WTA Singapore: Kalinskaya in semifinale, battuta Sawangkaew in tre set. La russa sfiderà Ann Li

Più insidie del previsto a Singapore per Anna Kalinskaya. La testa di serie numero uno del torneo è obbligata a giocarsi il terzo set nell’incontro con Manachaya Sawangkaew, abile a giocarsi le proprie carte per un’ora e venti minuti prima di crollare 6-0 nel terzo set. La russa affronterà Li Ann poiché la statunitense ha superato Kimberly Birrell con due tiebreak.

[1] A. Kalinskaya b. M. Sawangkaew 6-3 4-6 6-0

Meno di due ore ma ben tre set nella sfida che ha visto Anna Kalinskaya battere Manachaya Sawangkaew, crollata nelle ultime battute dopo una bella gara. La tennista russa aveva spostato l’inerzia dalla sua parte al quinto game del primo set, quando dopo tre palle break ha trovato il modo di togliere il servizio alla thailandese e condurre il primo parziale a suo favore non concedendo nemmeno una palla break. Sawangkaew inizia il secondo set con un altro piglio e mette a referto ben quattro breakpoint, ma senza riuscire a convertire. Kalinskaya abbassa le sue medie al servizio e alla fine il break lo concede poco più tardi. Completamente fuori ritmo negli scambi, Anna va sotto 4-1 con Sawangkaew scatenata, capace di breakkare un’altra volta e concedere appena due punti in tre game al servizio. Dopo il medical time out per Kalinskaya, arriva una breve flessione della classe 2002 che restituisce uno dei due break, ma questo non complica i piani dell’asiatica che chiude 6-4. Chi si aspettava un set decisivo all’altezza dei primi due è rimasto deluso poiché in appena 35 minuti Kalinskaya fa piazza pulita senza concedere nessun game a Sawangkaew, completamente in balia dell’avversaria nonostante un ottimo secondo set.

A. Li b. K. Birrell 7-6(2) 7-6(4)

È servito un doppio tiebreak a Ann Li, numero 85 del mondo per battere Kimberly Birrell. Dopo aver battuto Daria Saville nel primo turno, la statunitense ha estromesso un’altra australiana in quel di Singapore. Ben otto break in ventiquattro game in una gara dove a fare la differenza è stato il cinismo di Li nei breakpoint: 4/4 contro i quattro sprecati su sei da Birrell che tra l’altro non è mai riuscita a strappare nemmeno un minibreak nei due tiebreak, dominati da Li.