ATP Dubai: la chance di Berrettini. Analisi del tabellone di Matteo
Prosegue a gonfie vele la tournée di Matteo Berrettini tra le coste del Golfo Persico, dove, nella doppia tappa Doha-Dubai, si sta regalando delle performance da urlo che lo rendono uno dei tennisti più in forma e affamati del momento. L’esordio contro l’intramontabile Gael Monfils nell’ATP 500 di Dubai e l’eliminazione del malconcio Grigor Dimitrov (ritiratosi dopo un set contro O’Connell), ha spianato la strada all’azzurro, che adesso vede concretamente la possibilità di ottenere un buon bottino durante la spedizione nella capitale degli Emirati Arabi.
Come accennavamo qualche riga più in su, Dimitrov è stato costretto ad alzare bandiera bianca contro l’australiano Christopher O’Connell, che sarà il prossimo sfidante di Matteo negli ottavi di finale della competizione. Un incontro assolutamente alla portata dello scatenato “The Hammer”, che scorge un ipotetico quarto di finale, dove troverebbe uno tra Stefanos Tsitsipas o Karen Khachanov. Che il greco stia vivendo un biennio piuttosto complicato – tra separazioni dolorose nel team e un rovescio old style diventato il suo tallone d’Achille – non lo scopriamo di certo oggi, e la disamina del nostro Pellegrino Dell’Anno coglie perfettamente le sfumature del suo mutamento. Quanto al russo, il tennis mostrato recentemente – se non per il buon set con Medvedev – è ben lontano da quello espresso nei suoi picchi, e in caso di confronto con Berrettini, quest’ultimo potrebbe avere ghiotte chance di passare il turno (due delle vittorie di Matteo contro top 10 sono arrivate proprio contro Karen, nell’autunno del 2019). Se sino ai quarti di finale il percorso è da considerare fattibile, più in avanti potrebbero sorgere i primi – grossi – impedimenti. La parte alta del tabellone di Dubai, infatti, vede protagonisti quattro bombardieri, tutti papabili avversari dell’azzurro, ipotizzando (nel migliore dei casi) che Matteo riesca a raggiungere le fasi finali del torneo.
Agli ottavi del Dubai Duty Free Tennis Championships, Daniil Medvedev sfiderà il giovane ostico Mpetshi Perricard, il quale potrebbe scatenare l’ira più funesta del tennista russo sommergendolo di ace; nel contempo una recente conoscenza di Berrettini, Tallon Griekspoor, si batterà con il francese Ugo Humbert, il campione in carica che ha schiacciato in due rapidi set Jiri Lehecka al primo turno. Quattro nomi apparentemente scomodi per l’azzurro da affrontare in una possibile semifinale, ma è davvero tutto oro quel che luccica? In parte sì, inutile negarlo.
Nonostante gli ultimi scivoloni e qualche problemino fisico, l’ex numero uno al mondo, Daniil Medvedev, rimane sempre una mina vagante, capace di venir fuori da situazioni critiche e rimettersi in piedi dopo aver toccato con mano la sconfitta. Senza dimenticare che l’orso è l’unico insieme a Federer ad aver completato nello stesso anno la doppietta Doha-Dubai, nemmeno i precedenti sorriderebbero all’azzurro, mai uscito vincitore da una sfida col russo. Tra il “Big server” Perricard e lo scatenato Humbert – campione a Marsiglia – Griekspoor, affrontato pochi giorni fa, sarebbe il male minore, anche se l’equilibrio del match di Doha e le potenzialità dell’olandese suggerirebbero una partita altrettanto tesa tra i due.
Sono solo congetture e mere ipotesi. Il cammino dell’azzurro è ancora lunghissimo, e ancora prima di sognare in grande, bisogna superare il secondo scoglio del torneo: Cristopher O’Connell, che Berrettini sfiderà in data odierna, alle 16:00 italiane (circa).