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ATP Rotterdam: Cobolli non c’è, Hurkacz domina e si qualifica al secondo turno

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[8] H. Hurkacz b. F. Cobolli 6-3 6-2

Hubert Hurkacz (27 anni, numero 21 del ranking mondiale) si qualifica al secondo turno dell’ABN AMRO Open di Rotterdam dopo aver eliminato Flavio Cobolli (22 anni, numero 35 della classifica ATP) con il punteggio di 6-3 6-2 in un’ora e 16 minuti di gioco. La partita tra due tennisti in crisi non è stata una partita indimenticabile (41 errori non forzati totali in 17 game): Flavio, reduce da un periodo contrassegnato dai problemi fisici, non è praticamente mai riuscito a mettere in difficoltà un Hurkacz lontano dalla migliore condizione e, nel secondo set, il romano ha completamente abbandonato emotivamente l’incontro, arrendendosi prima a sé stesso e poi all’avversario. Hubi – testa di serie numero 8 del torneo 500 olandese – al secondo turno affronterà il vincente della sfida tra Lehecka e Popyrin.

Primo set: Hurkacz piazza la zampata decisiva nel sesto game (a cura di Fabio Barera)

L’incontro tra Flavio Cobolli ed Hubert Hurkacz comincia subito con qualche difficoltà da parte di entrambi sul servizio. Da una parte il polacco va in difficoltà soprattutto quando non trova la prima, dall’altra il romano, accompagnato dall’amico Edoardo Bove – presente nel suo angolo – si inceppa quando deve uscire dalla diagonale dello scambio. Entrambi, comunque, riescono a tenere il proprio turno di battuta, aggrappandosi ai punti in cui non sono costretti a dover ricorrere alla seconda. Dopo tre game succede qualcosa di insolito: il giudice di sedia scende dal seggiolone, su richiesta dell’azzurro, e chiede a bordocampo palline diverse rispetto a quelle usate fino a quel momento, probabilmente perché sgonfie.

Sul 2-1 arriva il primo momento davvero delicato per il n° 35 del mondo, che affossa due dritti a rete e si ritrova sul 40-40. Non solo, perché non gli entra la prima e sul successivo scambio capitola a terra. Nonostante ciò si rialza, in tutti i sensi, e riesce ad uscirne indenne senza concedere palle break. Una seconda interruzione arriva pochi minuti più tardi, quando il giudice si sedia ferma il gioco sul 2-2 15-15 a causa di un malfunzionamento dell’Hawk-Eye. A quel punto Flavio Cobolli ne approfitta per chiamare il fisioterapista per le conseguenze della caduta precedente. Rientrano comunque concentrati i due contendenti, che esprimono un buon livello di tennis: il romano avrebbe la possibilità di portarsi a palla break con un passante in corsa, ma ci arriva troppo veloce e affossa a rete, prima di cadere una seconda volta.

Nel sesto game Flavio affronta e annulla la prima palla break della partita ma un paio di punti più tardi cede la battuta affossando in rete il rovescio: il polacco strappa il punteggio, vola sul 5 a 2 e chiude il parziale con il punteggio di 6 giochi a 3 dopo aver annullato un’occasione del controbreak grazie a uno splendido servizio in kick da sinistra. Per Hurkacz, piuttosto compassato, il 75% di punti vinti con la seconda di servizio.

Secondo set: Hurkacz domina e chiude rapidamente l’incontro

Dopo una lunga pausa negli spogliatoi Flavio rientra in campo, respira e si salva – in apertura – dal primo assalto del polacco ma, pochi minuti dopo, il romano deve cedere, perché la fiducia è ai minimi termini (2-1 Hubi e servizio): Hurkacz, tranquillizzato dal punteggio, sale in cattedra, lascia andare finalmente i colpi e il servizio e scappa definitivamente, perché Cobolli non riesce a reagire: il numero 35 si innervosisce, litiga con la racchetta e cede ancora la battuta (5-2 Hurkacz). Hubi sorride, difende l’ultimo turno di servizio e vince la seconda partita a livello ATP degli ultimi 4 mesi: 6-3 6-2 in un’ora e 16 minuti di tennis non esaltante.

[6] S. Tsitsipas b. [Q] H. Mayot 6-1 7-5

La sessione diurna del campo centrale di Rotterdam ha visto poi scendere in campo Stefanos Tsitsipas (26 anni, numero 12 del ranking mondiale), che ha superato il qualificato francese Harold Mayot (22 anni, numero 138 della classifica ATP) con il punteggio di 6-1 7-5 in un’ora e 23 minuti di gioco, qualificandosi così per il secondo turno del torneo ATP 500 olandese: il greco, in tabellone grazie a una wild card, ha letteralmente dominato il primo set per poi gestire, nel secondo, il tentativo di reazione dell’avversario.

Stefanos non ha dovuto annullare nemmeno una palla break, concedendo appena 12 punti al servizio nell’arco di tutto il match: nel finale Tsitsipas si è preso i punti decisivi con il coraggio delle volèe e con l’esperienza della fase difensiva, vincendo così la prima partita a livello ATP della sua stagione (per lui, fino ad ora, un successo nella United Cup con Carreno Busta e la sconfitta all’esordio all’Australian Open con Alex Michelsen). Adesso affronterà il vincente del primo turno più interessante di tutto il torneo, quello tra Matteo Berrettini e Tallon Griekspoor.