ATP Rotterdam: late night Rune! Holger resiste a Sonego e lo batte a notte fonda
Da Rotterdam, il nostro inviato
[5] H. Rune b. L. Sonego 7-6(4) 6-4
È un peccato che partite come questa si concludano a notte fonda, con uno stadio bellissimo quasi interamente deserto se non fosse per i pochi tifosi (quasi tutti italiani) rimasti a fare il tifo per Sonego. Il torinese però non riesce a superare l’ostacolo Rune, che si conferma bestia nera o quasi degli italiani – 17-4 il bilancio super positivo del danese, con tre sconfitte su quattro arrivate contro Jannik Sinner.
Una partita girata davvero su pochissimi punti, come ci racconta Lorenzo all’una di notte passata, disponibile e fiducioso nonostante la sconfitta sia ancora bruciante. “Il livello comunque c’è e di questo sono contento”, dice Sonego, e in effetti è proprio così: Rune ha dovuto inventarsi un game superlativo per chiudere il match dopo oltre due ore. Agli ottavi Holger sfiderà da favorito Pedro Martinez, che ha dominato il derby spagnolo con Roberto Bautista (6-3 6-2), mentre ai quarti potrebbe profilarsi una super sfida contro Carlos Alcaraz.
Primo set: Rune scatta, Sonego lo riprende ma Holger prevale al tie-break
Alle 22.30 inoltrate Lorenzo Sonego e Holger Rune entrano finalmente in campo sul Centrale di Rotterdam, anche questa sera – come lunedì con Bellucci – costretto a restare aperto fino a tarda ora. Tra i due è sicuramente il danese a partire meglio, tenendo a 30 e a 0 i suoi primi due turni di battuta e procurandosi due palle break nel primo e nel terzo game. Il torinese cancella la prima, ma sulla seconda non può nulla e vede il danese tentare una prima fuga sul 3-1. Sonny annulla una chance di doppio break, resta in scia e infila una serie di tre punti straordinari che gli valgono l’aggancio: 3-3.
Il livello si alza notevolmente, la partita si infiamma e anche il pubblico – forse un po’ provato dalle oltre 2h30 di Alcaraz-Van de Zandschulp e via via decimato – apprezza la qualità degli scambi. Sonego gioca sempre meglio, trova soluzioni con il dritto e anche nei momenti di difficoltà (quattro palle break salvate sul 5-5) tiene botta alla grande. Al tie-break però è Rune ad esprimersi complessivamente meglio, baciato anche dalla fortuna in un paio di occasioni. Il danese vince due grandi punti e si porta sul 6-3 e due servizi, chiudendo all seconda opportunità ed esultando verso un paio di tifosi azzurri rumorossissimi, che già nel pomeriggio avevano tartassato Bolelli e Vavassori.
Secondo set: ancora grande equilibrio, Rune lo spezza alla fine con un game fantastico
Rune salva una palla break in avvio di secondo parziale ma nel complesso è lui a fare decisamente meno fatica nel tenere i propri turni di battuta. Sonego, al contrario, è spesso costretto a game laboriosi: nel secondo annulla tre palle break, nel quarto un’altra, ma con la sua solita caparbietà rimane a galla, consapevole che prima o poi una chance può arrivare.
E infatti poco dopo arriva: avanti 30-0 sul 3-3 il danese si fa riprendere, ma sul 30 pari l’azzurro manda in rete una comoda volée di rovescio che lo avrebbe fatto salire a palla break. Nel turno di risposta successivo Sonego ha ancora chance, pur senza arrivare mai a palla break, ma Rune riesce a salvarsi ancora e a salire sul 5-4. È lo scatto decisivo: l’ex n. 4 del mondo gioca un decimo game sublime, aperto e chiuso con due splendidi vincenti, e raggiunge gli ottavi di finale a Rotterdam: 7-6(4) 6-4 a un buonissimo Sonego.