Federico Cinà trionfa a Sharm el-Sheikh, secondo titolo ITF in carriera per l’azzurro
Federico Cinà, classe ‘2007 e figlio dello storico coach di Roberta Vinci, Francesco Cinà, ha concluso il 2024 alle soglie della top 500 del ranking ATP, conquistando il best ranking di n. 515 a metà dicembre. Proprio tre mesi or sono, tra l’altro, Ubitennis aveva pubblicato un’intervista piuttosto interessante alla giovane promessa azzurra.
Adesso, per Cinà – a cui da anni è appiccicata l’etichetta di predestinato sulla schiena e un percorso con la racchetta sin qui in linea con le aspettative – è arrivato il secondo titolo in carriera. Già, perché nel frattempo, il non più piccolo “Pallino” (come è sempre stato soprannominato) è diventato grande. Altroché.
Federico, infatti, dopo una lunga preparazione in quel di Tirrenia, è riuscito a conquistare il torneo di Sharm El Sheikh, imponendosi – con il punteggio finale di 7-6(3) 7-6(3) – nella finale disputata sul cemento egiziano contro l’americano Martin Damm (numero 505 del mondo). Una vittoria, quest’ultima, che certifica – semmai ce ne fosse stato bisogno – il talento ancestrale del giovane tennista palermitano.
Va da sé, naturalmente, che il percorso intrapreso da Cinà sia ancora in divenire. Epperò, se il buongiorno si vede dal mattino (e dai risultati racimolati fin’ora), il futuro del classe ‘2007 appare dannatamente solido. Come il suo tennis, del resto. E scusate se è poco.