Zverev, il numero 1 si allontana. Intanto Sinner si assicura le 45 settimane in vetta al ranking
Non è un bel periodo per Alexander Zverev. Il tedesco, dopo la finale raggiunta all’Australian Open, ha collezionato quattro vittorie e quattro sconfitte. Queste ultime sono arrivate tutte da favorito – stiamo pur sempre parlando del numero 2 al mondo – e contro avversari posizionati al di fuori della top 20. L’ultima resa del teutonico è avvenuta all’esordio del BNP Paribas Open di Indian Wells, primo 1000 stagionale, in cui era il primo favorito del seeding. Tallon Griekspoor l’ha superato dopo tre ore e tre set, conquistando il primo successo in carriera contro un top 5.
Zverev esce così di scena dall’unico ATP Masters in cui non ha mai raggiunto le semifinali. Avendo strappato i quarti nel 2024 (+200 punti), il tedesco vedrà sottrarsi 190 punti dai suoi attuali 8135, dato che il risultato ottenuto in California nel 2025 gli porterà in dono solamente 10 punti. Lunedì 17 marzo, quindi, i suoi punti in classifica saranno 7945. La possibilità di diventare numero 1 del ranking – con Jannik Sinner sospeso dalle competizioni a causa della squalifica pattuita con la WADA – si fa quindi sempre più difficile, almeno nel breve periodo. A Miami, poi, l’attuale secondo tennista al mondo difenderà la semifinale (-400 punti) e in seguito, a Montecarlo, gli ottavi (-100 punti).
Se da qui in avanti, comprendendo la settimana del 14-20 aprile, Sascha riuscisse quindi a guadagnare più di 2495 punti, lunedì 21 aprile diventerebbe il numero 1 al mondo. I prossimi impegni saranno per lui Miami (in palio 1000 punti) – nella settimana successiva potrebbe partecipare a un 250 tra quelli di Houston, Marrakech o Bucarest (difficile che lo faccia, ma dipende anche quale risultato otterrà a Miami), tutti sulla terra rossa, scartando quindi i 10 punti di Indian Wells se riuscisse a ottenere un buon piazzamento. Lo stesso vale poi per il torneo di Monaco di Baviera –, Montecarlo (in palio 1000 punti) e Monaco di Baviera (in palio 500 punti, essendo passato a una categoria di tornei superiore). Per un totale di 2750 punti acciuffabili. Una missione sempre meno probabile, ma comunque ancora matematicamente possibile per lui, contando che poi avrà l’ultima chance al 1000 di Madrid dove difenderà un umile ottavo di finale (-100 punti).
“Non sto giocando un buon tennis al momento”, ha ammesso Zverev durante l’ultima conferenza stampa californiana. “Devo trovare il mio gioco prima di pensare al numero 1, perché per ottenerlo bisogna vincere i tornei. Al momento non sto superando i primi o i secondi turni”. Nel mentre Jannik Sinner, tra una cena con Dusan Vlahovic e un’altra con Dominic Thiem, grazie all’ultima sconfitta di Zverev si è assicurato di rimanere numero al mondo almeno sino alla settimana che inizia lunedì 14 aprile. Quel giorno l’azzurro avrà all’attivo 9930 punti, dato che ne avrà persi 1400 non potendo difendere il titolo a Miami (-1000) e la semifinale a Montecarlo (-400).
Il 17 marzo supererà le settimane di Ilie Nastase in vetta al ranking (40) e sette giorni dopo scavalcherà anche quelle di Andy Murray (41). Il 7 aprile, poi, inizierà la 44esima settimana da numero 1 al mondo e sorpasserà quindi la quota di Gustavo Kuerten (43). Prossimo obiettivo, le 58 settimane di Jim Courier, dodicesimo numero 1 più longevo della storia. Sicuramente però, l’obiettivo del 23enne di Sesto Pusteria sarà intanto quello di tornare ad assaporare il circuito a maggio, partendo dagli Internazionali d’Italia a Roma. Poi vedremo come va. Jannik direbbe così.