ATP Montpellier: ottavi fatali anche a Bellucci, Kovacevic passa in due set
[Q] A. Kovacevic b. M. Bellucci 7-5 7-6(5) (in collaborazione con Andrea Binotto)
Dopo Flavio Cobolli anche Mattia Bellucci esce di scena negli ottavi dell’Open sud de France in scena a Montpellier, sconfitto 7-5 7-6(5) per mano dello statunitense Alexsandar Kovacevic. Il tennista italiano si è battuto come di consueto gagliardamente, affrontando senza paura un avversario più solido di lui e in possesso di colpi da fondocampo estremamente eleganti ed efficaci. Pochissime palle-break nell’incontro: una a testa, entrambe nel primo set, con l’americano che sfrutta la sua nel dodicesimo game.
Bellucci riparte nel secondo parziale ancora meglio con la sua battuta tonante e sopperisce brillantemente con iniziative improvvise alle soluzioni incisive del contendente, ma nel tie-break Kovacevic si fa preferire, sia pure di poco (un solo minibreak), per pulizia dei colpi e continuità di gioco. Bellucci sbaglia, e di molto, due dritti non impossibili e si deve arrendere: l’esperienza è comunque positiva al cospetto di un tennista che vale più della sua classifica (102) e deve spronare l’atleta di Busto Arsizio a continuare a lavorare, soprattutto in fase di contenimento.
Nelle chiacchiere a fine gara l’americano si congratula con cavalleria e giustamente nei confronti dell’amico Mattia e si prepara a sfidare il campione uscente Alexander Bublik
Primo set: Bellucci è grintoso e sicuro in battuta ma si scioglie poco prima del tie-break
Sono scanditi dai servizi i primi game dell’incontro. Entrambi non vacillano con il colpo di inizio gioco, grazie al quale riescono spesso a far partire lo scambio a proprio favore. Le prime in campo sono numerose da ambo i lati e e i protagonisti non risparmiano gli ace, in particolar modo il ragazzo bustocco. Bellucci si fa notare per la grinta dei suoi rovesci in appoggio e dei suoi dritti carichi che spesso e volentieri cercano la soluzione incrociata per dare fastidio al lato sinistro del monomane Kovacevic. Nel decimo gioco l’americano trova ottimi angoli che gli regalano uno 0-30. Il tennista lombardo, però, si aggrappa alla battuta e sferrando tre ace si intasca di carattere il game.
È poi lui a rendersi pericoloso in risposta e riesce persino ad arrivare a palla break, la prima dell’incontro. Il giocatore statunitense qui è preciso, non tira indietro il braccio e cancella la chance avversaria, prenotandosi così il tie-break. soluzione che però non arriva, perché nel dodicesimo gioco Kovacevic trova delle soluzioni eccellenti in anticipo con i piedi dentro il campo; Bellucci concede qualcosa e dopo quarantanove minuti si scioglie cedendo il parziale con lo score di 7-5.
Secondo set: nemmeno una palla-break, Kovacevic si impone allo shootout finale
Nonostante non lanci tanti ace quanto quelli impattati dall’avversario, Kovacevic continua a tenere un ritmo molto elevato in battuta. Con solidità, infatti, parte afferrando saldamente il timone della seconda frazione. Si prosegue tenendo fede alla regola dei servizi, con Bellucci che nei primi tre game in battuta non concede nemmeno un 15 allo sfidante.
Lo statunitense continua nel complesso ad apparire più sicuro dalla riga di fondo, ma l’atleta lombardo si appoggia sempre molto bene sulla battuta e tiene botta. Kovacevic approda al 5-4 ma Mattia tiene con agio la battuta; sul 5-6 Bellucci torna a servire per salvare il match e deve affrontare un 15-30 perché il rivale trova la riga con una contro-palla corta. L’azzurro protesta, più che altro per frustrazione, ma reagisce con impeto e servendo per due volte nel game a circa 220 chilometri orari. Il pubblico applaude convinto e saluta l’approdo di Bellucci al tie-break.
Mattia serve per tre volte la prima palla e nel primo caso arriva l’ace, ma sul 2-3 la risposta di rovescio del rivale è molto profonda e lo sorprende. Kovacevic si destreggia bene anche a rete con la volée bloccata di dritto e vanifica ogni tentativo di ritorno dell’atleta italiano, che si arrende al dodicesimo punto con un dritto nella parte bassa del sacco di metà campo.