WTA Indian Wells: Keys vince due volte, Sakkari precipita per mano di Gauff. Vola Kartal
[5] M. Keys b. [28] E. Mertens 6-2 6-7(8) 6-4
Avanti di un set e un break, Madison Keys gioca un game senza prime, si fa riprendere sul 3 pari, quasi perde il feeling con il servizio in “stile Gauff” (12 doppi falli in tutto), spreca quattro match point, si fa trascinare al terzo che, non senza difficoltà, porta a casa per il 6-2 6-7(8) 6-4 finale in due ore e 48 minuti. Dall’altra parte delle rete c’era la n. 28 WTA Elise Mertens, lei autrice di 9 doppi falli, che è finalmente entrata in partita a metà secondo set, facendo la sua parte (pure troppo, avrà pensato il pubblico di casa), certo enormemente aiutata dall’avversaria. Keys vince così il sedicesimo match su diciassette disputati quest’anno – l’unico perso quello ai quarti di Auckland con Tauson – ma la striscia di successi con i titoli di Adelaide e naturalmente il primo Slam all’Australian Open non pare averle infuso una grandissima serenità. Bisogna ammettere che l’aria del deserto non è storicamente felice per Maddy, che al massimo ha raggiunto un quarto di finale al BNP Paribas Open, con la superficie nuova ma altrettanto lenta che le fa saltare parecchio il kick, ma per il resto non favorisce il suo gioco.
Un primo set con parecchi errori da parte di entrambe, che ci sta da parte di Madison, sempre alla ricerca della spinta, un po’ meno per Elise, in particolare con il dritto – il colpo a rimbalzo meno sicuro. Due doppi falli di Mertens al terzo game e il nastro beffardo che trasforma in vincente un dritto statunitense diretto in corridoio proprio sulla palla break non sono ancora sufficienti a Keys per sciogliersi; per riuscirci deve risalire il successivo 0-40 e da lì è in discesa fino al 6-2, anche perché la belga è sotto il 50% di prime in campo.
Non cambia nulla a inizio secondo set, 3-0 Maddy con Elise che fa davvero poco. Poi, un game quasi senza prime costa l’aggancio a Keys, che appare un po’ stanca e deve tirare fuori il meglio per non perdere il quarto gioco consecutivo. Maddy ricomincia a pestare come sa, il nastro l’aiuta ancora e può andare a servire per gli ottavi sul 5-4. Due match point da sinistra se ne vanno con un doppio fallo (il terzo del game) e un passante a mezza rete, così Mertens, che ora gioca bene, può di nuovo agguantare l’altra. Il ritmo del servizio americano è praticamente andato, ma Keys riesce a tenere per il finale di set al tie-break. Il 5-2 in virtù di due risposte fulminanti non basta a Keys che in ogni caso arriva a giocarsi senza fortuna un altro paio di match point, ma è Mertens a piazzare la zampata finale, 10-8.
Partita finale con Madison sempre a sprazzi che allunga un prima volta facendosi ancora riprendere sul 3 pari, poi torna avanti salva due palle break (kickone vincente e rovescio imprendibile in uscita). Dopo poco siamo di nuovo sul 5-4 e servizio Keys: riprova, sarai più fortunata, e sì, lo è, Maddy, che chiude al secondo match point del game, il sesto complessivo. Ma troppa fatica, soprattutto per una sfida (la sesta con Mertens, bilancio ora in parità) che andava chiusa molto prima. Per quanto riguarda l’insicurezza in battuta, forse il lancio di palla piuttosto alto e il vento hanno inceppato il meccanismo. Vedremo agli ottavi contro la vincente fra Emma Navarro e Donna Vekic.
[3] C. Gauff b. [29] M. Sakkari 7-6(1) 6-2 (di Pellegrino Dell’Anno)
Ben diversa invece la serata della n.1 americana Coco Gauff, impegnata sullo Stadium 1 contro Maria Sakkari nella rivincita della semifinale dello scorso anno. Dopo un primo set deciso solo al tie-break dopo un buon equilibrio ma poco spettacolo e anche un set point annullato alla greca, l’americana ha saputo prendere le misure e imporre il proprio gioco nel secondo parziale. Dove, eccezion fatta per i sette doppi falli commessi sugli otto totali, ha ben figurato al servizio e da fondo, sfruttando anche una partita non indimenticabile della tds n.29. Che alla fine, al sesto match point e dopo varie chance di recuperare almeno uno dei due break, è stata costretta alla resa per 6-2. Una buona vittoria per Gauff, che si regala agli ottavi una tra Belinda Bencic e Diana Shnaider, una sconfitta pesante per Sakkari, che difendeva la finale dello scorso anno e nella migliore delle ipotesi si ritroverà in 50esima posizione.
[LL] S. Kartal b. P. Kudermetova 7-5 6-3 (di Pellegrino Dell’Anno)
Giornata storica per Sonay Kartal, che da lucky loser raggiunge il risultato più prestigioso dell’ancora giovane carriera ad alti livelli, tagliando il traguardo del primo ottavo 1000. Una bella vittoria, pur dovendo rimontare uno break di svantaggio nel primo tra l’altro annullando tre set point di fila, quella della britannica su Polina Kudermetova, incapace di reagire alla delusione del primo parziale. Nel secondo infatti subito è arrivato il break per Kartal, nettamente superiore con la seconda palla (solo 43% dei punti vinti dalla russa in queste situazioni) e più incisiva e volenterosa da fondo nell’andare a cogliere un risultato che le permetterà di raggiungere il nuovo best ranking al n.63 WTA. Agli ottavi affronterà Aryna Sabalenka o Lucia Bronzetti. Nella peggiore delle ipotesi si regalerà un incontro con la n.1 al mondo sul campo centrale di Indian Wells.