Denis Shapovalov, il 2025 è l’anno della rinascita? Tanti indizi gli danno ragione
Per quanto si è visto nei primi anni della sua carriera, non è facile accostare il nome di Denis Shapovalov alla parola ‘continuità’. Il canadese, nato però a Tel Aviv, ha infatti spesso dato dimostrazione di non essere un granché affidabile da quel punto di vista, anche perché obiettivamente interpreta uno stile di tennis che poco si addice alla costanza. Il suo gioco è fatto di colpi in molti casi spettacolari e, se riuscisse ad esprimerlo sempre al massimo delle proprie potenzialità, difficilmente potrebbe uscire dalla top 10 del ranking ATP. Il fatto che sia però esigente sotto tutti i punti di vista fa sì che la sua classifica spesso non rispecchi il livello del giocatore. C’è poi da dire che il classe 1999 ha vissuto anche anni molto complicati sul piano fisico, martoriato da una serie di infortuni.
In questo inizio di 2025, però, sembra aver ritrovato quella continuità che gli aveva permesso di togliersi grandi soddisfazioni nei primi anni della carriera. Al di là di un avvio di stagione tutt’altro che indimenticabile, tra Hong Kong, Adelaide e l‘Australian Open 2025, dove è uscito di scena al secondo turno contro Lorenzo Musetti, perdendo tre set a zero, si è immediatamente ripresto e nelle ultime settimane ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori. In primis ha conquistato il titolo al Dallas Open 2025, superando in finale un top 10 del calibro di Casper Ruud, vincendo per altro il primo ATP 500 della sua carriera. Non solo, perché nel corso di quella settimana ha espresso un livello molto alto di tennis, destando ottime impressioni.
Le chiavi della ripresa di Shapovalov
A quel punto ha deciso di prendersi qualche settimana di pausa per poi ripresentarsi all’Abierto Mexicano Telcel 2025 di Acapulco. Qui nell’ordine ha superato Nishesh Basavareddy, Alex Michelsen e Marcos Giron in tre derby nordamericani, regalandosi una semifinale con l’imprevedibile, in positivo e in negativo, Alejandro Davidovich Fokina. Se volessimo allargare lo sguardo all’altro lato del tabellone, ci accorgeremmo che Denis Shapovalov può anche essere considerato il favorito per il successo finale. Se dovesse infatti staccare il pass per l’ultimo atto si troverebbe uno tra Tomas Machac e Brandon Nakashima e, onestamente, nessuno dei due ha rubato l’occhio in questo avvio di 2025.
La sua crescita continua e costante è resa evidente anche dal miglioramento della sua classifica. Il canadese, infatti, è rimasto fuori dalla top 100 per quasi un anno, da settembre 2023 a novembre 2024, mese in cui ha vinto il Belgrade Open. Al momento, nel ranking live sarebbe n° 28, il che gli permette di rientrare in top 30 dopo 1 anno e mezzo dall’ultima volta (era settembre 2023). Non solo, perché potrebbe spingersi ancora più in là in caso di conquista del titolo ad Acapulco, portandosi addirittura in 23^ piazza alle spalle proprio di Tomas Machac. Insomma, comunque vada questa settimana, Denis Shapovalov può tornare a sorridere.