WTA Abu Dhabi, il grande ritorno di Belinda Bencic: batte Krueger e conquista il torneo
[WC] B. Bencic b. A. Krueger 4-6 6-1 6-1
Belinda Bencic (27 anni, numero 157 del ranking mondiale) vince il torneo WTA 500 di Abu Dhabi dopo aver battuto in finale Ashlyn Krueger (20 anni, numero 51 della classifica WTA), in rimonta, con il punteggio di 4-6 6-1 6-1 in due ore e 23 minuti di gioco: per la svizzera si tratta del secondo titolo al Mubadala Abu Dhabi Open e del nono trionfo della carriera. Lo scorso anno Bencic non aveva potuto difendere il successo del 2023 per via della maternità: Belinda, infatti, è rimasta lontano dai campi per quasi un anno, dedicandosi – insieme al fidanzato e coach Martin Hromkovic – alla piccola Bella, rientrando in campo lo scorso ottobre nei tornei ITF. L’ex numero 4 del ranking mondiale nelle prime settimane del 2025 aveva già ottenuto una serie di ottimi risultati, raggiungendo ad esempio gli ottavi di finale all’Australian Open, quando si era fermata solamente con Coco Gauff: Bencic, dopo un primo set contrassegnato dalla tensione, ha preso in mano la partita, dominando senza problemi il secondo e il terzo set. Da lunedì, grazie a questo successo, rientrerà nella top 65 della classifica WTA mentre Krueger, sfrutterà i punti della finale per ritoccare ulteriormente il proprio best ranking (numero 40).
IL MATCH- La partita fin dai primi minuti di gioco ha rispettato il copione tipico di una finale ed è stata caratterizzata dai colpi di scena, dalla tensione e dai break: entrambe le protagoniste, in grande difficoltà al servizio, hanno concesso almeno una palla break in ogni singolo turno di battuta, con l’americana cha è riuscita a vincere il primo parziale nonostante i 10 doppi falli. Krueger ha condotto il braccio di ferro da fondocampo, cercando di accorciarlo, e il punteggio è in qualche modo dipeso dalla precisione del mirino dei suoi colpi, con Bencic che ha provato ad allungare lo scambio, puntando sul suo dinamismo fisico: la girandola impazzita dei break ha consentito all’americana di portarsi sul 3 a 1, ma il vantaggio è durato poco (4-3 Bencic, e servizio). Krueger ha poi vinto un set piuttosto scadente con il punteggio di 6 giochi a 4 (tre game consecutivi) grazie al coraggio del suo dritto, agli errori gratuiti dell’avversaria e ad un pizzico di fortuna. Bencic ha difeso il turno di battuta in una sola occasione, chiudendo con il 38% di punti vinti con la prima palla in campo, Krueger ha invece sbagliato la seconda in 10 occasioni su 18 e le 16 palle break totali sono state la naturale conseguenza di un’ora e 7 minuti di gioco assolutamente dimenticabile.
Dal secondo set in poi Bencic si è tranquillizzata e, di conseguenza, ha diminuito il numero degli errori gratuiti, approfittando della stanchezza dell’avversaria, reduce da una settimana molto faticosa: la partita, di fatto, non è più esistita e Bencic è scappata immediatamente via nel punteggio sia nel secondo che nel terzo parziale, senza più voltarsi indietro. Le gambe di Krueger hanno ceduto all’improvviso e l’americana ha cominciato a commettere un errore gratuito dietro l’altro, completamente travolta dal ritmo insostenibile della rivale: Bencic ha così chiuso con il punteggio di 4-6 6-1 6-1 dopo due ore e 23 minuti di gioco grazie a uno splendido dritto anomalo, per la felicità del compagno che, commosso, stringeva in tribuna la piccola Bella.