolezza di poter giocare certe gare. L’obiettivo sarà stare bene fisicamente. Poi, di conseguenza, arriveranno le partite che contano, le vittorie. Vorrei riuscire ad entrare di diritto nei tabelloni slam, ecco. Quello sarà sicuramente il prossimo obiettivo” ha concluso.