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ATP Dallas, Arnaldi granitico: scardinate le certezze di un solido Eubanks

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[8] M. Arnaldi b. [Q] C. Eubanks 6-3 6-4

Ineccepibile Matteo Arnaldi. Al Dallas Open l’esordio dell’ottava testa di serie è stato quasi impressionante. Con un pulitissimo 6-3 6-4, in settantotto minuti di tennis, il giocatore sanremese ha scardinato tutte le certezze di una buonissima versione di Cristopher Eubanks, atleta estremamente intelligente, di natura big server, ma anche capace di giocare a rete, in anticipo e utilizzando variazioni con il suo rovescio monomane. Niente di tutto ciò ha però potuto instillare un minimo dubbio nella testa del numero 39 ATP, che oggi ha giocato un tennis strepitoso a tutto campo. Dritti e rovesci vincenti, volée di pregevole fattura e servizio in primis, anche più del suo avversario.

Infatti, il ligure ha concesso e annullato le uniche due palle break offerte, una nel primo e una nel secondo set. Ha poi raccolto il 76% di punti con la prima (come il suo avversario), ma è con la seconda che ha fatto la differenza. La conversione in punti con questo colpo in campo è stata da parte sua del 63%, mentre per Eubanks, che si è fatto strappare il servizio due fatali volte (una per parziale), di un povero 31% dovuto all’aggressività del suo sfidante.

Quattordicesima sconfitta negli ultimi diciassette match contro top 50 per il giocatore di Atlanta, che vede per ora sfumare il rientro in top 100 (lo avrebbe raggiunto se avesse vinto). Arnaldi trova invece la prima vittoria ATP su cemento indoor dopo quasi un anno e mezzo dall’ultima. Le due settimane in cui è rimasto in Australia dopo la sconfitta contro Lorenzo Musetti a Melbourne sono quindi servite molto al 23enne azzurro, che deve aver messo nelle gambe molta benzina. Per un posto ai quarti di finale Matteo sfiderà ora Alejandro Davidovich Fokina.

Primo set: alta intensità iniziale, ma a metà frazione Arnaldi mette il turbo

Game inaugurale molto convincente per Arnaldi che, tra ottimi servizi e potenti accelerazioni di dritto, tiene la battuta a 15. Non è da meno Eubanks, bravo a sfruttare la sua potenza con il colpo di inizio gioco per conquistare pure lui il suo primo game dell’incontro. Il servizio scandisce i ritmi della partita, molto bella da vedere in quanto entrambi i tennisti se vincono un punto è quasi sempre un vincente. Che sia un dritto o una volée in avanzamento di Matteo, oppure una sbracciata da fondocampo o un colpo al volo sottorete dell’americano.

Nel sesto gioco l’azzurro spinge bene dalla riga del servizio e coglie spesso Eubanks impreparato. Quest’ultimo concede infatti palle break: la prima la cancella con un ace, la seconda con uno smash vincente, ma nella terza un suo rovescio in back si infrange sul nastro. Break Arnaldi, che poco dopo lo conferma cancellando una chance avversaria di rientro con un’ottima prima. Siamo 5-2 per il 23enne di Sanremo. E in una manciata di minuti il parziale arriva al suo epilogo, con Matteo precisissimo e molto intelligente in battuta specialmente con i kick giocati da sinistra sul rovescio del 201 cm di Atlanta, che non riesce a controllare. Dopo trentacinque minuti, è 6-3 per il giocatore ligure.

Secondo set: Eubanks prova di tutto ma fallisce. Arnaldi rimane solido e strappa la vittoria

Ci prova l’ex numero 29 al mondo a reagire a inizio seconda frazione. La battuta fa il suo dovere e in risposta cerca di essere più aggressivo, tentando quindi una possibile risoluzione alle traiettorie di servizio alte del suo avversario. Ma niente da fare, l’ottava testa di serie resta solida e gli rimane incollata nel punteggio. Si procede tenendo fede alla regola dei servizi, senza quindi palle break in vista. Il numero 104 ATP continua a impensierire Arnaldi in risposta trascinandolo ai vantaggi, ma non riesce però ad arrivare a palla break.

Nel nono gioco un abbassamento della guardia lo porta a commettere svariati errori. Il numero 39 al mondo si fa trovare pronto: arriva a palla break e con una straordinaria risposta in allungo di dritto converte. Lo sfidante tenta il tutto per tutto. Sfruttando qualche errore di Matteo il nordamericano giunge a palla del contro break. Qui però l’azzurro non trema: spinge bene, con fiducia e ai vantaggi viene a prendersi il successo con un’ottima volée di rovescio in avanzamento. Dopo un’ora e diciotto minuti vince Arnaldi 6-3 6-4.

A. Davidovich Fokina b. [Q] B. Holt 6-1 7-5

Continua l’ottimo inizio di stagione di Alejandro Davidovich Fokina. Il tennista spagnolo, capace di strappare gli ottavi di finale all’Australian Open, ha offerto una prova convincente all’esordio a Dallas. Per 6-1 7-5 l’attuale numero 59 al mondo ha superato il qualificato di casa Brandon Holt, al primo tabellone principale di un ATP 500, dopo un’ora e venti di match. Se nel primo set non c’è stata storia, nel secondo il recente vincitore del Challenger di Nonthaburi ha dato del filo da torcere a Davidovich. Quest’ultimo gli ha però strappato il servizio nell’undicesimo gioco e dopo avergli cancellato una pericolosa palla del contro break è riuscito a chiudere il match. Con una prestazione eccellente in battuta – sei ace, nessun doppio fallo, 70% di prime in campo, tre palle break annullate su tre e almeno due punti vinti su tre sia con la prima che con la seconda in campo – l’iberico accede quindi al secondo turno, dove troverà appunto Matteo Arnaldi.