ru24.pro
UbiTennis
Январь
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Affaire Djokovic-Jones, il conduttore corre ai ripari: “Mi sono scusato con Novak e i suoi tifosi”

0

L’affare che sta tenendo banco in questi giorni a Melbourne non è, come sarebbe lecito aspettarsi, il tennis, o almeno non strettamente. Perché da una parte c’è Novak Djokovic, il dieci volte campione dell’AO; dall’altra Channel 9, broadcaster ufficiale del torneo, che è finita nell’occhio del ciclone dopo alcune dichiarazioni poco lusinghiere di Tony Jones, volto noto dell’emittente, rivolte al campione serbo e ai suoi tifosi.

Venerdì sera, mentre i tifosi di Djokovic cantavano fuori dalla Rod Laver Arena in attesa della sua partita di terzo turno contro Tomas Machac, Tony Jones si trovava in diretta con 9News sui gradini del Margaret Court Arena. Appena partito il collegamento Jones ha iniziato a prendere in giro i tifosi con alcune frasi infelici. “Benvenuti di nuovo al Melbourne Park, dove potete vedere i tifosi di Novak Djokovic. Sono molto vocali. Sì, i cori sono piuttosto straordinari: ‘Noooovaaaak, è sopravvalutato.’ ‘Novaaak è un ex giocatore.’ ‘Novaaaaak, cacciatelo fuori.’ Ooh, sono contento che non possano sentirmi. Comunque, passiamo al tennis.”

Pare che Novak non l’abbia presa benissimo, soprattutto la parte che fa riferimento al “cacciatelo fuori”, in merito alla sua famosa esclusione di tre anni fa dal torneo causa mancato vaccino. Come conseguenza Djokovic ha disertato la rituale intervista post vittoria con Jim Courier nel turno seguente contro Jiri Lehecka. In conferenza stampa Djokovic ha motivato il suo comportamento: “ Qualche giorno fa, il famoso giornalista sportivo [Tony Jones] che lavora per il broadcaster ufficiale, Channel 9 qui in Australia, ha preso in giro i tifosi serbi e ha fatto commenti offensivi e insultanti nei miei confronti. E da allora, ha scelto di non chiedere scusa pubblicamente; né Channel 9 lo ha fatto. E poiché sono loro i broadcaster ufficiali, ho scelto di non rilasciare interviste per Channel 9″.

Svelato il peccato originale Tony Jones è corso ai riparti scusandosi con Djokovic e i suoi tifosi. “Lo consideravo come umorismo, che è coerente con la maggior parte delle cose che faccio, che sia il Sunday Footy Show o il programma mattutino qui.”, ha detto Jones lunedì mattina su Channel 9. “Detto questo – prosegue Jones – sabato mattina mi è stato fatto sapere da Tennis Australia tramite il team di Djokovic che quest’ultimo non era affatto contento di quei commenti. “Pertanto, ho immediatamente contattato il team di Djokovic e mi sono scusato con loro”.

Per quanto riguarda la battuta infelice sul Covid e la conseguente esclusione del serbo Jones ha dichiarato: “Ora, posso stare qui e dare qualsiasi interpretazione, ma può essere interpretato solo come un richiamo agli anni del COVID quando lui [Djokovic] fu cacciato [per il suo stato di vaccinazione]. Questo ha infastidito Novak, cosa che capisco completamente ora. Quindi, guarda, è stata una situazione sfortunata. È stata una questione di angoscia personale per Novak. È chiaramente una angoscia personale anche per me“.

Lo stesso Djokovic, in in un’intervista pre-torneo al giornale Herald Sun, ha ribadito come la faccenda che lo coinvolse personalmente tre anni fa sia ancora una ferita aperta per lui: “Le ultime volte che sono atterrato in Australia—per passare il controllo passaporti e l’immigrazione—ho avuto un po’ di trauma da tre anni fa. Alcune tracce rimangono lì quando passo il controllo passaporti, e sto attento se qualcuno della zona immigrazione si sta avvicinando.”

Il conduttore si è poi rivolto ai tifosi serbi, estendendo le scuse anche a loro: “Dovrei anche dire che la mancanza di rispetto è stata estesa, immagino, in vari modi, anche ai fan serbi. Come sapete, essendo qui da sette anni, abbiamo creato un buon rapporto con i fan serbi. Vengono qui con le bandiere e portano tanto colore e passione, e c’era dell’umorismo. Quindi pensavo che quello che stavo facendo fosse un’estensione di quella battuta, ma chiaramente non è stato interpretato in quel modo. Quindi mi sento come se avessi deluso i fan serbi“.

Il punto qua è che non si tratta un caso isolato. Tony Jones infatti non è nuovo a queste uscite infelici. Nel 2019, mentre conduceva il programma Today di Nine , Jones disse che gli piaceva l’Australian Open perché “è come la nostra piccola Europa per due settimane“.

Al che, il co-conduttore Tom Steinfort, gli fece notare: “Ci sono anche parecchie persone provenienti dall’Asia qui”, in tono di rimprovero. Sempre nel 2019, dopo la vittoria in singolare di Naomi Osaka si fece scappare un commento sessista: “Un trofeo davvero, davvero grande, a proposito. Non sono sicuro di come tu abbia fatto a portarlo fin qui”

Il mondo del tennis ha reagito prendendo le parti del campione serbo, come Darren Cahill: “Immagino che Tony stesse cercando di essere divertente, ma è stato inappropriato,” ha detto l’allenatore di Sinner. “E non incolpo Novak per essersi offeso.”

Anche l’ex giocatore James Blake, attuale analista per ESPN è d’accordo. “Ora ha senso,” ha detto riguardo al boicottaggio a sorpresa di Djokovic. “Sta sostenendo dei principi, e lo ha fatto spesso nella sua carriera. E questa volta, ha assolutamente senso che lo faccia. Perché abbiamo visto le immagini, ed è assolutamente inappropriato. Quindi, se stai aspettando delle scuse, sono meritate.