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WTA Doha: Paolini mai in partita, Ostapenko domina e chiude in un’ora di gioco

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Un’uscita a vuoto, con la speranza di voltare subito pagina. Jasmine Paolini incappa nella più classica delle giornate no e subisce una severa lezione da parte di Jelena Ostapenko che, tranne qualche incertezza al pronti via, gioca un match autoritario soprattutto al servizio, con 9 ace messi a referto. Un ottavo di finale senza storia con l’azzurra apparsa spaesata e con poche idee sul come provare a ribaltare il trend del match. Dopo l’uscita delle tante top 10 in tabellone, va fuori anche la testa di serie numero 4, mentre avanza la lettone che si impone con un doppio 6-2 6-2 in poco più di un’ora di gioco e vola ai quarti del WTA 1000 di Doha dove affronterà una tra Ons Jabeur e Sofia Kenin.

J.Ostapenko b. [4]J.Paolini 6-2 6-2

Primo set: Paolini spenta, Ostapenko prende il largo

Un match sempre in salita per l’azzurra. Il primo doppio fallo di Paolini dà vita a 3 punti di fila della lettone che beneficia di un errore di rovescio di Jasmine per andare subito a palla break. Con lo stesso fondamentale Ostapenko sciupa una timida seconda della toscana che scampa il primo pericolo e archivia il primo game. Sono ben due, invece, i doppi falli di Jelena con un tanti errori in un inizio partita condito da un tennis non propriamente eccelso, ma in un game quasi orfano di prime riesce ad annullare due palle break a Jasmine. È la molla che infiamma la vincitrice del Roland Garros 2017 che arma il braccio e strappa il servizio a Paolini che cede il servizio con un doppio fallo, ritrovandosi sotto in amen 3-1. La nativa di Castelnuovo di Garfagnana è in palese difficoltà, i suoi schemi fanno il solletico alla nativa di Riga che entra profonda con il rovescio procurandosi ancora palla break nel quinto game: dopo due nastri azzurri, questa volta la dea bendata è avversa a Jasmine che incassa il quarto game subito di fila. Ostapenko è in fiducia e il numero di vincenti sale, concedendosi anche un elegante lob per chiudere il game che manda Paolini a servire per rimanere nel set. Magra consolazione per la numero 4 del ranking, perché il parziale non si riapre e, dopo il terzo set point, Jelena fa suo un 6-2 senza storia. 

Secondo set: Paolini non reagisce, Ostapenko vola ai quarti

Una partita di sofferenza per Jasmine che deve risalire la corrente anche nel game di apertura del secondo parziale, con la toscana che annulla palla break e prende coraggio. Paolini riesce a sgonfiare meglio la potenza del servizio dell’avversaria e, grazie ad un gratuito di rovescio dell’avversaria, va a palla break. La numero 4 del ranking si difende alla grande alzando un lob insidioso con Ostapenko che pasticcia con lo smash andando sotto 2-0. Può essere la svolta ma la fiorentina non riesce a trovare la proverbiale costanza di rendimento che la contraddistingue e, complice il terzo fallo della sua partita, cede la battuta per la terza volta su sei turni al servizio totali. La lettone conferma il controbreak e il set ritorna on serve sul 2-2. La finalista di Wimbledon 2024 è ancora alla ricerca delle armi giuste per far male alla lettone, ma il suo servizio mostra troppo il fianco con la numero 37 del ranking che non si lascia pregare e con due vincenti, uno di rovescio e uno di dritto che da un bacino alla riga, strappa ancora una volta il servizio all’azzurra. E’ il punto di non ritorno, game in fotocopia con l’azzurra che nel secondo parziale non tiene mai il servizio. Il resto è pura accademia per Jelena che con due ace di fila chiude la pratica e fa partire i titoli di coda su un match mai realmente in discussione.