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Gerard Piqué: “Il tennis deve cambiare, perché si serve due volte? Punto secco sul 40-40”

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Gerard Piqué Bernabéu – ironia della sorte, il secondo cognome dell’ex difensore spagnolo, viscerale catalano e blaugrana convinto, è omonimo del Presidente più iconico della storia del calcio, nonché colui al quale è intitolato lo stadio dei grandi rivali calcistici sulla sponda Blanca di Madrid – appesi gli scarpini al chiodo ha intrapreso una carriera imprenditoriale, i cui rami d’interesse sono stati molteplici e disparati.

Tra le sue iniziative, non è rimasto escluso neppure il mondo del tennis: dal quale però, l’investimento immesso ha unicamente prodotto un totale fallimento su tutti i piani. Un rapporto controverso con lo sport della racchetta inaspritosi sempre più, a partire da quell’idea fin troppo ardita di rivoluzionare il modello tradizionale e ultracentenario della Coppa Davis. Il progetto con a capo Piqué e la sua Kosmos ha avuto vita brevissima, giusto il tempo di stravolgere ogni cosa, promettere ingenti introiti – poi rivelatisi propositi del tutto infondatied essere rimosso in un battito di ciglia da quello stesso organo che gli aveva conferito pieni poteri: l’International Tennis Federation.

In seguito alla brusca interruzione del loro sodalizio, è scattata un’accesa battaglia legale tra Kosmos e ITF. Insomma, da tarallucci e vino si è passati all’astio perenne. Ebbene, Gerard si è lanciato in nuove idee volte – a suo dire – migliorare il gioco del tennis: attualmente troppo noioso da guardare così com’è. Nella fattispecie, la proposta dell’ex calciatore del Barcellona prevede il cambiamento radicale di due regole tra le più secolari e identificative del tennis: l’eliminazione della seconda di servizio e l’introduzione del punto secco sul 40-40.

L’ultima genialata, il signor Piqué l’ha esposta durante l’intervista rilasciata al podcast del suo amico e compagno di nazionale Iker Casillas (straordinario Portiere della Spagna dei record, con cui si è laureato campione del mondo e bicampione d’Europa, oltre che Capitano del Real Madrid). Nel corso della chiacchierata di Bajo Los Palos, oltre a disquisire di calcio, è stato affrontato anche il tema tennis partendo proprio dalla fatiscente esperienza di Piqué alla guida del colosso Davis: “Abbiamo cercato di cambiare alcune regole, ma non c’è stato modo. L’ITF non vuole modificare nulla. Dopo questa esperienza mi sono detto, allora creo la mia competizione con regole che funzionino. Ma nelle federazioni ci sono persone che hanno paura del cambiamento“.

Il Cambiamento

Perché si serve due volte nel tennis? Provate a pensare: sono 30 secondi in più, ogni tennista palleggia per 30 secondi prima di servire la palla. La gente non vuole vedere questo, vuole vedere il punto. Nessuno vuole assistere ad un game di cinque minuti in cui si ripete continuamente ‘parità, vantaggio, parità, vantaggio’. Servirebbe il punto secco sul 40 pari.

Il Tennis verrà superato da Padel e Pickleball

Infine, un’invettiva che promuove cugini del tennis denigrando il barocco e arcaico sport da cui tutti hanno preso i natali: “Tutte le statistiche dicono che sempre meno persone giocano a tennis, mentre il padel e il pickleball stanno crescendo. Perché? Per molte ragioni. Nei club, in uno spazio che occupa un campo da tennis ci starebbero due campi da padel. Il padel è più divertente anche se non hai lo stesso livello dell’avversario, mentre nel tennis questo diventa un problema. Se non trovi un modo per riportare l’entusiasmo, perderai spettatori poco a poco. L’unica soluzione possibile è non rimanere ancorati alle regole, ma adattarle al ritmo con cui tutto il resto sta cambiando. Non parlo di rivoluzioni, ma di piccoli aggiustamenti necessari per non restare indietro“.

D’altra parte, a pensarci bene, Gerard Piqué è uno stato uno dei protagonisti più autentici di quell’identità di spettacolo applicato al calcio, pensata da Johan Cruyff, innaffiata dai tempi de ‘La Masia’ e sublimata dal genio di Josep Guardiola. La sua vita professionale e non si è intrecciata con l’ideale di bellezza ad ogni costo. Nella stessa puntata del podcast, difatti, Piqué ha avuto da ridire anche sul noioso calcio dove la soluzione perfetta, per trasformare la noia in gustosa attrazione, sarebbe l’abolizione del pareggio.