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WTA Indian Wells, Keys: “Ero un po’ nervosa, ma me lo aspettavo. WTA? Ha fatto tanto per noi tenniste”

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Un ritorno atteso che non ha deluso le aspettative, anzi. Madison Keys è tornata come meglio non poteva dopo poco più di un mese di pausa post vittoria degli Australian Open. La statunitense è rientrata nel circuito con il WTA Indian Wells, debuttando al top battendo 6-3 6-0 Anastasia Potapova in 64 minuti.

Congratulazioni. Puoi raccontarci la partita?
Madison Keys
: “Penso che nel complesso sia stata una buona partita. Ovviamente sono partita molto bene, poi alcune cose mi sono sfuggite di mano, ma sono riuscita a rimettermi subito in carreggiata. Nel complesso, è stata una buona giornata“.

Tornando al tuo primo torneo dopo un lungo periodo di pausa, c’è una sorta di riscaldamento durante la partita in cui ritrovi il tuo ritmo?
Madison Keys: Penso che ci sia sempre un po’ di nervosismo quando non hai giocato. Quindi penso che sia abbastanza normale dover riprendere il ritmo e riabituarsi alla sensazione del campo, ma una volta che mi sono sentita a mio agio ho avuto la sensazione di potermi semplicemente lasciare andare, prendere il controllo e portare avanti la partita”.

Che effetto ti ha fatto essere presentata come campionessa di uno Slam per la prima volta?
Madison Keys: “È un titolo a cui mi sto abituando e sono molto felice di essere associata a questo (sorride, ndr). È ancora qualcosa a cui mi sto un po’ abituando, ma sicuramente è una bella posizione in cui trovarsi”.

Dopo l’Australia, c’è stato un giorno in cui ti sei sentita completamente esausta? Ovviamente è stato un periodo frenetico, trofeo, voli di ritorno, apparizioni in TV e così via, poi torni a Orlando e sei finalmente a casa...
Madison Keys: “Sì, ci sono stati probabilmente tre o quattro giorni in cui non ho davvero lasciato casa. Sono rimasta praticamente sempre sul divano, facendo solo il minimo indispensabile, tipo la spesa, che diventava l’unica uscita della giornata. Ovviamente è stato impegnativo fisicamente, ma anche mentalmente ed emotivamente. Poter avere qualche giorno a casa, senza dover fare nulla e restare semplicemente sdraiata, è stato davvero bello”.

Oggi è stato tutto troppo facile? Sembrava tutto così fluido per te, potrebbe essere un’esperienza strana, venendo da ciò che hai vissuto in Australia a gennaio, tornare con i piedi per terra e giocare una normale partita di secondo turno. È stato facile affrontarla come una qualsiasi altra partita?
Madison Keys: “Penso che ci sia ovviamente un po’ di nervosismo in più ed è semplicemente la realtà della situazione in questo momento. Ma penso che, essendo onesta con me stessa e sapendo che sarebbe stato così, sono riuscita ad aspettarmelo e a capire come gestirlo“.

Essendo la Giornata Internazionale della Donna, penso che la WTA abbia aperto la strada con la parità salariale [sic!] e l’annuncio del congedo di maternità. C’è qualcos’altro che speri possa migliorare e crescere nel tempo?
Madison Keys: “Essendo una tennista professionista, ci troviamo in una posizione davvero unica perché siamo praticamente tra le atlete più pagate al mondo. È fantastico che ora la WTA offra il congedo di maternità retribuito. Essere un’atleta significa che il tuo lavoro è il tuo corpo e avere quella tranquillità mentale è un passo avanti straordinario. Sono davvero, davvero felice che la WTA sia riuscita a fare questo. Non sono sicura al 100% su cos’altro si potrebbe fare, ma se mi verrà in mente qualcosa, ne parlerò sicuramente con loro“.