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ATP: le 10 (+1) partite indimenticabili del 2024

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Il 2024 è stato un anno da ricordare e raccontare. Per il tennis italiano, certo, ma non solo. I due Slam di Alcaraz, l’oro di Djokovic, la resurrezione di Zverev, i vincitori a sorpresa nei 1000, l’addio di Nadal, Murray, Thiem e Del Potro. Un romanzo di qualità, ricco di colpi di scena, con tanti capitoli (tornei) finiti in maniera imprevedibile. Se l’anno è un romanzo, i tornei i capitoli, le partite sono quelle pagine che danno vita e rendono un’opera immortale. Ne abbiamo scelte 10, non necessariamente di Slam o grandi tornei, né per forza finali. Dieci incontri, più una gustosa chicca, che hanno regalato spettacolo e incertezza e, arricchiti dal contesto, siano degni di imprimersi nella memoria degli appassionati. E di riaccendere, un domani, la fantasia su un 2024 difficilmente ripetibile.

Bonus track, 3T Roma: Medvedev – Medjedovic 7-6(5) 2-6 7-5

La battaglia degli orsi compare in qualità di miglior partita a cui abbia assistito dal vivo. Sulla terra degli Internazionali d’Italia il longilineo russo e il più piazzato serbo resero un banale tardo pomeriggio del lunedì una battaglia degna di essere raccontata. Hamad Medjedovic è uno dei nomi da segnarsi per il futuro del tennis, e lo ha ampiamente dimostrato quella sera con dei game in risposta strepitosi e una capacità granitica di resistere all’infinito forcing da fondo di Daniil Medvedev. Alla fine ad emergere furono le maggiori qualità e l’esperienza dell’attuale n.5 al mondo, ma il livello espresso per quasi tre ore su un campo importante e senza paura del nome dell’avversario sono carte che giocano assolutamente a favore del giovane serbo per un 2025 da protagonista.

10) 1T Madrid: Shang – Moutet 6-7(9) 6-2 7-6(10)

Un primo turno di un 1000 nei migliori match dell’anno? Se i protagonisti sono uno dei più fulgidi prospetti del futuro come Juncheng Shang e un esempio perfetto di genio e sregolatezza come Corentin Moutet è assolutamente possibile. Descrivere il match in poche righe è difficile, usando un aggettivo si renderebbe però meglio l’idea di cosa sia stato: “pazzo”. Quattro ore di palle corte e lob, tweener e vincenti, tra due mancini che fanno delle variazioni il proprio pane quotidiano. Se poi aggiungiamo le follie di Moutet, dal caffè chiesto a uno spettatore, i vantaggi sprecati e il break recuperato nel terzo per forzare un tie-break di livello pazzesco, il puzzle è composto. L’unico rammarico è che sia stata vissuta da ben pochi spettatori, vista la fine in tarda notte su uno dei freddi campi laterali di Madrid.

9) 3T Wimbledon: Alcaraz – Tiafoe 5-7 6-2 4-6 7-6(2) 6-2

Non è stato un’edizione maschile di Wimbledon indimenticabile, quella del 2024, ma tra terzo e quarto turno non sono mancate le partite memorabili. E, senza sorpresa di nessuno, è coinvolto il campione in carica Carlos Alcaraz. Dei top player, lo spagnolo è il più bello da vedere, per cui val la pena pagare il biglietto. Sotto il tetto del Center Court, contro uno dei migliori Tiafoe della stagione, lo spagnolo ha recuperato per due volte un set di svantaggio, arrivando al tie-break sotto 0-30 sul 4-4 e servizio. Una sliding door dove è emerso il tennis migliore del classe 2003, spettacolare ma soprattutto solido. E, nonostante il quinto set avesse un chiaro indirizzo dal primo punto e due 6-2 dello spagnolo su tre parziali vinti, i punti al volo a rete, le giocate di fino, i pochi break, hanno restituito un’aura “wimbledoniana” ad un torneo giocato sempre più da fondo. Per un pomeriggio l’americano scanzonato e l’asso spagnolo del futuro hanno provato a travestirsi da panda e regalare spettacolo.

a pagina 2 le partite dalla 8 alla 5