ATP Indian Wells, Djokovic: “Troppa differenza tra centrale e campi esterni, mi ha messo in difficoltà”
Altra giornata da dimenticare per Novak Djokovic. Il tennista serbo saluta subito Indian Wells sconfitto in tre set (6-2 3-6 6-1) dall’olandese Botic Van de Zandschulp, numero 85 al mondo ed entrato in tabellone come lucky loser (qui la cronaca). Una sconfitta che proietta il ventiquattro volte vincitore Slam in una striscia negativa, sono, infatti, tre le sconfitte consecutive dopo quella per ritiro con Zverev a Melbourne e quella con Berrettini a Doha. L’ultima volta che il serbo si è trovato in questa situazione con tre sconfitte consecutive era il 2018, con l’eliminazione contro Chung agli ottavi di Melbourne a cui sono seguite le sconfitta all’esordio sia a Indian Wells sia a Miami per mano di Taro Daniel e Benoit Paire. Vediamo, quindi, le parole del tennista serbo in conferenza stampa.
D. Non sei sembrato a tuo agio, qualcosa ti dava fastidio, forse non hai giocato abbastanza ultimamente?
NOVAK DJOKOVIC: “Complimenti al mio avversario, si può dire che sia stata una brutta giornata in ufficio per me. Sono deluso dal livello del mio tennis, considerando come mi sono allenato in questi giorni. A essere onesto, la differenza tra il campo centrale e quelli esterni è tantissima, la palla sul centrale rimbalza più alta anche di alcuni dei campi di terra rossa dove rimbalza di più. Questo mi ha messo in difficoltà, non sono riuscito a trovare ritmo.“
D. Non sei certo abituato a perdere al primo turno, è successo due volte di seguito. Questo può farti mettere in prospettiva quanto straordinaria è stata la tua carriera, non avevi perso subito per un periodo così lungo…
NOVAK DJOKOVIC: “Sì, ora è difficile apprezzare qualcosa, sono deluso per aver perso, ma certo, se metti le cose il una prospettiva più ampia, ho avuto una carriera incredibile. E quando sei costante per così tanto, hai anche grandi aspettative da te stesso. Sai, le cose ovviamente sono diverse per me negli ultimi due anni, ho faticato a competere al livello che desideravo. Ogni tanto, azzeccavo un paio di buoni tornei, ma per lo più è davvero difficile. Siamo dove siamo. Vedi, credo che nulla possa prepararti a questo momento, in un certo senso. Devi viverlo e cercare di gestirlo nel modo migliore possibile.“
D. Hai cambiato piani ora? Hai in programma di allenarti e poi andare a Miami?
NOVAK DJOKOVIC: “Si, beh, non ho ancora parlato con Andy e il team, lo faremo e poi decideremo come organizzarci.“
D. Può spiegare un po’ la dinamica della partita, hai perso il primo set, sei riuscito a recuperare il set di svantaggio ma poi Botic è scappato via nel set finale. Cosa ha fatto la differenza?
NOVAK DJOKOVIC: “I primi tre/quattro giochi del terzo set sono stati molto combattuti. Ho avuto le mie occasioni. Ho avuto delle possibilità, ma ho commesso degli errori terribili. Pensavo di essere nello scambio nella maggior parte dei punti giocati all’inizio del terzo. Quando farà le riflessioni su questa partita, ovviamente capirò un po’ di più riguardo cosa avrei potuto fare meglio. Penso che lui abbia giocato dei punti molto positivi quando si è trovato a palla break, ma non mi sarei mai dovuto trovare in questo posizione. Non dovevo permettere a me stesso di ritrovarmi in tale situazione.”
D. Vorrei fare una domanda difficile a questo punto. Hai avuto una carriera straordinaria e sei noto per il tuo puntare a ricercare le opportunità di crescita nella tua vita. So che è un momento difficile, ma può parlare di come lo sport ha contributo alla persona che sei adesso e come sei cresciuto, come uomo, attraverso lo sport?
NOVAK DJOKOVIC: “Sono quello che sono grazie a questo sport. Ha occupato la maggior parte della mia vita fin dalla più tenera età. Quindi cerco di dare il meglio di me in diversi ruoli al di fuori del campo, ma questo è quello che conosco meglio nella mia vita (sorride). Ho dedicato tutto a questo. Ciò che questo sport mi ha portato è molto chiaro, tutto ciò che ho deriva da questo sport e sono eternamente grato per questo. In questo momento è difficile fare una riflessione più profonda, spero che possiate capire.”