ATP Santiago: Garin torna al successo sul rosso dopo 10 mesi, avanzano Djere e Hanfmann
Il campione dell’edizione 2021 del Movistar Chile Open, Cristian Garin (n.° 147 ATP ma ex n.° 17 al mondo), ha ritrovato se stesso nel Paese natale a quattro anni di distanza dalla conquista del quinto – e sinora ultimo – titolo della carriera, ottenuto da eroe sul suolo patrio, intascandosi la terza vittoria ATP del 2025 e il primo successo sul rosso nel circuito maggiore in 10 mesi. Il ventottenne cileno, nativo di Arica, ha infatti esordito nella notte italiana – programmato per la sessione serale di lunedì, è sceso in campo poco dopo la mezzanotte – nell’edizione 2025 dell’ATP 250 di Santiago del Cile e lo ha fatto vincendo in rimonta al termine di un incontro in cui è letteralmente sopravvissuto, recuperando da uno svantaggio di set e break, nella prima parte di gara all’ottima performance dell’argentino Juan Pablo Ficovich (n.°175 ATP, bonaerense e classe 1997, di un anno più giovane di Cristian).
Alla fine, Garin si è imposto per 2-6 6-4 6-4 in due ore e trentuno minuti di intenso confronto agonistico convertendo il suo quarto match point, dopo che l’albiceleste ne aveva cancellati tre grazie ad un audace dritto vincente in accelerazione e un paio di eccezionali smorzate. “Ero davvero nervoso all’inizio. Inoltre ero decisamente lento negli spostamenti mentre lui ha cominciato giocando davvero bene, colpendo piatto e profondo. Per questo ci ho messo un po’ ad entrare in partita. Nel secondo set, infatti, ho provato a giocare punti più lunghi, mantenendo vivo lo scambio più a lungo per cercare di allungarlo e così preso il ritmo gara. Ho iniziato molto teso ma poi sono estremamente felice di come sia riuscito a disputare gli ultimi games” – ha dichiarato il tennista cileno, unico tennista assieme al connazionale Tabilo ad essere stato presente in tutte e sei le edizioni di Santiago, alla fine del match che lo ha visto vittorioso. Garin ora al secondo turno attende il vincitore della sfida fra un altro argentino come Tomas Martin Etcheverry, quinta testa di serie del torneo, e il mancino di Francia Hugo Gaston.
Nel resto della prima giornata di gare al Club Universidad Catolica, da registrare il successo del serbo Laslo Djere (n.°103 ATP) che ha sconfitto il ventenne peruviano Ignacio Buse (n.°227 ATP), beneficiario di una wild-card degli organizzatori, con il punteggio di 6-3 6-4 in poco meno di due ore di gioco. Il ventinovenne balcanico è in formissima, dato che è reduce da una grande settimana in quel di Buenos Aires dove partendo dalle qualificazioni ha vinto cinque partite consecutive prima di arrendersi soltanto in semifinale dinanzi al futuro vincitore dell’evento Joao Fonseca. Adesso per lui l’imminente ostacolo si chiama Pedro Martinez, quarto favorito ai nastri di partenza.
Il passaggio al prossimo round, lo ha ottenuto anche il tedesco Yannick Hanfmann (n.°109 ATP), due volte in quarti di finale a Santiago, che è entrato nel torneo portando a casa quella che è appena la sua seconda vittoria stagionale nel circuito principale: battuto Facundo Diaz Acosta (n.°130 ATP) con lo sore di 7-5 6-3 in 1h32‘. Il classe 2000 argentino conclude così nel peggiore dei modi il proprio percorso nello swing sudamericano senza aver centrato alcuna vittoria, al contrario di quello che aveva dimostrato nel 2024 dove nei tre tornei della Gira Sudamericana fece registrare un record nettamente positivo di 8-2, con la ciliegina sulla torta del primo acuto ATP della carriera nella sua citta natale: Buenos Aires. Mentre per il trentatreenne di Karlsruhe si prospetta un ottavo piuttosto complesso da superare contro la prima testa di serie Francisco Cerundolo, già al secondo turno grazie all’iniziale bye.
Chiudiamo il nostro resoconto con il match che ha preceduto l’idolo di casa sul centrale dell’impianto cileno, ovvero il derby brasiliano cha ha incoronato contro pronostico il qualificato Gustavo Heide (n.°160 ATP) ai danni del più quotato ed affermato Thiago Seyboth Wild (n.°86 ATP), eliminato per 7-5 6-2 in un’ora e tre quarti di scontro. Un’altra delusione, dunque, per il ventiquattrenne verdeoro che già la scorsa settimana nel torneo di casa a Rio De Janeiro era uscito subito di scena per mano di Munar. Continua invece il cammino del ventiduenne di San Paolo che agli ottavi se la vedrà con chi uscirà fuori dal confronto Faria-Darderi.