Seppi apre come nuovo allenatore di Sinner: “Non potrei rifiutare se Jannik mi chiamasse”
Galeotto fu Ortisei ? La distanza che separa i comuni di Caldaro sulla Strada del Vino e San Candido è di 124 km, che potrebbero essere abbattuti da quello che fu il loro primo incontro quasi una decade addietro, un allenamento durante il Challenger giocato in Val Gardena: uno era un giocatore affermato, l’altro un ragazzino di 13 anni alle prime armi. I protagonisti in questione sono rispettivamente Andreas Seppi e il numero uno del ranking mondiale Jannik Sinner. Andando con ordine, lo scenario è il seguente. Il classe 2001, nel bel mezzo della campagna d’Australia che lo ha portato al secondo sigillo nell’Happy Slam, si lascia scappare che sarà l’ultimo anno di Darren Cahill come suo coach. Uno scoop che ha dato vita ad una lotteria di nomi da accostare al tre volte vincitore Major: tra questi anche l’ex giocatore altoatesino.
Dopo Andre Agassi, Goran Ivanisevic, quello di Andreas Seppi è l’ultimo nome che circola per sostituire Cahill. Ipotesi, come dichiarato dal diretto interessato a La Gazzetta dello Sport, che metterebbe piacevolmente spalle al muro l’ex numero 18 del ranking: “Anzitutto sono onorato che si sia fatto il mio nome. Ci tengo a dire che non ho contattato nessuno, né tantomeno sono stato chiamato. Poi, certo, se ci fosse la possibilità di allenare uno come Jannik… come puoi dire di no?“
I Seppi hanno una vigna, quindi ad Andreas non risulterebbe nuova l’espressione “conduzione familiare”, quello che diverrebbe il team Sinner con il suo ingresso. Sì, perché l’ex giocatore ha un rapporto quasi fraterno con l’altro coach di Jannik, Simone Vagnozzi. I due hanno vissuto insieme per più di dieci anni, con il marchigiano ad occupare il piano inferiore della casa di Andreas. La coppia si è consolidata anche in campo, con la finale di doppio a Bastad, giocata nel 2010 in Svezia, a suggellare il tutto. Come se non bastasse, l’ex Top 20 azzurro ritroverebbe anche Alex Vittur, amico di infanzia e aspetto più importante agente del tre volte campione Slam.
“Detto ciò, adesso come adesso non credo sia il momento giusto tra famiglia e bambini, seguirlo in giro per il mondo. Sarebbe molto impegnativo. Ma tra qualche anno uno come lui lo allenerei molto volentieri“. Quella che potrebbe essere una rettifica avversa all’unione di questo matrimonio sportivo all’insegna dell’amicizia, può trovare soluzione nell’opera di convincimento che Sinner ha intenzione di imbastire per convincere Cahill a proseguire il rapporto per lo meno per un altro anno. Così Seppi avrebbe il tempo di coniugare famiglia e lavoro. Rumors, chiacchiere e ipotesi che solo il tempo potrà sciogliere, ma il risvolto made in Bolzano è una suggestione niente male.