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Australian Open: Bencic resiste un set, poi dà il via libera a una Gauff non brillante [VIDEO]

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[3] C. Gauff b. B. Bencic 5-7 6-2 6-1

Coco Gauff si guadagna sudando il passaggio ai quarti di finale dell’Australian Open. Lo sforzo non è dovuto solamente al primo giorno veramente caldo del torneo ma anche e soprattutto alla ottima prestazione di Belinda Bencic, che ha ricordato a tutti della sua intelligenza applicata al tennis e delle sue indubbie capacità di discernimento tattico. Fino a quando la condizione atletica l’ha sostenuta, la tennista svizzera ha splendidamente conteso il comando delle operazioni ad una Gauff non in grado di esibire un dritto di alta qualità e quindi in difficoltà di fronte alle geometrie di Belinda. Coco ha ceduto il primo set e è stata presumibilmente convinta dal suo staff a spingere di più per complicare la manovra alla sfidante.

La soluzione si è rivelata giusta e ha sortito l’effetto sperato perché la classe dell’americana è superiore e perché il fisico della tennista svizzera non ha tenuto dopo la seconda ora di gioco; Gauff si impone in due ore e mezzo e si regala nei quarti Paula Badosa.

Primo set: Bencic tiene l’iniziativa e vince a sorpresa

La ventisettenne elvetica inizia con giudizio mettendo in campo con frequenza una prima palla non rapidissima quanto lavorata e precisa, a uscire o centrale, e insiste cercando il dritto della numero tre del seeding, risorsa ancora fredda nei primi quindici minuti di palleggi. Gauff, peraltro, non le è da meno nell’efficacia alla battuta, che è più potente e la gratifica con due ace nel terzo game. Belinda deve concedere nel sesto gioco la prima palla-break della partita ma continua a confidare nella diagonale del dritto per poi essere la prima a rompere con il colpo in lungolinea. Arrivano anche due errori con il rovescio in risposta di Coco e il 3-3 è servito, ma prende corpo l’impressione che la statunitense stia entrando sempre di più nella partita. La vincitrice delle ultime WTA Finals mantiene meglio della rivale la continuità con la prima palla, confermando i notevoli miglioramenti rispetto a solo pochi mesi fa, e non corre rischi nei propri game. C’è però ancora qualche sbavatura con il dritto che le rallenta l’azione e agevola la rivale nel salire fino al 4-4 e alla palla-break nel nono game.

Coco serve bene nell’occasione e neutralizza il pericolo con un rovescio incrociato ma l’atleta svizzera non cede e le contendenti danno vita a un game molto divertente e valido dal punto di vista tecnico. Bencic è ammirevole per lucidità e per come sottrae sicurezza alla più forte avversaria evidenziando qualche crepa sul lato destro dell’americana; Belinda si costruisce una seconda palla-game chiudendo a rete con il rovescio al volo e successivamente conquista il break del 5-4.

Bencic serve per il set e sul 30-15 invia un dritto agevole nella zona proibita oltre la linea di fondo: è il punto decisivo del frangente, dal momento che Gauff reagisce da purosangue ribaltando con classe il momento difficile e trovando il contro-break. Gauff subisce un nuovo, inaspettato break perché l’atteggiamento positivo e avveduto di Bencic non subisce contraccolpi, mentre Coco conferma qualche errore di troppo e in definitiva non impone il proprio forcing, frenata dal dritto zoppicante e dai colpi piazzati e fastidiosi della svizzera. Una palla-game per l’americana e quattro palle-break per l’elvetica, che vince grazie a due doppi errori consecutivi dell’avversaria. Bencic non perde la nuova occasione e chiude il set al dodicesimo game: in sessantadue minuti dieci errori non forzati per lei, contro i venti della numero tre del mondo.

Secondo set e terzo set: Bencic cala e Gauff si impone ma senza convincere

Prima frazione contro pronostico e giustificata dalla sagacia tattica e dalla freddezza di Belinda, bravissima a mettere a nudo il difetto tecnico principale della newyorchese e a prendere l’iniziativa non appena se ne presenta l’occasione. Gauff non può più sbagliare e deve prendere più spesso l’iniziativa, circostanza che le permetterebbe di nascondere meglio il colpo che oggi meno funziona, appunto il dritto. L’americana trova il break nel secondo game proprio osando di più in risposta e obbligando la non velocissima rivale a retrocedere e a sbagliare qualcosa in manovra. La tennista della confederazione tira il fiato e dopo un quarto d’ora il tabellone dice 3-0 per la favorita della vigilia; Belinda recupera nel quarto game da 15-30 ma la sua avversaria nutre la sua sicurezza con i successi provenienti dal suo atteggiamento più aggressivo, e anche le percentuali del dritto ne traggono giovamento.

In tutto questo anche la resa della prima palla di Bencic scende nettamente, ma Gauff, pur come detto più tonica rispetto al primo parziale, non recupera ancora lo smalto dei giorni più brillanti e concede lo 0-30 sul punteggio di 4-2, che diventa 5-2 e vede la discontinua americana raggiungere comunque il ragguardevole traguardo dei trenta colpi vincenti. Il set è così suo dopo trentotto minuti: Coco dimezza gli errori non forzati da venti a dieci mentre Bencic passa da undici a solo due colpi vincenti, segno che il pallino del match è passato inequivocabilmente dall’altra parte della rete.

Gauff serve e manca quattro palle per l’1-0, a conferma della sua giornata di vena non eccelsa; trasforma la quinta e parte col piede giusto ma prosegue nel non trovare la sua normale continuità e allo scoccare delle due ore Bencic la raggiunge sull’1-1. Il servizio dell’elvetica si fa più esile ma le titubanze dell’americana in ricezione risultano decisive. Il match ha perso molto di fascino rispetto al primo set, con Gauff più in palla ma non scintillante e Bencic sempre ammirevole ma non più sorretta dalle gambe; l’esecuzione dei colpi ne risente e Belinda cede il servizio nel quarto game alla seconda palla-break soprattutto per suoi demeriti. Coco sale con sicurezza sul 4-1 e i segni di stanchezza della sua rivale si fanno via via più palesi; la statunitense vince nel settimo game uno scambio pregevole con entrambe le atlete a rete e poco dopo sigilla il suo passaggio ai quarti di finale che la vedranno protagonista insieme a Paula Badosa.