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Январь
2025

ATP Montpellier, blackout Cobolli: De Jong annulla un set point e lo supera in due parziali

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J. De Jong b. [3] F. Cobolli 6-3 7-6(2)

Primi turni stregati per Flavio Cobolli. Dopo quelli di Auckland e dell’Australian Open, il tennista romano è tornato in campo all’Open sud de France 2025. Ma il risultato è stato piuttosto deludente. Con lo score di 6-3 7-6(2) in poco meno di due ore di gioco, l’olandese Jesper De Jong, numero 131 ATP, lo ha sconfitto per la seconda volta in carriera su tre testa a testa totali (gli altri due risalgono a Challenger italiani sul rosso nel 2021 e nel 2023).

Va come peggio non poteva quindi il primo incontro dell’azzurro in un torneo del circuito maggiore in cui era una delle prime quattro teste di serie. Troppo teso, altalenante e impreciso il romano in questo match, nel quale ha avuto problemi sia con i colpi a rimbalzo che anche al servizio (specialmente con il lancio di palla). Ottima partita invece per De Jong, coraggioso da fondocampo e chirurgico in battuta tanto da scagliare 9 ace e vincere il 90% di punti con la prima.

Per la prima volta in carriera il numero 131 ATP conquista un quarto di finale nel circuito maggiore. Inoltre, dopo aver vinto il suo primo match ATP sul cemento indoor all’esordio, riesce a mettersi in tasca, anche qui per la prima volta, due sfide consecutive in un torneo del tour, perdipiù con un successo che per lui è il più importante in carriera in termini di classifica dell’avversario. Ai quarti, ora, se la vedrà contro il connazionale Tallon Griekspoor o l’idolo di casa Richard Gasquet.

Primo set: Cobolli contratto, De Jong gioca con attenzione e lo sovrasta da ogni lato

Inizio a specchio quello dei due giocatori, che tengono il loro primo turno di battuta a 15. De Jong stampa due ace, Flavio si fa valere con la sua varietà nei colpi a rimbalzo. Il tennista romano è però ancora un po’ contratto e lo si può notare dall’andamento del quarto game, nel quale va per tre volte di fila fuori giri con il dritto e concede la prima palla break del match. La cancella con attenzione, però l’olandese riesce a conquistarne un’altra che, con una buona risposta di dritto, questa volta gli consegna il break.

Ancora battute vincenti una dietro l’altra e De Jong sale 4-1 contro un Cobolli che fatica a iniziare lo scambio. Dritti e servizi colmi di fiducia, invece, portano il 131esimo tennista al mondo sul 5-2. La partita la sta gestendo lui con coraggio e tutti i fondamentali gli funzionano a dovere. Non vale lo stesso per l’azzurro, che sembra non riuscire a scrollarsi di dosso la tensione. Si torna sul rettangolo da gioco dopo una pausa di svariati minuti causata da un problema di elettricità all’interno del palazzetto (fuori la pioggia cade copiosa). La musica però non cambia. Nonostante Flavio cerchi più spesso la regolarità, De Jong è propositivo e viene anche a prendersi i punti a rete. Dopo trequarti d’ora il set è suo con lo score di 6-3.

Secondo set: Cobolli a corrente alternata. De Jong annulla set point e sigilla la rimonta al tie-break

Flavio cerca subito la reazione a inizio secondo parziale. Vorrebbe fidarsi maggiormente dei suoi colpi e, in primis, brama un boost di energia. Ai vantaggi si mette in tasca il primo gioco, ma la situazione non migliora. Sono fermo, non mi muovo, non ce la faccio piùdice Cobolli durante il secondo game. Effettivamente il livello che sta mostrando è ben al di sotto del suo solito, sia dal lato tennistico che dal suo più distintivo, ovvero quello energetico e riguardante la grinta. Ciononostante, tiene la testa dello score nella seconda frazione.

De Jong nel quarto gioco mette in campo poche prime: Cobolli ne approfitta per far partire lo scambio come vuole lui. Arrivano così tre palle break consecutive per l’italiano. Le prime due l’olandese le annulla con coraggio, la terza… tarda a essere giocata perché ritorna il blackout all’interno del palazzetto. A una certa, però, i due tornano in campo, ma la regia e il live score rimangono fuori da questa decisione. Si gioca all’oscuro di tutto il mondo fuorché dei pochi presenti all’interno del palazzetto.

Fatto sta che Flavio strappa il servizio all’avversario, cancella tre palle break consecutive nel settimo gioco e in qualche modo (solo gli spettatori locali lo possono sapere) allunga sul 5-2. Giunge a set point il tennista romano, ma con un serve and volley lo sfidante glielo cancella per poi salvarsi. La reazione di De Jong non termina qui. Con carattere viene a prendersi i primi due punti del nono gioco spingendo bene da fondocampo; poi, Flavio gli dà una mano con due brutti errori (uno di dritto e l’altro di rovescio) e gli restituisce il break.

Cobolli torna a essere simile alla versione del primo set: imprecisa, contratta, arrendevole. Il 5-5, quindi, non tarda ad arrivare. E pochi minuti dopo ecco il tie-break. Chirurgico sia con i colpi a rimbalzo che al servizio, l’olandese è abile nel salire sul 4-2. Flavio è sempre più disunito e impreciso nell’impatto con la palla, mentre l’avversario è pimpante e centrato. Errori su errori dell’azzurro e la vittoria è cosa fatta per De Jong, che archivia l’incontro con lo score di 6-3 7-6(2).