Becker e il supporto a Gomez dopo i pensieri suicidi: “voglio aiutarti, contattami”
È un qualcosa che, non si sa per quale strano motivo, passa sempre in secondo piano, eppure, quando si parla di sport professionistici, il peso che grava sulle spalle degli atleti va ben oltre l’aspetto fisico. Si pensi alla fatica, alle ore di allenamento, ma soprattutto alle pressioni mentali ed emotive che pochi sono disposti a condividere. Federico Gomez, tennista argentino di 28 anni, ha avuto il coraggio di infrangere questo tabù, rivelando pubblicamente le sue difficoltà psicologiche, un gesto raro e per questo ancora più significativo, se si considera il suo successo recente.
La carriera del giovane argentino era in ascesa: dopo una serie di stagioni trascorse nei Futures, nel 2024 è riuscito a entrare tra i primi 300, concludendo l’anno tra i 140, un traguardo che lo aveva portato a fare il suo esordio nel circuito ATP a Chengdu. Tuttavia, dietro questa crescita, si celava un altro mondo, fatto di tormenti interiori e di una battaglia silenziosa contro la depressione. Ed è proprio questa dimensione nascosta che Gomez ha deciso di condividere con il pubblico, pubblicando un post su Instagram che è diventato virale.
“Vivere con il pensiero di abbandonare tutto, di chiedermi se davvero ne valga la pena, e persino con pensieri suicidi che mi hanno spinto a desiderare di non esistere più”, ha scritto Gomez, mettendo a nudo la sua sofferenza. “È difficile esprimere queste cose senza piangere, ma sento che sia l’unica via per liberarmi da questo peso che mi consuma ogni giorno.”
Un’ammissione che, oltre a generare comprensione e solidarietà, ha trovato spazio nel cuore di molti, a partire da una figura che conosce bene il lato oscuro dello sport: Boris Becker. Il sei volte campione Slam, da sempre attento alla dimensione psicologica degli atleti, ha voluto estendere un messaggio di supporto al giovane tennista argentino: “Dio benedica Federico! Se posso esserti d’aiuto in qualche modo, contattami su Instagram!”
In un mondo che spesso sembra guardare solo ai risultati sul campo, la forza di Gomez sta nel coraggio di parlare apertamente delle sue difficoltà. La sua è una lezione importante per tutti, che ci ricorda come la salute mentale sia una battaglia che nessuno, nemmeno i tennisti di successo, è immune. La sua storia, purtroppo troppo comune, è un richiamo alla necessità di un cambiamento culturale nel modo in cui trattiamo queste tematiche, perché non è di soli agi che è fatta la vita di un atleta professionista, anzi, anche dietro i più grandi successi sportivi si nascondono fragilità che meritano di essere ascoltate. Figurarsi chi questi successi li vede riflessi negli occhi degli altri. È un cambiamento che deve essere fatto.