Australian Open, la polemica di Djokovic: “Non ho parlato a fine match perché Channel 9 mi ha mancato di rispetto”
La vittoria in tre set conseguita da Novak Djokovic contro Jiri Lehecka (6-3 6-4 7-6(4) il punteggio finale), non è stata salutata nel migliore dei modi dal pubblico australiano. Sul tennista serbo, infatti, sono piovuti i fischi della Rod Laver Arena. Il motivo? Djokovic è apparso piuttosto sfuggente (eufemismo) nell’intervista di rito davanti al sunnominato pubblico australiano. Successivamente, nella consueta conferenza stampa post-gara, il numero sette del mondo – che nel prossimo turno troverà sul proprio cammino Carlos Alcaraz – ha provato a spiegare le sue ragioni.
D. Ciao Novak, cos’è successo al termine della gara?
“Vorrei chiarire il motivo per cui non c’è stata la solita intervista sul campo. Un paio di giorni fa, un famoso giornalista sportivo che lavora per l’emittente ufficiale, Channel 9, qui in Australia, ha preso in giro i tifosi serbi e ha fatto anche dei commenti offensivi nei miei confronti. E da allora ha scelto di non scusarsi pubblicamente. E non lo ha fatto nemmeno Channel 9. Quindi, dato che sono emittenti ufficiali, ho scelto di non rilasciare interviste per Channel 9. Non ho nulla contro Jim Courier né contro il pubblico australiano. È stata una situazione molto imbarazzante per me da affrontare in campo. È un peccato che io abbia scelto di non parlare di fronte al pubblico per spiegare la situazione così come sto facendo in questo momento. A questo punto lascio a Channel 9 il compito di gestire la situazione nel modo che ritengono più opportuno.“
Questi i commenti del giornalista che hanno provocato la reazione di Nole:
Appena uscito dal campo, Novak si è fermato a parlare con Craig Tiley CEO di Tennis Australia e direttore del torneo. “Gli ho spiegato quello che vi ho appena detto. È una persona fenomenale che cerca sempre di aiutare i giocatori, capisce le loro richieste, quindi volevo che capisse le mie ragioni. Gli ho detto, ‘se volete multarmi per non aver fatto l’intervista in campo, va bene, lo accetterò perché è qualcosa che sentivo andava fatto’. E questo è tutto”.
In realtà il giornalista di Channel 9 Tony Jones si era già scusato. Contattato da SportKlub ha spiegato che “il mio humor è stato erroneamente interpretato come un attacco a Novak. Non è assolutamente così. Sto scherzando con i tifosi serbi da quando è iniziato il torneo e questo episodio è solo un altro della serie – o almeno così pensavo. Se guardi il nostro programma del mattino, ti fai un’idra di come lavoriamo. In nessun momento ho voluto mancare di rispetto a Novak e mi scuso – di sicuro non c’era alcuna intenzione di offenderlo”.
L’incontro con i media è poi proseguito sui normali binari…
D. Nel prossimo turno affronterai Carlos. Come cambiano le motivazioni quando sai di affrontare un avversario di livello e di provare a batterlo per continuare a dominare questo sport?
“Beh, mi aspetto una grande battaglia, come nella maggior parte degli incontri in cui ci siamo affrontati. Forse solo un paio di volte è stata abbastanza a senso unico. L’anno scorso, nella finale di Wimbledon, era lui la forza dominante in campo. Ho disputato un’ottima partita contro di lui nelle World Tour Finals nel 2023.
D. Hai dichiarato che ti sta piacendo il modo in cui stai giocando nelle ultime gare. Sono curioso di sapere quanto senti di essere in ritmo in questo momento, e quanto sei migliorato negli ultimi anni. Oltre che nell’ultima settimana, naturalmente…
“Beh, penso che le ultime due gare siano state davvero di alto livello. Ho giocato contro due giocatori cechi che sono in ottima forma. Lehecka ha vinto un torneo nella prima settimana della stagione. Per me è stato un ottimo incontro prima di Alcaraz. Naturalmente, non pensavo ad Alcaraz prima di vincere questo incontro, che ancora una volta non mi vedeva come un netto favorito. Sono molto contento di essere riuscito a battere sia Machac che Lehecka in set diretti. Questo mi incoraggia a credere
di poter vincere contro qualsiasi avversario in una buona giornata,
quando mi sento al meglio. È su questo che sto cercando di concentrarmi.
D. La sensazione di non essere rispettati e di non essere stati rispettati, ti rende ancor più determinato nel cercare di voler vincere il titolo qui in Australia?
“No, non particolarmente. Sono già molto determinato, quindi… Non si tratta di usare le polemiche per alimentare ancora di più il mio fuoco.
Mi sento solo… non voglio ripetermi. Ho già detto quello che dovevo dire al riguardo.“
D. Com’è stato l’incontro con Jano Lastovica dopo la partita?
“Beh, è stato sorprendente. È un mio sostenitore da 20 anni. In realtà la prima volta che ho incontrato lui e sua moglie è stata 20 anni fa, quando mi sono qualificato per la prima volta all’Australian Open 2005. È stata una sorpresa realizzata per me durante un’intervista su Eurosport. Hanno organizzato tutto loro. Sono stato davvero contento di vederlo. Mi ha
mi ha regalato una maglietta. È stato bello.“